madia serracchiani

DOPO TANTO PENARE, IL PD HA DECISO: DEBORA SERRACCHIANI È LA NUOVA CAPOGRUPPO ALLA CAMERA – L’EX PRESIDENTE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA HA OTTENUTO 66 VOTI CONTRO I 24 DI MARIANNA MADIA. CHE DOPO AVER RANDELLATO SULLA “COOPTAZIONE MASCHERATA” AMMETTE LA SCONFITTA: “BUON LAVORO A DEBORA, ADESSO COSTRUIAMO INSIEME, PERCHÉ QUESTO È UN GRUPPO PARLAMENTARE. NON SO SE LE CORRENTI HANNO VINTO O MENO, NON SI SUPERANO DA UN GIORNO ALL'ALTRO E...”

 

 

 

MARIANNA MADIA

Da www.tgcom24.mediaset.it

 

Debora Serracchiani è la nuova capogruppo del Pd alla Camera. L'ex presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia ha ottenuto 66 voti, contro i 24 di Marianna Madia. Una scheda bianca, una nulla e un voto per Barbara Pollastrini. Hanno votato 93 deputati (tutti gli aventi diritto), di cui 7 su delega.

 

GRAZIANO DELRIO DEBORA SERRACCHIANI

"Ricostruire senso di appartenenza" - "C'è da ricostruire un sentimento di appartenenza che sembra essersi smarrito nei rivoli di un individualismo e di un particolarismo esasperato e banale. A questo impegno desidero ispirare, se lo vorrete, il mio lavoro con voi. Perché il nostro lavoro è qui, nel Parlamento della Repubblica, dove dobbiamo trovare il modo di far sentire ciascuno di noi protagonista. Dobbiamo in questo senso allargare la partecipazione, lavorare tutti e consentire a tutti di presentare all'esterno il faticoso lavoro svolto". Lo aveva scritto Debora Serracchiani nella lettera inviata ai 90 deputati del Pd alla vigilia dell'elezione della capogruppo.

 

DEBORA SERRACCHIANI

Madia: "Buon lavoro a Debora, ora costruiamo insieme" - "Buon lavoro a Debora e adesso costruiamo insieme che questo è un gruppo parlamentare". Lo dice Marianna Madia al termine dello spoglio che ha visto l'elezione di Debora Serracchiani quale capogruppo Pd alla Camera.

 

simona malpezzi

Letta: "Felice di lavorare con Serracchiani e Malpezzi" - "Dopo il voto di oggi sarò felice di lavorare insieme a Debora Serracchiani e Simona Malpezzi. Due donne determinate, di qualità e competenti. Saremo un'ottima squadra. Guardare avanti". Lo scrive il segretario Pd Enrico Letta su Twitter.

 

Pd: Madia,correnti non si superano da un giorno all'altro
(ANSA)
- ROMA, 30 MAR - Hanno vinto le correnti? "Non so se le correnti hanno vinto o meno, le correnti non si superano da un giorno all'altro e non si superano se un segretario dice "adesso non ci sono più le correnti".

 

Lo dice, intercettata dai cronisti davanti Montecitorio, la deputata Mariana Madia, sconfitta da Debora Serracchiani nell'elezione a capogruppo dei Dem alla Camera. "Superare le correnti significa discutere, prendersi per mano, attraverso passaggi stretti e anche dolorosi, e così possiamo fare un passo avanti insieme per il Pd e per i cittadini", spiega Madia augurando "buon lavoro" a Serracchiani dopo l'elezione del pomeriggio.

simona malpezzimarianna madiagiorgia meloni enrico lettaMADIA SERRACCHIANImarianna madia foto di baccoMADIA SERRACCHIANI

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...