feltri salvini

“SALVINI E’ DIVENTATO LO SCENDILETTO DI DI MAIO” - FELTRI RANDELLA: “PENSAVAMO FOSSE TUTTO DI UN PEZZO E INVECE I PENTASTELLATI LO HANNO FATTO A PEZZETTI, PIEGANDOLO ALLE LORO UBBIE - QUESTO MINISTERO, DENOMINATO DEL CAMBIAMENTO, NON SOLO HA PEGGIORATO LO STATUS QUO: SI STA AVVIANDO A DIMOSTRARSI IL PIÙ DANNOSO DELLA STORIA REPUBBLICANA - CASTIGA GLI IMPRENDITORI E INCORAGGIA I FANNULLONI…”

Vittorio Feltri per “Libero quotidiano”

 

feltri salvini

Dispiace vedere uno forte come Salvini diventare lo scendiletto di Di Maio; mette malinconia. Pensavamo fosse tutto di un pezzo e invece i pentastellati lo hanno fatto a pezzetti, piegandolo alle loro ubbie. La cosiddetta manovra, che doveva essere ardita, si è rivelata una specie di suicidio assistito dall' Europa. Il sovranismo sbandierato dal governicchio è impallidito. Ma non è questo il problema.

 

La Lega si è ammosciata per reggere la coda ai cinquestelle che hanno imposto il reddito di cittadinanza, mentre essa ha rinunciato alla Flat tax, cioè la diminuzione drastica delle imposte, preferendo insistere sulla modifica della legge Fornero, combattendo la quale è riuscita a peggiorarla di brutto, penalizzando milioni di pensionati, che hanno pagato inutilmente i contributi all' Inps. Uno scandalo senza precedenti.

matteo salvini luigi di maio

 

Questo ministero, denominato del cambiamento, non solo ha peggiorato lo status quo: si sta avviando a dimostrarsi il più dannoso della storia repubblicana. Non riduce di un euro il peso fiscale, anzi lo aumenta, e produce una serie di iniquità spaventose, tipiche dei dilettanti allo sbando.

 

Castiga gli imprenditori, gli unici in grado di rilanciare l' economia, e incoraggia i fannulloni a non lavorare dato che incasseranno l' assegno previsto per chi, non sapendo fare un mestiere, se ne sta a casa a grattarsi il ventre. Siamo all' assurdo, dare soldi a gente senza arte né parte e toglierne ai vecchi che hanno sgobbato una vita.

Davanti a cotanto sfacelo Salvini non ha battuto ciglio pur di compiacere ai grillini, i quali puntano sull' assistenzialismo per procacciarsi i voti del Sud. Così agendo egli perderà consensi, come si evince dai recenti sondaggi che lo danno in calo.

 

feltri salvini

Indubbiamente, Matteo con la sua politica di contenimento della immigrazione selvaggia si è guadagnato molti suffragi, superando il Movimento 5 Stelle nelle ricerche demoscopiche, tuttavia, concedendo ai pentastellati la possibilità di esercitare uno strapotere su qualsiasi materia finanziaria, è destinato ad affondare nella mediocrità. Probabilmente a gennaio, se riuscirà a fare gol sulla legittima difesa, otterrà buoni risultati, però ciò non basterà a restituirgli la fiducia piena degli italiani.

 

Un Salvini incapace di imporsi a Di Maio rimedia una figura da ciula e rischia di dissipare la propria popolarità. Dispiace. Verificare che un politico cui avevi dato credito si lascia turlupinare da un ragazzetto che bisticcia con i congiuntivi è deprimente. Come si fa a donare il sussidio a migliaia di extracomunitari e a segare l'assegno ai nostri anziani? Che giustizia sociale è?

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE

 

Inoltre è incomprensibile mortificare l'editoria, togliendole risorse e, nel contempo foraggiare alla grande il cinema, la Rai (la quale spende milioni per un programma) e mantiene un esercito di sfaccendati, nonché gli enti lirici. Giusto dire che le aziende devono stare sul mercato, ma non soltanto quelle giornalistiche. O tutte o nessuna caro leader del Carroccio. Non è lecito dividere coloro che percepiscono in figli e figliastri, altrimenti viene il sospetto che i governanti lecchino le terga di qualcuno e diano calci nel didietro ad altri.

 

Matteo dice che chiunque è obbligato a sopportare dei sacrifici. Come no? Qui però soffre solamente qualcuno che sta sul gozzo all' esecutivo più scalcinato dell' ultimo mezzo secolo. Poi minacciate di aumentare l' Iva il prossimo anno. Ci volete mandare in malora, è evidente. Ma non ne sarete capaci perché vi spediremo in mona noi per primi. Molto presto.

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