1. SOLO UNA COSA È CERTA DEL RENZI-UNO: NON SARA’ PIU’ GOVERNO DEL PRESIDENTE, COL PILOTAGGIO COSTANTE DI NAPOLITANO, COME SONO STATI PRIMA MONTI E POI LETTA. SARÀ UN GOVERNO DEL PARLAMENTO. OVVERO, MAGGIORANZE OGNI GIORNO ALLA PROVA DEI NUMERI, E DI UNA NUOVA COALIZIONE POLITICA SINISTRA-CENTRO-DESTRA 2. LA PRATICA NON SARÀ IN DISCESA: ALFANO HA I VOTI DETERMINANTI AL SENATO. NEPPURE UNA RAMAZZATA DI SENATORI STILE DE GREGORIO (O SCILIPOTI) PUÒ DARE A RENZI UNA MAGGIORANZA DI VERA FIDUCIA (NE’ BASTEREBBE UN RAVVEDIMENTO DI VENDOLA) 3. RENZI SPERA IN BERLUSCONI. CHE SARÀ DETERMINANTE PER CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE. CHE AVRÀ DENTRO IL GOVERNO E NELLA MAGGIORANZA I SUOI DELEGATI/FINTI COMPETITOR ALFANO-SCHIFANI. CHE HA AUTORIZZATO VERDINI A CREARE UNA RISERVA DI UNA DOZZINA DI SENATORI PER INTERVENIRE PRO-RENZI IN CASO DI EMERGENZA AL SENATO 4. “MI FIDO DI RENZI”, DICE BERLUSCONI. MA FINO A DOVE RENZI POTRÀ FIDARSI DEL CONDANNATO?
DAGOANALISI
Proviamo a capire i perché del Renzi-fa-presto.
Perché va adesso a Palazzo Chigi, stracciando tutte le sue promesse?
Perché glie lo ha detto anche il babbo: và subito subito. Che adesso il rigore ce l'hai sul dischetto ma tra un anno può darsi che ti hanno levato il pallone.
Che prezzo paga?
Per ora, poco. Certo, appare spregiudicato, cinico e anche bugiardo. Ma se riesce a fare l'elettroshock a Palazzo Chigi, gli italiani gli perdoneranno di essersi rimangiato "Enricostaisereno#", di avere detto "mai al governo col centrodestra", di avere giurato "mai a Palazzo Chigi senza elezioni".
Cosa offre?
Una cosa sola. La più importante di tutte: o' ganzi della Camera e del Senato, vi faccio restare in Parlamento fino al 2018. Invece con quella schiappa di Letta massimo un anno e tutti a casa.
Ma che governo sarà ?
I Ministri, vedremo. Renzi dice che i nomi che circolano sulla stampa sono balordi, e saranno tutt'altri. Saranno competenti, capaci di mettere mano nei gangli del potere, o solo faccine emotikon sorridenti, come la Segreteria del PD? Basteranno pochi giorni per scoprirlo.
Ma una cosa è certa: NON SARA' PIU' GOVERNO DEL PRESIDENTE, col pilotaggio costante di Napolitano, come sono stati prima Monti e poi Letta. Come ha detto Napolitano alle delegazioni delle consultazioni-Barnum, âadesso Renzi dovrà dimostrare di fare un Governo più stabile, e capace di fare le riforme."
Dunque, sarà un GOVERNO DEL PARLAMENTO. Ovvero, maggioranze ogni giorno alla prova dei numeri, e di una nuova coalizione politica sinistra-centro-destra.
Cosa rischia?
Beh, Alfano ha i voti determinanti al Senato. Neppure una ramazzata di senatori stile De Gregorio (o Scilipoti) può dare a Renzi una maggioranza di vera fiducia (non basterebbero un ravvedimento di Vendola, una scissione grillina etc etc). Dunque, la pratica non sarà in discesa.
Cosa spera?
Spera in Berlusconi. Che sarà determinante per cambiare la legge elettorale (con una maggioranza diversa da quella di Governo! Qua ci vuole Innerhofer). Che avrà dentro il Governo e nella maggioranza i suoi delegati/finti competitor Alfano-Schifani. Che ha autorizzato Verdini a creare una riserva di una dozzina di senatori per intervenire pro-Renzi in caso di emergenza al Senato.
"Mi fido di Renzi", dice Berlusconi. Ma fino a dove Renzi potrà fidarsi del condannato, sempre arzillo vecchietto Cavalier-Banana?



