FELTRI FOR PRESIDENT! - “FANNO IL MIO NOME PER IL COLLE? È SEMPRE MEGLIO CHE FARSI DARE DELLA TESTA DI CAZZO - MA QUESTO DIMOSTRA IL DECADIMENTO DELLA NOSTRA CLASSE POLITICA”

Massimiliano Lenzi per “Il Tempo”

 

vittorio feltrivittorio feltri

"Ma cosa vuole che mi appassioni, tanto un pirla vale l'altro...". Vittorio Feltri, giornalista sapido e pioniere, con "L'Indipendente", del giornalismo che purgava la politica ben prima che diventasse casta, al valzer dei nomi & cognomi che entrano e che escono dalla rosa dei papabili per il Quirinale, non dà nessun peso. Lo intervistiamo sul far della sera, quando lui ha appena cominciato la sua cena, mentre la giornata politica è arrivata alla frutta. Ed un po' anche noi italiani, non foss'altro per la difficoltà di memorizzare tutti i nomi fatti in queste ore come futuri Presidente della Repubblica.

 

Direttore Feltri, chi è il suo candidato per il Quirinale? Sta nella rosa dei già detti o ha una sorpresa?

vittorio feltri e maria luisa trussardivittorio feltri e maria luisa trussardi

Guardi, di tutto questo ambaradan non me ne frega nulla. Cosa vuole che appassioni una cosa del genere, via non scherziamo.... Piace soltanto a quei quattro bischeri che stanno dentro il Palazzo. Oddio quattro, in realtà son parecchi di più e costano pure un sacco di soldi".

 

Ma si deciderà il Presidente della Repubblica, l'uomo che dovrà rappresentare l'unità nazionale, via non faccia finta di fottersene?

Se il Presidente fosse scelto con l'elezione diretta da noi italiani, se si votasse, sarebbe un'altra storia. In quel caso sarei il primo ad appassionarmi. Ma in questo modo, via, stiamo parlando di gente infrequentabile, chi vogliamo scegliere tra questi? Un pirla vale un altro e sa perché?

 

Perché, ce lo dica?

Perché i pirla sono pirla. Più evidente di così!

 

Ma tra i nomi fatti in questi giorni, Padoan, Giuliano Amato, Pierferdinando Casini, Romano Prodi, Mattarella, Del Rio, e via discorrendo, c'è ne sarà uno che gli spiace meno degli altri?

vittorio feltri 4vittorio feltri 4

Le ripeto: per me i nomi che si fanno sono tutti improponibili. Si tratta di persone consumate da una vita, quasi tutti, dentro il palazzo ed i suoi dintorni. Questo fa sì che non ci sia passionalità. Come può esserci, se il profilo delle persone scelte ha le caratteristiche dei nomi usciti in queste ore.

 

Insomma, lei proprio non riesce ad appassionarsi alla corsa per il Quirinale. Neanche se ci fosse un colpo di scena che sparigliasse i giochi, facendo emergere un nome nuovo? Imprevisto, rispetto a quelli dei soliti noti che proprio non le garbano?

Ma di che colpo di scena sta parlando? La fila dei papabili è fatta di scelte tutte prevedibili, lo abbiamo visto in questi giorni di tante chiacchiere. E cosa vuole che gliene freghi alla gente, agli italiani, di questi qua.... Si figuri a me.

 

matteo renzi pier carlo padoanmatteo renzi pier carlo padoan

Beh, un colpo di scena potrebbe esserci nel caso alcune forze politiche, mettiamo la Lega di Matteo Salvini o Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, indicassero insieme lei come loro candidato al Quirinale: Feltri Vittorio Capo dello Stato, che ne dice?

Dico che se è per questo lo hanno già fatto, sui siti, online, ad esempio il mio nome è uscito e via tutti a dibattere. Insomma, ne parlano.

 

E non si sente lusingato, onorato, da una candidatura del genere? Oh, Presidente della Repubblica, mica bruscolini..

CRAXI E GIULIANO AMATOCRAXI E GIULIANO AMATO

Vede, fa piacere essere citato, scelto da qualcuno, anche per il Quirinale. E' sempre meglio che farsi dare della testa di cazzo pubblicamente ma...

 

Ma, cosa? Non avrà da ridire anche su se stesso?

Non si tratta di questo bensì di una constatazione diversa. Ed abbastanza evidente. Il fatto che sia uscito il mio nome dimostra a che punto siamo arrivati nel decadimento della nostra classe politica.

 

Direttore, ma che fa, si rottama da solo? Così fa contento il giovane Renzi ma soprattutto la politica a cui lei non ne ha risparmiata una...

salvini nudo su oggisalvini nudo su oggi

Macché mi rottamo. Voglio dire che ormai si è arrivati a raschiare il fondo del barile, anzi...

 

Vuol rincarare la critica?  Ma lei è insaziabile. Anzi cosa?

La nostra classe politica più che raschiarlo il barile, in realtà si è rubato pure quello.

 

L'intervista finisce e Vittorio Feltri torna alla sua cena. A pensarci bene non sarebbe mica male uno come lui al Quirinale. Almeno ci sarebbe da divertirsi.

 

feltrifeltri

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…