DOPO I ROTTAMATORI ARRIVANO GLI “ESODATORI”: ATTACCO A LIVIA TURCO IN DIREZIONE NAZIONALE PD - AUTORE FRANCESCO RUSSO, NEOELETTO AL SENATO: “BERSANI PENSI PRIMA AGLI ESODATI E POI AL POSTO DI LAVORO DELLA TURCO AL PARTITO” - “LA POLITICA DEVE DIMOSTRARE DI SAPERE FARE QUALCHE SACRIFICIO” - “NON SI PUÒ CONTINUARE A VEDERE SOLO QUESTA NOMENCLATURA” - GRILLO? “STA PRENDENDO IN GIRO TUTTI…”

G.C. per "la Repubblica"

«Non volevo essere duro con Livia Turco, e non sono un dem-grillino. Però la politica deve dimostrare di sapere fare sacrifici e ai politici è richiesta coerenza e sobrietà». Francesco Russo interviene poco prima di Piero Fassino. E dice: «Io sono preoccupato da Grillo e Casaleggio..., sono neo eletto senatore in Friuli Venezia Giulia ma parlo come segretario provinciale di Trieste». Quarant'anni, docente di storia all'università di Udine, è suo l'attacco anti-casta nella Direzione del Pd. Nel mirino finisce la Turco, che non si è più candidata dopo tante legislature, e tornerà a lavorare come funzionaria al partito.

Russo, lei ha consigliato alla Turco di pensare prima agli esodati e poi a trovare un posto per sé nel Pd?
«Ci siamo parlati, poi. È stato un discorso franco e netto. Penso che alla fine il suo incarico sia congelato, non so. Io comunque ho riferito quello che la gente dice nelle assemblee, quanto ho ascoltato: prima aspetti che Bersani trovi una soluzione per tutti gli esodati, e poi... la politica deve dimostrare di sapere fare qualche sacrificio».

Parole pesanti nei confronti dell'ex ministro della Salute?
«Non era questa l'intenzione. Sono un lettiano, ho fatto un po' di violenza a me stesso per dire queste cose, ma siamo sul baratro... Grillo si può battere ma servono "antenne" giovani per capire i cambiamenti che attraversano l'Italia».

Lei è un po' grillino?
«Sono consapevole delle cose positive che emergono dalle provocazioni grilline. Ma al tempo stesso sono preoccupato per alcuni aspetti di quel Movimento. Noi non capiamo fino in fondo ciò che sta accadendo. Innanzitutto non è un movimento di sinistra, le dichiarazioni di Roberta Lombardi sul fascismo lo dimostrano. Ci sono persone rispettabili ma la tendenza è a cavalcare un populismo violento. Il centrosinistra deve reagire dicendo cose radicali, nuove e chiare. Io ho 40 anni, nasco con l'Ulivo, e il Pd è il nostro sogno, il nostro progetto politico e ce lo vogliamo giocare in prima persona».

Ha denunciato anche le troppe interviste dei leader storici all'indomani del voto che, ha ripetuto, "ci hanno fatto male".
«Sì, ho detto che i nostri iscritti vogliono sentire parole nuove dal Pd. Bersani si presenti con una squadra di ministri giovani, che rappresentano la bella Italia. Non si può continuare a vedere solo questa nomenclatura, mentre i Democratici sono già un'altra cosa. Alcuni dirigenti hanno una grande intelligenza politica ma di un mondo che non c'è più».

Ottimista su un governo Bersani-Grillo?
«Grillo non lo farà mai, perché vuole destrutturare il sistema, ora sta prendendo in giro tutti».

 

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