giuseppe conte andrea scanzi peter gomez

DOPO “CASA VIANELLO”, ABBIAMO “CASA LINO” – CAVERZAN: “LA LINEA DEL CONTISMO SENZA LIMITISMO CHE LE FIRME DEL ‘’FATTO’’ ASSICURANO CON LA LORO ASSIDUITÀ AI PROGRAMMI DI FLORIS E GRUBER, FA SVELTA A RIMBALZARE DI UN PAIO DI TASTI SUL TELECOMANDO, DA LA7 AL NOVE, CON LA STRISCIA DI "SONO LE VENTI’’ DI PETER GOMEZ ALL’ORA DEI TG E ‘’ACCORDI & DISACCORDI’’ CON SCANZI E SOMMI - NON PRENDIAMOLI SOTTOGAMBA, QUELLA DEI COLLEGHI DEL FATTO È UNA STRATEGIA SERIA. SIA MAI CHE IL SOSTEGNO AL GOVERNO CONTE PATISCA DEI VUOTI D’ARIA…”

Maurizio Caverzan per "la Verità"

 

travaglio conteconte casalino

Molti più accordi che disaccordi. Anzi, di disaccordi veri non c’è traccia. Del resto, siamo tra noi, siamo in famiglia, non c’è motivo di litigare e nemmeno di dissentire. Era molto rilassata l’atmosfera l’altra sera sul Nove, il canale dove il Fatto quotidiano, la testata televisivamente più sovrarappresentata, ha piantato le tende con i suoi presidi informativi, a cominciare da Accordi & disaccordi (venerdì, ore 22,55, share del 3%, 571.000 telespettatori).

MARCO TRAVAGLIO LILLI GRUBER

 

In fondo la Nove è solo La7 più due e, con la striscia di Sono le venti di Peter Gomez all’ora dei tg e la serata del venerdì aperta da Fratelli di Crozza, la linea filogovernativa che le firme del Fatto assicurano con la loro assiduità alla rete di Urbano Cairo, fa svelta a rimbalzare di un paio di tasti sul telecomando.

 

LUIGI DI MAIO MARCO TRAVAGLIO GIUSEPPE CONTE

Prodotto per Discovery da Loft, il canale tv del Fatto, Accordi & disaccordi, con la & commerciale, lo conducono Luca Sommi e Andrea Scanzi che solitamente intervistano un ospite politico. Alla fine della serata, però, escusso come un oracolo, la guest star è sempre Marco Travaglio. L’altra sera, con un Gad Lerner fresco di trasloco nel quotidiano più filogovernativo del bigoncio, la sensazione di familiarità avvolgeva come un profumo d’intesa.

GIUSEPPE CONTE OSPITE DI PETER GOMEZ - SONO LE VENTIconte casalino

 

L’atmosfera informalissima come le mise dei giornalisti, era incrinata solo da Sommi, l’unico in studio e in giacca e cravatta, che tentava di salvare le apparenze porgendo domande, pur sempre con una robustissima spalmata di garbo: Gad, tu che hai avuto una grande carriera di giornalista e hai fatto la storia della televisione, come mai sei andato a Pontida a gettare benzina sul fuoco?

gad lerner con lilli gruber

 

Non l’avesse detto. Forse sei vagamente poco informato, ha risposto, piccato, Gad. Che, si sa, è più abituato a farle che a subirle le domande e, forse, i disaccordi non li ama nemmeno in epoca di distanziamento sociale.

 

giuseppe conte con andrea scanzi e il cazzaro verde

Per recuperare, Scanzi gli ha subito chiesto di spiegare perché, lasciando Repubblica, si è accasato proprio a casa loro. Ma il giorno stesso delle dimissioni, Marco lo ha chiamato e dunque…

 

accordi e disaccordi

Dopo la puntuale citazione di Gomez per completare la sfilata delle firme, a suggello si è collegato in sahariana verde dallo studio di casa un Travaglio sguarnito del cipiglio da talk con contraddittorio che inalbera quand’è ospite a giorni alterni di La7, chez Lilli Gruber o Giovanni Floris.

gad lerner

 

Negli altri giorni, infatti, tocca allo stesso Scanzi e ad Antonio Padellaro, quest’ultimo habitué pure di Piazza pulita. Non prendiamoli sottogamba, quella dei colleghi del Fatto è una strategia seria. Sia mai che il sostegno al governo Conte patisca dei vuoti d’aria.

travaglio conte

 

conte casalino

 

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