NAPOLI CROLLA E GIGGINO SCAPPA IN EUROPA! - CON LA “RIVOLUZIONE ARANCIONE” ALLO SFASCIO, DE MAGISTRIS VUOLE MOLLARE LA POLTRONA DI SINDACO PER FUGGIRE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA

Carmine Spadafora per “Il Giornale

 

luigi de magistris attore in una mini fiction 2luigi de magistris attore in una mini fiction 2

Luigi de Magistris è vicino alla «uscita di sicurezza». Da Palazzo San Giacomo, infatti, è filtrata la notizia che Giggino starebbe cercando di scollarsi dalla poltrona di Palazzo San Giacomo, per accomodarsi su quella di giudice presso la Corte di giustizia europea. Il sindaco di Napoli secondo le voci di Palazzo avrebbe presentato la domanda per la sua candidatura a giudice della Corte di giustizia a Lussemburgo. Si realizzerà il sogno dell'ex pm, che ha già cambiato mestiere tre volte: prima magistrato, poi parlamentare europeo, oggi sindaco. Domani, chissà?


Va chiarito che la Corte di giustizia è costituita da un giudice per ciascuno Stato membro. La Corte può contare su nove avvocati generali che hanno il compito di presentare pareri motivati sulle cause sottoposte al giudizio della Corte stessa.

 

LUIGI DE MAGISTRIS INDOSSA I VESTITI DI UN IMMIGRATO SENEGALESE NEL CALENDARIO DIVERSAMENTE UGUALI LUIGI DE MAGISTRIS INDOSSA I VESTITI DI UN IMMIGRATO SENEGALESE NEL CALENDARIO DIVERSAMENTE UGUALI

I giudici e gli avvocati generali rimangono in carica per un periodo rinnovabile di sei anni e sono designati di comune accordo dai governi degli Stati membri. Per cercare di entrare alla Corte di giustizia di Lussemburgo è «sufficiente» essere un «giurista di notoria competenza» oppure «avente i requisiti per ricoprire le più alte funzioni giurisdizionali nel paese di appartenenza».


Attualmente a Lussemburgo, a rappresentare l'Italia c'è il giudice Antonio Tizzano, ormai in scadenza di mandato. Napoletano come Giggino, 74 anni è ormai vicinissimo alla pensione.


Perché ci si chiede, Giggino dovrebbe lasciare la poltrona di sindaco (conquistata con una maggioranza bulgara a maggio del 2011 ma, comunque con una percentuale di votanti appena del 50 per cento) per andare in Lussemburgo? Forse giorno dopo giorno l'ex pm si sta rendendo conto che la rivoluzione arancione è fallita? Pardon, finita. E, quindi, una volta fallito anche l'aggancio al Pd, visto e considerato che, il premier Matteo Renzi ha come suo candidato Gennaro Migliore (che ha sfasciato Sel) vede allontanarsi sempre più velocemente la possibilità di una riconferma a Palazzo San Giacomo.

 DE MAGISTRIS DE MAGISTRIS


Ma, più che l'opposizione in Consiglio comunale (che sembra inesistente, o quasi) è palpabile il malumore dei cittadini. Molti di quelli che lo avevano sostenuto e votato, gli hanno voltato le spalle e non perdono occasione per criticarlo. Sono sbocciate spontaneamente diverse associazioni, una sorta di liste civiche, che non perdono occasione per criticarlo e per scendere in piazza.

 

CROLLI NAPOLI CROLLI NAPOLI

Il web è furioso nei suoi confronti: vignette, ironia, foto, ogni giorno i social si danno battaglia nella pubblicazione della battutaccia più tagliente. E, sul fronte della sicurezza, oggi si terrà una manifestazione in piazza Trieste e Trento, a poche decine di metri da via Toledo, dove Salvatore Giordano è morto a causa del cornicione staccatosi dalla Galleria Umberto.

Ultimi Dagoreport

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!