priamo bocchi parma giorgia meloni

LA FACCIA COME IL CULO - CALENDA RICORDA CON UN TWEET SULLE ELEZIONI DI PARMA CHE IL CANDIDATO SINDACO DI FRATELLI D'ITALIA È QUELLO CHE MOSTRÒ IL DERETANO DURANTE UN CONSIGLIO COMUNALE MENTRE SI PARLAVA DI VIOLENZA SULLE DONNE: ERA UN FOTOMONTAGGIO PUBBLICATO NEL 2020 DAL MELONIANO PRIAMO BOCCHI, CHE DOPO LA VICENDA SI DIMISE DA COORDINATORE DI FDI - IL PARTITO DELLA "DUCETTA" DISSE: "ASSUMEREMO I PROVVEDIMENTI NECESSARI E OPPORTUNI, PERCHÉ SU QUESTI TEMI NON AMMETTIAMO AMBIGUITÀ O DOPPIE MORALI". SI È VISTO. DOPO UN ANNO E MEZZO L'HANNO CANDIDATO A SINDACO…

Da www.pagellapolitica.it

 

priamo bocchi e il deretano

Il 9 giugno il leader di Azione Carlo Calenda ha attaccato su Twitter la candidatura a sindaco di Parma di Priamo Bocchi, sostenuta da Fratelli d’Italia. Nel suo tweet, Calenda ha scritto che «il candidato di Fratelli d’Italia è quello che mostra il deretano in consiglio comunale», mostrando lo screenshot di quanto sarebbe avvenuto.

 

Il leader di Azione ha anche aggiunto, come riportato da diverse fonti stampa, che Paolo Vignali, candidato sindaco a Parma di Lega e Forza Italia, in passato ha patteggiato due anni di reclusione, con pena sospesa, per peculato e corruzione. «Noi sosteniamo Dario Costi», ha sottolineato infine Calenda.

 

priamo bocchi 6

Ma davvero il candidato sindaco di Fratelli d’Italia a Parma ha mostrato il proprio «deretano» durante una seduta del consiglio comunale? Vediamo come sono andate le cose.

 

priamo bocchi 4

Il 23 novembre 2020, mentre si svolgeva in streaming una seduta del consiglio comunale di Parma, l’allora coordinatore cittadino di Fdi Bocchi aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook un fotomontaggio, poi rimosso, in cui si vedeva la schermata di un programma di videoconferenza con, al posto di un partecipante al consiglio comunale, la foto di un uomo di spalle, con i glutei in vista.

 

priamo bocchi 3

«Clamoroso! Durante la discussione della mozione Buetto sul “sostegno all’approvazione della proposta di legge sulle misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere”, un hacker ha fatto irruzione nel consiglio comunale di Parma a distanza!», aveva scritto Bocchi su Facebook, criticando l’oggetto della discussione in consiglio comunale.

giorgia meloni e priamo bocchi 2

 

All’epoca, Bocchi aveva specificato che la foto del «deretano» non era la sua e che il suo gesto era volto «a rimarcare l’inopportunità e inutilità di una discussione del genere, svolta all’interno di un consiglio comunale, riguardante una mozione pretestuosa e relativa all’approvazione di una proposta di legge, la legge Zan, che viene già discussa (e speriamo non sarà approvata) in Parlamento».

 

giorgia meloni e priamo bocchi 1

Il giorno dopo la pubblicazione del fotomontaggio, Bocchi aveva presentato le proprie dimissioni da coordinatore di Fratelli d’Italia, che aveva reagito duramente al suo gesto. «Prendiamo nettamente le distanze dal gesto di Priamo Bocchi, inaccettabile sotto qualsiasi punto di vista tanto istituzionale che politico e che nulla ha a che fare con il nostro pensiero e con la nostra storia», aveva dichiarato all’epoca Stefano Bosi, coordinatore provinciale del partito guidato da Giorgia Meloni.

 

priamo bocchi 1

«Assumeremo i provvedimenti necessari ed opportuni, perché su questi temi Fdi non ammette ambiguità o doppie morali».

 

priamo bocchi 2

A un anno e mezzo di distanza, a inizio maggio 2022 Fdi ha poi deciso di sostenere la candidatura a sindaco proprio di Bocchi, mentre Lega e Forza Italia hanno deciso di appoggiare Vignali, ex sindaco di Parma dal 2007 al 2011. A luglio 2020 lo stesso Vignali ha ottenuto la riabilitazione dal Tribunale di Bologna, che ha estinto le pene accessorie per la condanna e ogni altro suo effetto penale conseguente.

 

la foto col deretanopriamo bocchi 5

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…