lula bolsonaro brasile

ELEZIONI DO BRASIL - INIZIATO LO SPOGLIO IN BRASILE, DAI PRIMI DATI BOLSONARO BALZA IN TESTA. IL PRESIDENTE USCENTE E' DATO AL 47,1%, IL SUO AVVERSARIO LULA AL 41,5% - NELLE CITTÀ DI SAN PAOLO E RIO DE JANEIRO, LE PIÙ POPOLOSE, C'ERANO FILE DOVE L'ATTESA PER VOTARE POTEVA ARRIVARE A TRE ORE - SE NESSUNO DEI 2 CANDIDATI OTTERRÀ ALMENO IL 50% SI VOTERA’ PER IL SECONDO TURNO IL 30 OTTOBRE…

 

Il presidente uscente Jair Bolsonaro sorpassa con il 47,1% il leader del Pt, Luiz Ignazio Lula da Silva, al 41,5%, a una ventina di minuti dalla chiusura delle urne, secondo i primi dati trasmessi dal Tribunale superiore elettorale (Tse). Lunghe file di elettori sono state osservate in diversi seggi, dove hanno votato oltre 156 milioni di cittadini. Le autorità hanno riferito che finora non si sono registrati incidenti di rilievo. Nelle città di San Paolo e Rio de Janeiro, le più popolose, c'erano file dove l'attesa per votare poteva arrivare a tre ore per votare a mezzogiorno. Il leader del Pt, Luiz Ignazio Lula da Silva è in testa col 51,2% mentre il presidente di destra, Jair Bolsonaro è al 36,7% a cinque minuti dalla chiusura delle urne secondo i primi dati trasmessi dal Tribunale superiore elettorale.

 

BRASILE

Da ansa.it

 

bolsonaro lula dibattito tv

Seggi chiusi e votazioni concluse, in Brasile, dove oggi si è svolto il primo turno delle elezioni più polarizzate della storia.

 

Alle 17 in punto locali (le 22 italiane) sono terminate le operazioni in tutto il Paese, come da disposizione del Tribunale superiore elettorale (Tse).  Lunghe file di elettori sono state osservate in diversi seggi, dove hanno votato oltre 156 milioni di cittadini.

 

comizio lula5

Le autorità hanno riferito che finora non si sono registrati incidenti di rilievo. Nelle città di San Paolo e Rio de Janeiro, le più popolose, c'erano file dove l'attesa per votare poteva arrivare a tre ore per votare a mezzogiorno.

 

Il leader del Pt, Luiz Ignazio Lula da Silva è in testa col 51,2% mentre il presidente di destra, Jair Bolsonaro è al 36,7% a cinque minuti dalla chiusura delle urne secondo i primi dati trasmessi dal Tribunale superiore elettorale.

comizio lula7comizio lula4comizio lula

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...