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“SE UN VECCHIO RIMBAMBITO VUOLE ANDARSENE QUANDO LA SUA VITA NON E’ PIU’ VITA PERCHE’ NON LASCIARLO DECIDERE?” – VITTORIO FELTRI DIFENDE L’ASSESSORE AL WELFARE DELLA REGIONE LOMBARDIA, GUIDO BERTOLASO, CHE HA "CONSENTITO" CHE UNA PAZIENTE RICORRESSE AL SUICIDIO ASSISTITO: "FRATELLI D'ITALIA SBAGLIA AD ATTACCARLO, BERTOLASO HA FATTO CIO’ CHE ERA GIUSTO. SUL SUICIDIO ASSISTITO C’E’ GRANDE IGNORANZA MORALE. SE UN GIORNO LO VORRÒ, ESERCITERÒ IL DIRITTO. IN MOLTI PAESI C’È UNA LEGGE, COSA ASPETTANO I NOSTRI PARLAMENTARI?”
Cesare Zapperi per corriere.it - Estratti
In Regione Lombardia c’è chi chiede le dimissioni dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso perché, rispettando una sentenza della Consulta, ha «consentito» che una paziente affetta da sclerosi multipla ricorresse al suicidio assistito. Cosa ne pensa?
«Roba da matti - risponde Vittorio Feltri, direttore editoriale del Giornale e consigliere regionale di Fratelli d’Italia - Io sono appiattito sulle posizioni di Bertolaso. Ha fatto quello che era giusto fare».
Lei è favorevole al suicidio assistito: perché?
«Semplice: non riesco a capire perché si possa togliere la vita ad un bambino concepito (c’è stato tanto di referendum per ottenere questo diritto) attraverso l’aborto e non si voglia consentire ad un vecchio rimbambito, tenuto in vita con le flebo infilate in tutto il corpo, di poter decidere di andarsene quando si rende conto che la sua non è più vita. Ma sono impazziti?».
ATTILIO FONTANA GUIDO BERTOLASO
Come si spiega la posizione ostile?
«È l’effetto di una grande ignoranza morale».
O la paura di perdere il voto cattolico?
«Ma non mi pare più così decisivo. E poi ricordo che ai tempi del referendum sul divorzio non mi pare che il parere della Chiesa sia stato rispettato da tutti».
VITTORIO FELTRI A DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
Il centrodestra sui temi etici come questo tende a rimanere sulle sue posizioni storiche. Nella Lega, con la recente apertura di Salvini, si sta muovendo qualcosa. Merito di Luca Zaia e Attilio Fontana?
«La Lega spesso ha assunto posizioni retrive. Però, poi, ha saputo adeguarsi alla realtà. Credo che Salvini abbia fatto un ragionamento molto semplice guardando ciò che succede nella vita reale di tutti i giorni. Mi auguro che non rimanga solo un’uscita estemporanea».
In Fratelli d’Italia, invece, non ci si sposta di un centimetro e, anzi, si accusa Bertolaso di aver scavalcato il Consiglio regionale.
«Io sono stato eletto con FdI però non sono per nulla d’accordo con la loro posizione. Ho le mie idee, non le cambio con nessuno e le difendo pubblicamente. Soprattutto su una questione di civiltà come questa».
(…) Le Regioni procedono in ordine sparso, ma manca una legge quadro.
«Ma la facciano, per Dio. Io non capisco. Vorrei usare termini forti, ma mi limito a dire che chi non è capace di garantire ai cittadini il diritto di porre fine alle sue sofferenze si dimostra uno stolto. In molti paesi il suicidio assistito è legge, cosa aspettano i nostri parlamentari?».
giorgia meloni vittorio feltri foto di bacco (3)
Non ci sono scusanti? La materia è delicata dal punto etico.
«Vero, però attenzione: costringere a vegetare è un atto di crudeltà».
Lei come si regolerà?
«Ne ho già parlato con mia moglie e i miei figli. Siamo d’accordo su un principio: bisogna avere rispetto della libertà degli altri. Il giorno che dovessi capire che sono arrivato al capolinea chiederò di esercitare il mio diritto».
VITTORIO FELTRI A DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
vittorio feltri 1
vittorio feltri - consiglio regionale lombardia
giorgia meloni vittorio feltri foto di bacco (2)
vittorio feltri - consiglio regionale lombardia - foto lapresse