PRIMA UN COSENTINO E POI UN TEDESCO - DOPO IL SALVATAGGIO-BIS CONCESSO A NICK O’ MERICANO, ANCHE IL SENATORE EX PD TEDESCO PROVA A USCIRE ILLESO PER LA SECONDA VOLTA DAL VOTO SULLA NUOVA RICHIESTA DI ARRESTO - PER I MAGISTRATI DI BARI L’EX ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITÀ DELLA PRIMA GIUNTA REGIONALE DI VENDOLA ERA A CAPO DI UN’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CHE INFLUENZAVA, TRAMITE I MANAGER CONSENZIENTI DELLE ASL, APPALTI E NOMINE - DOPO AVER SBRAITATO, NELL’AFFAIRE-COSENTINO, SULL’IMPUNITÀ DELLA CASTA, CULATELLO E I SUOI CHE FARANNO?...

Guido Ruotolo per "la Stampa"

Chissà se anche questa volta ce la farà a salvarsi. La prova d'appello per il senatore Alberto Tedesco potrebbe confermare l'esito del primo grado. Allora, il 20 luglio scorso, i voti contrari alla misura cautelare furono 151, a favore 127. Adesso bisognerà vedere che accadrà. Se i partiti confermeranno i loro orientamenti, potrebbe finire come la volta scorsa quando a favore degli arresti domiciliari si espressero Pd, Idv, Terzo Polo. Contro il Pdl mentre la Lega diede l'indicazione di libertà di coscienza. E nel segreto dell'urna Tedesco la scampò.

Domani, il primo banco di prova quando la Giunta per le autorizzazioni a procedere affronterà il caso Tedesco. Dunque, la nuova misura di custodia cautelare spedita dall'ufficio del gip del Tribunale di Bari affronta sempre la stessa sostanza dell'accusa solo che, a differenza della prima misura, tra i reati contestati reintroduce l'associazione a delinquere che il gip aveva sfilato dalla richiesta della Procura di Bari, lasciando i capi d'imputazione di concussione, turbativa d'asta, abuso d'ufficio.

Sia il pm che Tedesco, infatti, si erano rivolti al Riesame prima e poi alla Cassazione, facendo ricorso sulla misura cautelare e sui reati contestati e cancellati dal gip. E la Cassazione ha dato ragione ai ricorrenti. Domani la Giunta si troverà a discutere preliminarmente una istanza del senatore Tedesco che nei fatti chiede di respingere la richiesta perché, sostiene, le accuse sono sempre le stesse e quindi il Senato non può pronunciarsi sulla stessa materia.

Una tesi contestata. Il senatore della Giunta per le autorizzazioni, Francesco Sanna, Pd, sostiene per esempio che l'associazione è di per sé un reato grave che qualifica diversamente le stesse accuse nei confronti del senatore Tedesco. Ed è per questo che il suo orientamento è di votare perché il Senato si occupi della richiesta inoltrata da Bari.

Secondo l'accusa, l'ex assessore regionale alla Sanità della prima giunta regionale di Nichi Vendola era a capo di un'associazione a delinquere e da regista avrebbe influenzato, tramite i manager delle Asl consenzienti, la gestione degli appalti nella sanità, la nomina dei dirigenti, gli spostamenti dei medici negli ospedali.

I magistrati baresi, nel notificare agli indagati la chiusura delle indagini, hanno sostenuto che la gestione delle nomine dei direttori generali nelle Asl, amministrativi e sanitari, era funzionale alla gestione clientelare illegittima nei servizi pubblici, e questo per creare vantaggi di tipo elettorale ma soprattutto per manipolare l'aggiudicazione degli appalti. Le due famiglie che si contendevano la sanità in Puglia sono finite nel tritacarne delle inchieste giudiziarie. Alberto Tedesco e Gianpi Tarantini.

Il 20 luglio, quando il Senato respinse la richiesta d'arresto (ai domiciliari) per Tedesco, si votò nello stesso giorno in cui Montecitorio mandava in carcere Alfonso Papa. Il voto di Palazzo Madama sicuramente fu influenzato da quello della Camera. Contro i domiciliari votarono, oltre che il Pdl, una parte della Lega e un gruppo del Terzo polo e del Pd. Ora il clima è cambiato. Anche se sulla carta con le dichiarazioni di voto i partiti dovrebbero confermare i loro orientamenti ufficiali, c'è chi scommette che Alberto Tedesco si salverà anche questa volta.

 

ALBERTO TEDESCO cosentino TARANTINIBERSANI

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