giorgia meloni maurizio leo giancarlo giorgetti

FISCO INFERNO PER LA MELONI! VIA LIBERA AL CONDONO PER CINQUE ANNI D’IMPOSTA (DAL 2018 AL 2022) PER LE CIRCA 2,7 MILIONI DI PARTITE IVA CHE ADERIRANNO AL CONCORDATO PREVENTIVO PENSATO DAL VICEMINISTRO MELONIANO, MAURIZIO LEO – LA COPERTA PER LA MANOVRA SI FA SEMPRE PIU’ CORTA: COSTERA’ 1 MILIARDO ALLO STATO IL CONDONO TOMBALE. ORA AL TESORO SERVIRANNO NUOVE COPERTURE PER TAGLIARE L'IRPEF...

Marco Mobili e Giovanni Parente per il Sole 24 Ore - Estratti

 

maurizio leo giorgetti

Passa il correttivo del Governo per velocizzare i pagamenti del Pnrr. Ma i riflettori sono tutti puntati sull’ok al condono per cinque anni d’imposta (dal 2018 al 2022) per le circa 2,7 milioni di partite Iva che hanno applicato le pagelle fiscali e che aderiranno al concordato preventivo biennale entro il prossimo 31 ottobre.

 

Il correttivo al decreto Omnibus (Dl 113/2024) fortemente voluto dai parlamentari di maggioranza (firmatari: Fausto Orsomarso di Fratelli d’Italia, Massimo Garavaglia della Lega e Dario Damiani di Forza Italia) incassa il via libera delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, che hanno chiuso il provvedimento (con mandato ai relatori Claudio Lotito di Forza Italia e Giorgio Salvitti di Fratelli d’Italia) atteso già nel pomeriggio in Aula del Senato dove il Governo chiederà la fiducia.

maurizio leo

 

Nell’ultima riformulazione (la quarta) dell’emendamento, compaiono anche le coperture (risultate decisive per il parere positivo di Mef e Ragioneria). L’impatto complessivo è stimato, infatti, in 986 milioni nel periodo 2025-2029: 144 milioni nel periodo 2025-2027 sono generati dalla stessa sanatoria, mentre la parte residua di circa 842 milioni arrivano dal fondo per l’attuazione della delega fiscale e quindi ne vanno a ridurre la disponibilità per altri fronti di intervento, come ad esempio una riduzione della pressione fiscale generalizzata.

 

Anche se come ha sottolineato il cofirmatario dell’emendamento e presidente della commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia, è un aspetto «puramente formale» perché «si sa benissimo che in realtà sono norme che poi aumentano il gettito però formalmente bisogna prevedere una copertura».

 

giorgia meloni e giancarlo giorgetti 9

Per il resto l’impianto della sanatoria resta confermato, prevedendo un costo ultraridotto tra l’altro senza sanzioni e interessi. Il calcolo del maggior imponibile da sanare prevede una maggiorazione forfettaria che va dal 5% in più per chi ha un voto Isa massimo (pari a 10) al 50% per i contribuenti caratterizzati da una maggiore inaffidabilità fiscale (voto pari a 3).

 

All’imponibile ottenuto si applicherà un’imposta sostitutiva articolata su tre aliquote, come per i versamenti del concordato preventivo: 10% per i voti dall’8 a salire, 12% per i voti da 6 a 8, 15% per chi non ha raggiunto la sufficienza. Con la possibilità di sanare anche l’Irap con un’aliquota unica del 3,9 per cento.

 

E lo sconto diventa addirittura più sostenuto con un abbattimento del 30% per i due periodi più colpiti dalle restrizioni Covid: il 2020 e il 2021. Si verserà entro il 31 marzo 2025, in un’unica soluzione o come prima di 24 rate mensili. A questo però farà fronte un aumento dei termini di accertamento: più lungo (fino al 31 dicembre 2027) per chi sceglie il ravvedimento e più contenuto (un anno per i termini in scadenza a fino al 2024) per chi accetta solo il risultato del Fisco con il concordato.

 

Non passa, invece, il saldo e stralcio al 50% dei crediti d’imposta ricerca e sviluppo che è stato derubricato a ordine del giorno. Nessuno spiraglio anche per la riapertura (postuma) fino al 2027 per la detassazione degli impatriati per gli sportivi e i calciatori professionisti.

 

(…)

 

maurizio leo

In tema di calcio (e non solo), arriva invece l’ok delle commissioni agli emendamenti riformulati di Forza Italia e Fratelli d’Italia che rivedono le regole sul diritto d’autore e prevedono una stretta sulla pirateria in tv e via streaming, arrivando a prevedere per i prestatori di servizi di accesso alla rete che «vengono a conoscenza» di condotte penalmente rilevanti di segnalarlo immediatamente all’autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria. L’omissione può costare carissima perché sarà punita «con la reclusione fino a un anno».

 

Recepite le modifiche volute dal Governo, che introducono il bonus di Natale di 100 euro per le famiglie con figli fino a 28mila euro di redditi e puntano a velocizzare le procedure per i pagamenti sul Pnrr con le amministrazioni centrali cui fanno capo gli interventi del Recovery chiamate a trasferire una somma pari a fino il 90% del costo dell’intervento entro 30 giorni dall’acquisizione delle richieste di passaggio.

MAURIZIO LEO GIORGIA MELONI

 

Passa anche l’emendamento dei relatori per il salvataggio del Santa Lucia di Roma con «il diritto di prelazione, nell’acquisto dell’ospedale specializzato in riabilitazione neuromotoria, alla Fondazione Enea Tech e Biomedical», come spiega il relatore Salvitti. Passa anche l’altra modifica proposta dai relatori per il rafforzamento dei poteri del commissario straordinario per i rifiuti in Sicilia a quelli attribuiti ad analoghi commissari straordinari, in primo luogo a quello per la gestione dei rifiuti a Roma.

 

Tra gli emendamenti approvati spicca poi il sì bipartisan alla proposta con primo firmatario Filippo Sensi del Pd per aumentare di 2 milioni la dote del bonus psicologo che sale così a 12 milioni di euro.

giorgia meloni giancarlo giorgettigiorgia meloni e giancarlo giorgetti 11maurizio leo

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…