CHIP E CIOP – DIETRO LO SCAZZO TRA ZAIA E URSO PER LA FABBRICA DI MICROCHIP APERTA IN PIEMONTE (E SCIPPATA AL VENETO) C’E’ LO SCONTRO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA CHE ANTICIPA LE REGIONALI DEL 2025 - NEL CASO DI SILICON BOX, STARTUP DI SINGAPORE CHE INVESTIRA’ 3,2 MILIARDI DI EURO IN ITALIA, LA TRATTATIVA È STATA GESTITA DAL MINISTERO DELLE IMPRESE E MADE IN ITALY - LA BOMBA COLPISCE IN PIENO IL VENETO: URSO È STATO DEFINITO COME IL POSSIBILE SUCCESSORE DEL "DOGE" LEGHISTA ALLA REGIONE NEL CASO IN CUI...
Estratto dell’articolo di Enrico Ferro per repubblica.it
Dietro l’apparente blocco compatto che sotto la guida di Giorgia Meloni approva premierato e autonomia differenziata, ci sono in realtà scontri e lacerazioni che raggiungono il loro acme lontano dai palazzi romani. È certamente il caso di Silicon Box, startup di Singapore specializzata nella realizzazione di microchip e decisa a investire 3,2 miliardi di euro in Italia.
Dopo aver sondato il Veneto l’azienda ha scelto il Piemonte e qui nascono i problemi, perché la cornice in cui è stata condotta la trattativa è quella del Mimit, il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Adesso c’è uno scontro evidente tra il governatore Luca Zaia e il ministro Adolfo Urso, quindi Lega contro Fratelli d’Italia: fatalità in una regione che l’anno prossimo va al voto e dove FdI non nasconde di voler piantare la propria bandierina.
“I dossier siano resi pubblici, perché ho l’impressione che ci siano altri motivi che hanno determinato questa scelta”, ha detto il presidente del Veneto, paventando possibili inciuci.
Arriva però anche la secca risposta del ministero: “Le ragioni della scelta di Silicon Box sono state comunicate dall'azienda stessa agli uffici della presidenza della Regione Veneto e alle altre Regioni coinvolte lo scorso 28 giugno”.
La bomba colpisce in pieno il Veneto, dove il primo a lamentarsi per la sconfitta è il presidente della Confindustria regionale, Enrico Carraro. “Noi siamo sicuri di avere fatto un ottimo lavoro” si difende Zaia. “Il dossier presentato era redatto con il supporto di advisor internazionali di primo piano, offriva un'area addirittura di 450 ettari, una rarità in tutta la pianura Padana, in un territorio ad alta vocazione industriale, al centro di un crocevia viabilistico strategico come quello di Verona. Per placare le polemiche chiediamo proprio all'esecutivo di pubblicare entrambe le proposte”.
adolfo urso foto mezzelani gmt102
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Ma non è questo il punto, e non è Cirio l’obiettivo di Zaia. Adolfo Urso è stato, infatti, più volte definito come il possibile successore del "doge" alla presidenza della Regione Veneto, nel caso in cui il tavolo nazionale del centrodestra stabilisse che il candidato spetta a FdI invece che alla Lega (e con il 37% alle scorse europee è molto probabile). Perché, quindi, fare un regalo del genere proprio a Zaia a un anno e mezzo dalle elezioni? Tutte illazioni, secondo il ministero.
“Dopo il confronto diretto con gli uffici delle regioni selezionate, durato alcuni mesi”, aggiunge il Mimit di Adolfo Urso, “Silicon Box ha realizzato la propria autonoma valutazione tenendo conto dell’offerta logistico-infrastrutturale, della presenza di un ecosistema nel settore della microelettronica sul territorio e delle infrastrutture di ricerca e sviluppo nel comparto. Il Ministero ha operato e opera nell’esclusivo interesse dell’Italia, dei suoi territori, delle sue imprese”. (...)
adolfo urso - ministero del made in italyZAIA URSO