DA ESTETISTA A STATISTA - FRANCESCA PASCALE DIVENTA OPINION LEADER CON L’USCITA A FAVORE DI UNIONI CIVILI E DIRITTI DEI GAY – E COSTRINGE IL PARTITO A RINCORRERLA E PER UNA VOLTA DIMOSTRA CHE NON E’ SOLO LA FIDANZATINA DI B.

MILANO - FRANCESCA PASCALE E IL PENSIONATO CON LA SCRITTA NON SONO COMUNISTAMILANO - FRANCESCA PASCALE E IL PENSIONATO CON LA SCRITTA NON SONO COMUNISTA

Susanna Turco per “l’Espresso”

PASCALE FORZA NAPOLIPASCALE FORZA NAPOLI

 

E’ quantomeno improbabile che, modello Evita, a un certo punto il culto per lei sopravanzi il culto per lui. E’ certo però che, avendo ottenuto che Silvio Berlusconi si pronunciasse in favore di unioni civili e diritti dei gay, Francesca Pascale ha dimostrato di essere arrivata in cima alla scala. Di potere praticamente tutto.

 

BERLUSCONI PASCALE DUDU IN AEREO BERLUSCONI PASCALE DUDU IN AEREO

Altro che matrimonio, e ben oltre i fagiolini: persino la linea politica. La nota diffusa domenica dall’ex Cavaliere, e che ha mandato in fibrillazione mezzo partito, è infatti uguale all’intervista rilasciata due settimane fa dalla Pascale al Corriere del Mezzogiorno, in cui spiegava “da cattolica”che “Cristo non ha insegnato a fare differenze tra etero e gay” e che la destra avrebbe dovuto prendere in mano la battaglia delle unioni civili (“Sui diritti sociali quando pensiamo di avvicinarci alle altre nazioni europee? Approfittiamone ora che c’è un Papa liberale”). Un obiettivo “ragionevole”, l’ha definito quindici giorni dopo il Cavaliere, come consegnando alla fidanzata l’anello: sì, ma da cardinale.

 

BERLUSCONI RONZULLI PASCALE BERLUSCONI RONZULLI PASCALE

Adesso, tutta l’intendenza a seguire: felice come Michaela Biancofiore, o con lo scorno della Mara Carfagna che coglie l’occasione per ricordare quanto abbia fatto da ministro, per quella battaglia. O ancora, con lo stomaco in bocca come Maurizio Gasparri che non trova pace finché non riesce ad individuare un punto d’accordo tra sé e il Cavaliere (“anche lui è contrario a matrimoni e adozioni”). L’intendenza segue lui. Ma di fatto segue lei.

 

IL CAPODANNO DI SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE IL CAPODANNO DI SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE

La fidanzata che solo un anno fa, vestita d’arancione, rubò la scena a Giuliano Ferrara presentandosi alla sua manifestazione “siamo tutti puttane” e giurando immacolata, alle telecamere, che il fidanzato non sapeva nulla della sua discesa in piazza. E che adesso, sempre vestita d’arancione, s’affaccia al balcone per benedire la festa del patrono a Nola – da Evita napoletana, appunto - mentre di lei si vocifera una possibile discesa in campo, magari in Regione. Lei smentisce, chissà.

 

Né sarebbe del resto molto comprensibile il perché, con la bella posizione che s’è ritagliata, Pascale dovrebbe immischiarsi con le faccende spicce della politica invece che manovrarla dall’ombra quel tanto che le va.

IL CAPODANNO DI SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE IL CAPODANNO DI SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE

 

silvio e pascale B AB silvio e pascale B AB

Scomparso il ricordo di quel video da Telecafone in cui faceva le mossette in costume, scomparsi di fatto persino quei tratti dal viso, Pascale pare aver avvolto il regno di Arcore e di Grazioli in una specie di dittatura soft. Fatta di cagnetti, aneddoti, serate in pizzeria, foto patinate e controllo assoluto del territorio più importante di tutti: la casa. Nella quale convive da pochi mesi, ma col piglio di chi resta.

