A VERDI’, MEGLIO METTERSI A DIETA! DENIS VERDINI INDAGATO A ROMA. E’ STATO ACCUSATO DI AVER VIOLATO I DOMICILIARI PER ANDARE AL RISTORANTE DEL FIGLIO - L’EX SENATORE DI FORZA ITALIA, CONDANNATO IN VIA DEFINITIVA A 6 ANNI E MEZZO NEL PROCESSO PER IL CRAC DEL CREDITO COOPERATIVO FIORENTINO, AVEVA UN PERMESSO PER ANDARE DAL DENTISTA. AVREBBE, INVECE, INCONTRATO NEL LOCALE L'EX AD DI ANAS SIMONINI E VITO BONSIGNORE, POLITICO DI LUNGO CORSO (INDAGATI CON TOMMASO VERDINI, FIGLIO DI DENIS, A ROMA PER CORRUZIONE)
Da open.online
Denis Verdini è indagato a Roma. L’accusa è di aver violato le regole della detenzione domiciliare. L’ex senatore di Forza Italia ha ricevuto una condanna definitiva a sei anni e mezzo nel processo per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino. Ma, scrive il Fatto Quotidiano, indagando su altro i pm di Roma hanno scoperto che Verdini era in posti in cui non avrebbe dovuto essere. Per esempio nel ristorante del figlio “Pastation”, che si trova in pieno centro.
Ufficialmente Verdini tra ottobre 2021 e gennaio 2022 usciva per delle visite mediche. Doveva andare dal dentista. Ma proprio quell’appuntamento, sospettano i pubblici ministeri, è diventato un’occasione per incontrare imprenditori e referenti politico-istituzionali. Come Vito Bonsignore, imprenditore ed ex amministratore delegato di Anas.
Verdini è in detenzione dal 3 novembre 2020.
(...) A gennaio 2021 ha ottenuto i domiciliari. Per motivi di salute prima, per questioni di età dopo. A settembre 2021 la richiesta di cure odontoiatriche. L’ok dei giudici per andare dal suo dentista arriva da ottobre a dicembre. In quelle occasioni può dormire a casa del figlio, dove deve rientrare dopo le cure. Che vengono successivamente autorizzate fino ad aprile 2022. Ma intanto lui va al ristorante in piazza Campo Marzio.
E ad ottobre incontra Simonini (anche lui ex Anas). Lo va a incontrare anche con il figlio Tommaso. Secondo le accuse dei pm, Verdini jr. e altri promettevano a pubblici ufficiali di Anas, come Simonini, «il loro intervento o comunque il peso politico-istituzionale delle loro conoscenze» per favorire la riconferma in Anas o in altri ruoli apicali di società private.
DENIS VERDINI AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI
Ottenendo in cambio la “messa a disposizione delle funzioni pubbliche rivestite all’interno di Anas da Simonini e altri. Allo scopo di «favorire la definizione di progetti e transazioni a cui erano interessati imprenditori a loro vicini (tra i quali Bonsignore)».
MACCHÉ DOMICILIARI: VERDINI INCONTRAVA POLITICI E MANAGER
Valeria Pacelli per il Fatto Quotidiano - Estratti
Denis Verdini, il Mr.Wolf della politica italiana, è indagato a Roma perché i pm sospettano che abbia violato le regole imposte per la detenzione domiciliare. Il fascicolo ha fatto la sponda tra Roma e Firenze per poi tornare nella Capitale.
Ai magistrati toscani i colleghi romani mesi fa hanno chiesto chiarimenti sulle prescrizioni previste dal Tribunale di Sorveglianza per l’ex senatore che sta scontando i domiciliari dopo la condanna definitiva a sei anni e sei mesi nel processo per il crac dell’ex Credito Cooperativo Fiorentino (Ccf). Indagando su altro, infatti, gli investigatori capitolini hanno notato che Verdini – in quei giorni a Roma per visite mediche – era in posti dove non sarebbe dovuto essere.
Come al ristorante del figlio, “Pastation”, in pieno centro. Tra ottobre 2021 e gennaio 2022 – è questo il sospetto – l’appuntamento romano dal dentista sarebbe diventato per Verdini un’occasione per incontrare imprenditori e referenti politico-istituzionali. Come ad esempio l’ex amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, o anche Vito Bonsignore, politico di lungo corso sulla direttrice Dc-Ncd e imprenditore attivo in molti campi, compreso quello delle autostrade.
(...) A fine ottobre 2021, Verdini viene visto entrare nel locale intorno alle otto e mezza, poco dopo entrano anche Simonini e Bonsignore (entrambi estranei all’indagine). Si sarebbero trattenuti per un paio d’ore in una saletta riservata nel piano seminterrato del locale. Un mese dopo, a fine novembre, l’ex senatore ripassa al “Pastation” e anche stavolta nel ristorante viene notata la presenza di Simonini.
E non è finita. In un giorno di gennaio 2022, Verdini viene visto entrare a casa del figlio Tommaso, dove l’ex senatore è autorizzato a pernottare. Quella sera, nello stesso portone, entra Simonini e poi arriva anche Bonsignore. Se si siano trovati per caso negli stessi luoghi Verdini lo dovrà dimostrare ai magistrati romani. Il Fatto ha provato ieri a contattare l’ex senatore che evidentemente per non violare le prescrizioni dei giudici ha subito riagganciato.
Intanto con Tommaso Verdini (non con il padre), Bonsignore e Simonini condividono più di un incontro: i tre, con altri, sono indagati a Roma per corruzione.
Secondo le accuse dei pm, Verdini jr. e altri promettevano a pubblici ufficiali di Anas, come Simonini, “il loro intervento o comunque il peso politico-istituzionale delle loro conoscenze” per favorire la riconferma in Anas o in altri ruoli apicali di società private, ottenendo in cambio la “messa a disposizione delle funzioni pubbliche rivestite all’interno di Anas da Simonini e altri (…) per favorire la definizione di progetti e transazioni a cui erano interessati imprenditori a loro vicini (tra i quali Bonsignore)”.
Nel periodo in cui è stato visto con i due coindagati del figlio, l’ex senatore per altre circostanze ha rischiato che saltasse l’autorizzazione ad andare dal dentista.
È successo quando, il 16 gennaio 2022, Il Tirreno pubblica una lettera che Verdini indirizza a Fedele Confalonieri e Marcello Dell’Utri per spiegare la miglior strategia per eleggere Silvio Berlusconi al Quirinale.
Dopo questa missiva, c’è il rischio che l’autorizzazione per recarsi a Roma dal dentista venga sospesa, ma Verdini ne esce bene perché la riottiene con tanto di scuse ai magistrati, che alla fine ritengono non grave quel suo comportamento. Ora l’ex senatore dovrà dimostrare di non aver violato alcuna prescrizione durante i suoi soggiorni autorizzati a Roma. Il “facilitatore”, l’uomo che risolveva i problemi della politica italiana, adesso potrebbe averne uno in più.