stirare sexy

DUOMO POLITIK - MANAGER DISPERATI A MILANO: LE ESCORT INCROCIANO LE GAMBE, LE LAVANDERIE CINESI CHIUDONO. E LE MOGLI NON VOGLIONO S…TIRARE - TE LO DO IO LO SMART WORKING: ALLE ASSICURAZIONI GENERALI SI FA 3 GIORNI SU 5. COSÌ GLI ALTRI 2 UNO PUÒ INFETTARSI LIBERAMENTE. IL MOTIVO? I SERVER NON SONO ABBASTANZA POTENTI - PARTE DELLA SINISTRA AMBIENTALISTA GIOISCE DEL VIRUS - MATTINZOLI HA INCONTRATO ANCHE I VERTICI DI FORZA ITALIA? - SALA RINVIA LE NOMINE - SE L'INTER PIANGE, IL MILAN NON RIDE

Berto Evitandolo per Dagospia

 

ASSICURAZIONI GENERALI

Altro che telelavoro. A Milano è tutto un gran parlare dello smart working (ovvero che uno sta in pigiama a fare quel che fa in ufficio). Tuttavia non è mica vero che le grandi aziende sono pronte. In Generali, ad esempio, è arrivata una circolare interna nella quale si invitano tutti a usare il cellulare e non skype per le teleconferenze e autorizza il telelavoro per tre giorni su cinque. Così uno può andare ad infettarsi a Milano e poi tornare a casa a contagiare moglie e figli. Il motivo? E' scritto nero su bianco: i server non sono abbastanza potenti per sostenere le connessioni da remoto di tutti i dipendenti...

 

LAVANDERIA

A Milano i manager sono disperati! Non tanto per il fatto che le escort hanno deciso di incrociare le gambe (che già, per molti, è un dramma). Ma perché non sanno più dove andare a farsi lavare e stirare le camicie. Quasi tutte le lavanderie cinesi hanno deciso di abbassare le serrande, e le mogli non ci sentono a riprendere in mano il ferro da stiro (da smart working a iron working).

 

E così la giunta di Regione Lombardia è risultata negativa al tampone dopo il contagio dell'assessore bresciano Mattinzoli. Chissà se - come Dago-rivelato - oltre a Patuanelli il responsabile delle attività produttive lombardo ha anche incontrato lo stato maggiore di Forza Italia, nella sua visita romana, e soprattutto il suo main sponsor, che l'ha imposto alla giunta di Fontana, ovvero Mariastella Gelmini. Tampone per tutti?

BEPPE SALA

 

Tra un virus e l'altro, Beppe Sala ha dovuto rimandare le nomine di A2A e ATM alla prossima settimana. Dubbi sulle candidature oppure poco tempo per ragionarci su? Di certo è in bilico Renato Mazzoncini alla guida della società energetica. Brescia lo vuole a tutti i costi, ma il "saggio" Gherardo Colombo pare che stia facendo fuoco e fiamme per i due procedimenti giudiziari aperti per l'ex numero uno delle Ferrovie.

 

GHERARDO COLOMBO

Il calcio ribolle per lo scippo all'Inter, ma il Milan non se la passa meglio. Il virus cinese ha infatti fermato ogni tipo di discussione sul nuovo stadio, e anche gli incassi nel vecchio sono pari a zero. Questo sconvolgerà i piani di Elliot? Forse sì, visto che - tra una incertezza e l'altra - è passato un anno e ancora non si sono visti passi in nessuna direzione.

 

Una parte della sinistra ambientalista milanese riesce a gioire del virus! Elena Comelli, rappresentante di SinistraxMilano, gli ex orfani di Pisapia, scrive su Facebook che "con meno auto in giro l'aria di Milano diventa quasi respirabile". Per Elena Grandi, capa dei Verdi "Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna devono IMMEDIATAMENTE e DRASTICAMENTE ridurre lo smog per salvare popolazione da complicazioni correlate al cocktail Smog - CoronaVirus Influenzale - Freddo".

MILAN NUOVO STADIO

 

In consiglio regionale lombardo abbondano gli ipocondriaci. Si racconta di capogruppi di partiti di maggioranza che telefonano al governatore per chiedere che la giunta arrivi con le mascherine alle riunioni. Alla fine, hanno vinto gli "ipo": il consiglio regionale non è stato convocato e - almeno per una settimana - i politici lombardi possono provare a stare tranquilli.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?