PIER SILVIO BERLUSCONI CON GHEDINI.PIER SILVIO BERLUSCONI CON GHEDINI.

 

MARINELLA BRAMBILLA CON FEDE E NICCOLO QUERCI MARINELLA BRAMBILLA CON FEDE E NICCOLO QUERCI

Ha cacciato tutti, d’altra parte: da Marinella a Bondi, dalle olgettine ai maggiordomi, adesso forse persino Ghedini, insomma tabula rasa. Una mezza specie di dittatura peronista nel tempo punteggiata da talune esplicite uscite, come quando chiarì (non si sa a chi, forse molte) “ho piazzato intorno a casa mine antiuomo, signore e signorine sono avvertite”, o quando cacciò l’urlo in piena notte contro il potente Denis Verdini nei tempi bui prima della decadenza: “Fuori da casa mia”. Sua fino a un certo punto, ma certo più sua che d’altri.

IL CAPODANNO DI SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE IL CAPODANNO DI SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE

 

Tra tanti nemici, infatti, Pascale ha saputo certo scegliersi gli amici: prima fra tutte, si direbbe e dicono, Marina, la figlia, l’erede, la primogenita, la copia sputata del papà con la quale, ancor prima di arrivare pubblicamente dove è, Pascale ha scattato quel selfie divertito e amichevole che sta come una garanzia nella costellazione fondamentale del suo potere.

 

MARINELLA BRAMBILLAMARINELLA BRAMBILLA

E si direbbe che, d’accordo con Marina, Pascale abbia in fondo realizzato ciò che nel lontanissimo 2009, Veronica Lario rimproverava non aver fatto ai vari Letta e Confalonieri. “Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene”, spiegava la signora annunciando il divorzio. Ecco, con tutt’altra storia, e pasta, e intendimenti, Pascale pare aver steso intorno a Berlusconi un cordone sanitario strettissimo, dal quale al livello personale filtra poco più che una perfetta telenovela, ampiamente raccontata su Chi.

 

IL CAPODANNO DI SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE IL CAPODANNO DI SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE

La giovane che s’innamora perdutamente, l’anziano che si fa conquistare, una scenografia miliardaria ma fatta in fondo di cose semplici (Dudù e dudina, lei che lo rincorre per le medicine o che si lamenta per il troppo lavoro, lui che lancia la palla da riporto) o al massimo di ben piazzati accenni a matrimoni (“in ricchezza e povertà” eccetera eccetera, scrisse lei una volta nello status di Whatsapp), o addirittura all’ipotesi di ulteriori generazioni (quella volta che, sempre lei, si fece fotografare con una camicia un po’ larga in un negozio d’abbigliamento bebè). Roba che, piaccia o no, ha rimpiazzato o almeno di molto scolorito l’immagine del Cavaliere del Bunga bunga: ne rappresenta il futuro, l’evoluzione, il bizzarro ritorno a un qualche focolare, la scintilla di vita – specie ai tempi mesti di Cesano Boscone.

francesca pascale cane street look roma aprile francesca pascale cane street look roma aprile

 

francesca pascale shopping cane francesca pascale shopping cane

Una coltre avvolgente, dalla quale l’uomo che si fece paladino del Family day e che, tra battute omofobe e provvedimenti di legge, ha sostenuto di fatto una visione del mondo non dissimile da quella di Giovanardi, adesso riviene fuori dicendo che vuol battersi per le unioni civili e i diritti dei gay. E lo fa – certamente via Pascale - con un linguaggio accorto, rinnovato, ripulito del machismo che fu. Viene il sospetto, a taluni, sia il caso rocambolesco di un’ennesima legge ad personam: meglio di altre, eventualmente, senza dubbio.

 

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…