dell'utri

DELL'UTRI E’ MALATO? - OGGI IL TRIBUNALE DECIDE SULLA PERIZIA MEDICA PER L'EX SENATORE – LA DIREZIONE DI REBIBBIA: “LE SUE CONDIZIONI INCOMPATIBILI CON LA DETENZIONE” – L'OSPITATA-BOOMERANG DA PARENZO: SU LA7 DELL’UTRI NON E’ APPARSO SOFFERENTE, ANZI ERA MOLTO VISPO – VIDEO

 

 

Stefano Zurlo per il Giornale

 

DELL'UTRIDELL'UTRI

Due segnali in pochi giorni. Prima l'accelerazione del tribunale di sorveglianza che ha anticipato al 13 luglio l'udienza fissata originariamente per il 21 settembre.

Poi, in aula, il secondo colpo di scena: la Procura generale prende posizione e si dice favorevole alla perizia per stabilire la gravità della cardiopatia di cui soffre Marcello Dell'Utri.

 

Sì, anche se è prematuro trarre conclusioni, l'impressione è che almeno su questo versante il clima stia cambiando: nessuno liquida più come una seccatura le patologie che hanno colpito l'ex senatore. E la battaglia per tirarlo fuori dal carcere di Rebibbia, dove sta scontando una condanna definitiva a 7 anni per concorso esterno, fa un altro passo in avanti.

 

DELL'UTRIDELL'UTRI

Nelle scorse settimane si era pronunciata in modo netto anche la direzione di Rebibbia: le condizioni dell'ex parlamentare non sono buone e la relazione che arriva dal penitenziario della capitale sposa la tesi dell'incompatibilità con la detenzione. La stessa sostenuta da mesi dagli avvocati del fondatore di Publitalia. Dell'Utri ha superato la linea dei 75 anni, è stato in fin di vita, aggredito da una insidiosissima infezione, cerca di tenere sotto controllo il diabete.

 

Ma il suo tallone d'Achille sono le coronarie: nel tempo, con successive operazioni, gli sono stati applicati quattro stent che però non hanno risolto i problemi. L'anno scorso il perito incaricato dal tribunale di sorveglianza dichiarò Dell'Utri compatibile con il carcere e per superare le possibili obiezioni si basò sul referto cartaceo della coronarografia eseguita al Sandro Pertini il 25 maggio 2016. Lì è scritto che la cardiopatia è di media entità, ma questo dato, secondo gli esperti scelti dalla famiglia dell'ex senatore, sarebbe smentito dalle immagini dell'esame: basterebbe la visione del cd per comprendere la gravità del male. Ci sarebbe stato, insomma, un malinteso cui ora si dovrebbe porre rimedio.

MARCELLO DELL'UTRIMARCELLO DELL'UTRI

 

«Fra oggi e domani - spiega il penalista Alessandro De Federicis - dovremmo avere la decisione del tribunale di sorveglianza che potrebbe nominare uno o due periti per valutare se Dell'Utri possa sostenere ancora la detenzione in carcere o debba invece essere trasferito a casa e lì scontare il resto della pena». Ancora quattro anni che potrebbero diminuire per gli sconti previsti dalla legge in caso di buona condotta.

 

Contemporaneamente si prepara il nuovo ricorso alla corte d'appello di Palermo per ottenere la revoca della condanna che potrebbe essere cancellata, esattamente come è successo per Bruno Contrada. I due infatti erano stati giudicati colpevoli per un reato, appunto il concorso esterno, che prima del '94 non era codificato, dunque né chiaro né prevedibile. E i fatti contestati si fermano al '92.

MARCELLO DELL'UTRIMARCELLO DELL'UTRImarcello dell'utri durante l'estradizione marcello dell'utri durante l'estradizione

 

MARCELLO DELL'UTRIMARCELLO DELL'UTRIMarcello Dell'UtriMarcello Dell'Utri

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…