forza italia giorgia meloni gianni letta marina berlusconi antonio tajani

TE LO DO IO IL FUORIONDA! - E’ INIZIATA LA RITORSIONE DI GIORGIA MELONI CONTRO FORZA ITALIA - LA PREMIER SI PRESENTA A SORPRESA AL VERTICE DI MAGGIORANZA SULLA GIUSTIZIA PER CALDEGGIARE UNA SOLUZIONE SULLA PRESCRIZIONE CHE NON VADA A FAVORE DI FORZA ITALIA - LA DUCETTA STOPPA IL DECRETO ENERGIA ANNUNCIATO DAL MINISTRO GILBERTO PICHETTO FRATIN E FA SAPERE DI ESSERE “IRRITATA” PER LA NOMINA DI GIULIANO AMATO (A CAPO DEL COMITATO SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE) VOLUTA DAL SOTTOSEGRETARIO CON DELEGA ALL’INFORMAZIONE E ALL’EDITORIA ALBERTO BARACHINI, FORZISTA E GIÀ GIORNALISTA MEDIASET…

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI

1 - PRESCRIZIONE, MELONI A SORPRESA AL VERTICE MESSAGGIO POLITICO CONTRO FORZA ITALIA

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

Andava mandato un messaggio. E andava fatto il prima possibile, per non concedere neanche la minima impressione di un cedimento, per rilanciare quell'avvertimento - «non sono ricattabile» - che risale a un anno fa, indirizzato a Silvio Berlusconi […] ma che ha riecheggiato tantissimo in questi ultimi giorni […] Nessuno si aspettava che Giorgia Meloni sarebbe stata presente a un vertice di maggioranza e di governo sulla giustizia. E invece la premier ha riunito tutti a Palazzo Chigi e ha ascoltato ognuno dei presenti aggiornarla sul cronoprogramma che mesi fa aveva chiesto al ministro Carlo Nordio.

giorgia meloni carlo nordio.

 

Il messaggio, spiegano fonti vicine alla leader, è la presenza della premier. E il destinatario è Forza Italia. La giustizia è il miglior terreno, secondo Meloni, per rispondere al partito che lega la sua sopravvivenza agli eredi di Berlusconi e a Mediaset, l'azienda di famiglia del fondatore azzurro dove lavora Giambruno e dai cui corridoi sono usciti gli imbarazzanti audio trasmessi da "Striscia la notizia".

 

andrea giambruno 3 foto gente

La riunione si concentra sulla prescrizione, argomento che ha spaccato la coalizione di centrodestra nelle ultime settimane. Da una parte Forza Italia, che vorrebbe forzare per tornare alla ex Cirielli, la legge ad personam che Berlusconi impose per accorciare i tempi di estinzione del reato. Dall'altra parte, Lega e Fratelli d'Italia, che invece puntano a una riforma più soft per cancellare le leggi degli ex Guardasigilli Bonafede (che bloccava definitivamente la prescrizione dopo il processo di primo grado) e Cartabia (che introduceva l'improcedibilità).

 

Al vertice sono presenti, oltre a Meloni e Nordio, il viceministro Francesco Paolo Sisto (Fi), la presidente della commissione Giustizia in Senato, Giulia Bongiorno (Lega), e il sottosegretario Andrea Delmastro (FdI). La discussione è tranquilla, non si scende troppo nel tecnico. Sisto aveva sollecitato un chiarimento dopo aver sospettato un blitz la scorsa settimana, quando leghisti e meloniani si erano accordati sul testo di un emendamento mentre lui era in aereo.

