mario draghi vincent bollore dario scannapieco matteo del fante franco gabrielli daniele franco

TIM! TIM! DRAGHI HA UN ASSO NELLA MANICA: ‘’NULLA VIETA CHE POSTE ITALIANE POSSA ENTRARE NELLA PARTITA TIM E SCHIERARSI CON CDP, CHE HA IN MANO CIRCA IL 10% DI TIM" - IL GOVERNO È FAVOREVOLE ALLO "SPIN OFF" DI TIM: LO SCORPORO DEI SERVIZI COMMERCIALI (SERVICECO) E DELLA RETE (NETCO). SE BOLLORÉ MIRA ALLA CONQUISTA DI TIM COME VEICOLO PER TRASMETTERE NON SOLO DATI MA CONTENUTI (VIVENDI HA IL 23,8% DI MEDIASET), LO STATO PUNTA AL CONTROLLO DELLE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE (SPARKLE CON I SUOI CAVI SOTTOMARINI, TELSY ATTIVA NELLA CYBERSECURITY, NOOVLE, QUALE DATA CENTER & CLOUD) - “SE CON VIVENDI NON SI TROVA UN ACCORDO SUL PIANO INDUSTRIALE DELLO “SPIN OFF”, NULLA VIETA CHE POSTE ITALIANE POSSA ENTRARE NELLA PARTITA TIM...

GIANCARLO GIORGETTI E MARIO DRAGHI

DAGONEWS

Via il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, Mario Draghi ha fatto sapere ai ministri Giorgetti, Colao, Franco e all’amministratore delegato della Cdp Dario Scannapieco, che ha in mano circa il 10 per cento di Tim, e poi al potente Franco Gabrielli, autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica, in sostanza quanto segue: ‘’Cari signori, Tim è un asset strategico del Paese (Sparkle con i suoi cavi sottomarini, Telsy attiva nella cybersecurity), che diventa con Noovle, quale data center & cloud, ancor più strategico”.

 

VINCENT BOLLORE ARNAUD DE PUYFONTAINE

Quindi il premier è arrivato a mettere il dito nella piega: il governo è favorevole allo "spin off" di Tim, vale a dire lo scorporo dei servizi commerciali (ServiceCo) e della Rete (NetCo). Se Bolloré mira alla conquista di Tim come veicolo per trasmettere non solo dati ma contenuti (Vivendi ha in tasca il 23,8% di Mediaset), lo Stato punta al controllo delle infrastrutture strategiche.

 

sparkle

A proposito dello scorporo, scrive oggi Carlo Bonini su “Repubblica”: “Un orizzonte da tempo accarezzato e caldeggiato dal nostro sistema di sicurezza nazionale, a cominciare da Aise, la nostra agenzia di intelligence estera che del comparto Sigint (le attività di controllo e spionaggio elettronico e digitale) ha il controllo. E questo nella convinzione che […] il margine di rischio di un'infrastruttura strategica nella pancia di un gruppo che è sul mercato e dunque alle regole del mercato risponde, sia, anche in prospettiva, sempre meno sostenibile”.

Dario Scannapieco Matteo Del Fante

 

A questo punto, Draghi ha scoperto l’asso nella manica: “Se con Vivendi non si trova un accordo sul piano industriale dello “spin off” (difesa dell’occupazione e sviluppo della rete), oltre alla Golden Power da parte del governo, nulla vieta che Poste Italiane possa entrare nella partita Tim e schierarsi con Cassa depositi e prestiti”. Da parte sua, l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante, ha già dato al governo la sua disponibilità.

daniele franco mario draghi conferenza stampa sulla manovra

 

VITTORIO COLAO FRANCO GABRIELLIlogo TELSY

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…