DARIO GALLI, IL LEGHISTA NEL CDA DI FINMECCANICA, ATTACCA: “CI SONO PENDENZE GIUDIZIARIE CHE COINVOLGONO LO STESSO BORGOGNI” - “LA NOMINA DI ORSI È STATA MERITOCRATICA” - COSI’ FAN TUTTI: “I PARTITI SONO AZIENDE. È NORMALE CHE ALL’INTERNO CI SIANO PERSONE CHE SEGUONO I RAPPORTI CON GLI ENTI SOGGETTI A NOMINE. ADESSO CHE C’È DI MEZZO LA LEGA TUTTO QUESTO FA SCANDALO? SCUSATE NEI PRECEDENTI 60 ANNI REPUBBLICANI COME SI FACEVA CON LE AZIENDE DI STATO O LA RAI”…

Marco Alfieri per "La Stampa"

Borgogni l'ho visto un paio di volte nei primi cda, ma non avevo rapporti. So che era l'assistente di Guarguaglini...», racconta Dario Galli, maroniano di ferro, dal 2008 presidente della Provincia di Varese e consigliere di amministrazione di Finmeccanica.

Borgogni però vi ha messo nel mirino: denuncia favori a Reguzzoni e Giorgetti e accusa Orsi di essere il mandante di una tangente incassata dal Carroccio in cambio dell'appoggio alla sua corsa alla presidenza.

«In realtà tira in ballo partiti e politici, siete voi giornalisti che vi state concentrando solo sulla Lega, facendo un'equazione ridicola: Orsi sta a Varese, a Varese c'è la Lega, quindi Orsi ha dato soldi alla Lega».

Non crede che la Procura abbia verificato le parole di Borgogni prima di indagare Orsi?

«Con l'uscita di Guarguaglini è finita un'era. Era il padre padrone di Finmeccanica, nel bene e nel male. Aveva un suo entourage e ci sono pendenze giudiziarie che coinvolgono lo stesso Borgogni».

Che vuol dire?

«Potrebbe essere una persona invelenita contro il nuovo corso di Orsi. Le sue accuse mi sembrano molto generiche. Se sono davvero girati tutti quei soldi avranno lasciato traccia, no?»

Finmeccanica ha chiuso il 2011 con 2 miliardi di rosso. L'ex top management è stato allontanato sull'onda di scandali interni, si parla di mazzette e adesso ci sono le accuse a Orsi. Nel board non vi siete mai accorti di nulla?

«Nel cda della holding arrivano solo i macro numeri aziendali. A quel tavolo si danno gli indirizzi strategici. Se negli acquisti esterni di una controllata c'è qualcuno che fa la cresta, che ne sappiamo noi? Le vicende legate a Guarguaglini e sua moglie, Marina Grossi, le abbiamo scoperte dai giornali...».

A proposito di Orsi: lo ha messo la Lega al vertice di Finmeccanica?

«Orsi non è leghista. Da quel che so è più vicino ad altre parrocchie, è amico di Casini. Detto questo credo che la scelta del governo sia stata meritocratica. Dovendo scegliere un manager interno, il suo curriculum personale era quello migliore».

Senza sponde politiche non ce l'avrebbe fatta. Lo scontro LettaTremonti/Lega fu epico...

«Chiariamo. Abitando nel Varesotto è ovvio che noi della Lega lo conosciamo per motivi istituzionali. Finmeccanica in provincia occupa migliaia di addetti».

Solo normali relazioni istituzionali?

«Se vi riferite alla moglie di Maroni siete fuori strada. Lavorava in Aermacchi da molto tempo prima che il marito diventasse ministro degli Interni. Come altri colleghi ha semplicemente fatto carriera interna».

Andrea Mascetti nel cda Aermacchi, lei in Finmeccanica, un parente di Giorgetti assunto nel gruppo. Le sembra tutto normale?

«Sono laureato in ingegneria, ho fatto un master in direzione aziendale, sono stato dirigente di diverse imprese e ho lavorato in Aermacchi. Basta così?».

Non crede sia stato messo lì perché leghista? Si racconta che nel 2008 lei non viene ricandidato in parlamento per fare spazio ad un Marco Reguzzoni in ascesa. E che per convincerla a rinunciare gli viene offerta la candidatura in Provincia insieme ad un posto in Finmeccanica.

Così il nuovo presidente provinciale siede nel board della prima azienda del territorio. Non c'è conflitto?

«È una ricostruzione falsa. Penso di essere una persona competente nel ramo aeronautico. Il fatto che sia anche presidente di una provincia con grandi trazioni nel volo rafforza il ragionamento».

È vero che in Lega è Giorgetti l'uomo delle nomine, con Maroni che interviene per le posizioni apicali?

«I partiti sono aziende. È normale che all'interno ci siano persone che seguono i rapporti con gli enti soggetti a nomine. Adesso che c'è di mezzo la Lega tutto questo fa scandalo?»

Ma voi avete spesso criticato questo modello spartitorio...

«Scusate nei precedenti 60 anni repubblicani come si faceva con le aziende di stato o la Rai? Quando devi decidere chi comanda ci sono criteri migliori che nominare gente competente ma coerente con il tipo di voto espresso dai cittadini...?»

 

Guarguaglini e Lorenzo BorgogniDARIO GALLIMARCO REGUZZONI Giorgetti PIERFRANCESCO GUARGUAGLINI E MOGLIE MARINA GROSSI Giuseppe-Orsi

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