 

giorgia meloni antonio tajani

Nordio si propone come mediatore, ma alla fine è Meloni che avoca a sé l'agenda della giustizia. E lo fa semplicemente presentandosi alla riunione, veicolando una soluzione che non vada troppo a favore dei berlusconiani. È una scelta di malizia politica, non troppo esplicita, né palesemente diretta contro gli interessi pubblicitari e societari delle tv del Biscione. […] Meloni ottiene anche il ritiro dell'emendamento al ddl sulla violenza contro le donne presentato dalla Lega, che prevedeva l'ergastolo per lo stupro di gruppo. La modifica non era stata condivisa con gli alleati e avrebbe rischiato di far saltare tutto l'impianto della legge […]

 

delmastro meloni

Palazzo Chigi ha fatto anche sapere di aver presentato, tramite Avvocatura di Stato, i ricorsi in Cassazione contro le ordinanze dei magistrati di Catania Iolanda Apostolico e Rosario Cupri. Provvedimenti di mancata convalida del trattenimento di 19 tunisini richiedenti asilo, che hanno rimesso in discussione uno dei capisaldi del decreto Cutro e hanno scatenato le polemiche sul video pubblicato da Matteo Salvini in cui si vede la giudice Apostolico partecipare a una manifestazione del 2018 contro la decisione dell'allora ministro dell'Interno leghista di non far sbarcare i migranti dalla nave Diciotti. Ancora oggi Salvini non ha chiarito da chi ha ricevuto quel filmato.

 

2 - MELONI TACE MA INVIA DUE MESSAGGI A FI SU ENERGIE E NOMINE

GILBERTO PICHETTO FRATIN COMMOSSO AL GIFFONI FILM FESTIVAL

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “il Foglio”

 

[…] Giorgia Meloni tace, ma manda due segnali a Forza Italia colpita come da un elastico ben tirato. Il primo: stoppa il decreto Energia annunciato dal ministro Gilberto Pichetto Fratin. Il secondo: fa sapere di essere “irritata” per la nomina di Giuliano Amato (a capo del comitato sull’intelligenza artificiale) voluta dal sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria Alberto Barachini, forzista e già giornalista Mediaset: “Non sono stata avvisata”, dice a distanza di cinque giorni. […]

alberto barachini1

 

per la prima volta i colonnelli della premier, anche quelli più vicini, non sanno spiegare – come si deve – le accuse lanciate dalla leader nelle ultime 72 ore quando parla di attacchi violenti e tentativi di farle perdere la trebisonda. Siccome tutto è nato da Cologno Monzese il secondo passo sarebbe quasi logico o almeno si presterebbe a chiare ipotesi, ma il tema è spinoso. […]  Adolfo Urso, ministro del Made in Italy di FdI, con delega anche alle telecomunicazioni svicola davanti a chi gli fa queste domande perché lui, dice assertivo, si occupa di imprese.

giuliano amato al copasir 1

 

Ignazio La Russa, seconda carica dello stato, è infastidito dai cronisti che lo cercano per chiedergli delle parole della leader. […] Meloni pensa che ci sia stato un disegno contro di lei, o una mancanza di delicatezza, dietro alla manina di Antonio Ricci che non è stata bloccata? La premier in Consiglio dei ministri non parla […] meglio rincorrere i fatti. Come lo stop in Cdm al decreto Energia presentato dall’azzurro Pichetto Fratin.

antonio ricci 1

 

“Necessitava di approfondimenti tecnici su alcune misure”, è la versione ufficiale. A opporsi è stato Raffaele Fitto, ministro di Fratelli d’Italia con la delega agli Affari europei e anche al Pnrr. In particolare per due provvedimenti. La bozza del decreto presentava nella sua versione originaria l’ennesimo rinvio di un anno della liberalizzazione del mercato elettrico (ovvero la proroga della cosiddetta “maggior tutela”) e altre rinvii in materia di concessioni idroelettriche.

RAFFAELE FITTO AL MEETING DI RIMINI

 

Entrambe le norme, soprattutto la prima, sono in contrasto con il Pnrr: o meglio annullano due obiettivi già conseguiti, sulla cui base è stata già erogata la terza rata. Si sarebbe rischiato che la Commissione europea chiedesse la restituzione dei fondi. […]

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…