![erdogan merkel](/img/patch/11-2015/erdogan-merkel-739988_600_q50.webp)
COSE TURCHE – ERDOGAN S’INCAZZA PER LA MANIFESTAZIONE DI 30 MILA CURDI AVVENUTA SABATO A FRANCOFORTE E CONVOCA L’AMBASCIATORE TEDESCO IN TURCHIA – ‘’LA GERMANIA SOSTIENE IL PKK, GRUPPO TERRORISTA SEPARATISTA’’ – E LA DANIMARCA CONVOCA L’AMBASCIATORE TURCO PER LE MINACCE NEI CONFRONTI DI ALCUNI CITTADINI CON DOPPIA CITTADINANZA
Cresce la tensione tra la Turchia e i Paesi europei. Ankara ha convocato l’ambasciatore tedesco in Turchia in merito alla manifestazione di 30 mila curdi avvenuta sabato a Francoforte, per dire no al referendum costituzionale, in cui sono state sventolate bandiere del Pkk. «La Germania ha messo il suo nome in nuovo scandalo», ha detto il portavoce presidenziale Ibrahim Kalin, ricordando che il Pkk è un «gruppo terrorista separatista».
Il fronte danese
supporter turchi di erdogan a berlino
Poche ore si è aperto un nuovo fronte di tensione tra la Turchia e l’Europa. Il ministro degli Esteri danese Anders Samuelsen ha reso noto di aver convocato l’ambasciatore turco per chiedere spiegazioni su presunte minacce nei confronti di alcuni cittadini con doppia cittadinanza. Il quotidiano danese Berlingske ha raccolto le testimonianze di alcuni cittadini turco-danesi che sarebbero stati minacciati di una denuncia per «alto tradimento» e di colpire le loro famiglie in Turchia, a causa di commenti anti-Erdogan sui social media.
L’affondo di Erdogan
PROTESTE ANTI ERDOGAN A BERLINO
Intanto Erdogan ha accusato il giornalista turco-tedesco del Welt Deniz Yucel definendolo un agente terrorista e «grazie a Dio è stato arrestato» aggiungendo che il reporter sarà processato dalla «magistratura indipendente» turca. Yucel è stato arrestato il 27 febbraio in Turchia, con l’accusa di «propaganda a sostegno di organizzazione terrorista» e «incitamento alla violenza pubblica».
Erdogan lo ha già definito in precedenza «un agente tedesco» e un membro del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Il caso ha contribuito ad alzare la tensione con la Germania, assieme alla cancellazione di comizi di ministri turchi nel Paese europeo in vista del referendum costituzionale del 16 aprile.