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FISCO INVERNO - PRONTI PER LA MILIARDESIMA RIFORMA? NESSUN CONDONO E LA PROMESSA DI UN PIANO DECENNALE DI RIENTRO DALL'ALTISSIMO DEBITO. LA ''MORAL SUASION'' EUROPEA HA FUNZIONATO, E IL ''PIANO NAZIONALE DI RIFORMA'' CHE IL GOVERNO STA PER VARARE SARà LA CONDIZIONE MINIMA PER OTTENERE IL RECOVERY PLAN - SUL PIANO DELLE TASSE, SARANNO TUTTE RIVISTE, DA QUELLE DIRETTE (L'IRPEF) A QUELLE INDIRETTE (COME L'IVA)

Silvia Gasparetto per l'ANSA

 

Riforma "complessiva" del fisco e nessun condono. Investimenti in scuola, ricerca, trasporti e banda larga. Insieme al sostegno ad alcuni settori "strategici" dalla farmaceutica al biomedicale, dall'auto alla siderurgia - compresa la transizione green dell'Ilva di Taranto - all'edilizia, dal turismo e alla cultura. E' un lungo elenco di priorità il Piano nazionale di Riforma che il governo sta per varare e che dà le prime indicazioni di quello che sarà il 'Recovery plan' italiano, da mettere a punto a settembre per accedere ai nuovi fondi europei anti-Covid.

ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE

 

Con la promessa di un piano decennale di rientro dall'altissimo debito, schizzato oltre il 155% con il tracollo del Pil. La crisi è stata "devastante" e non c'è tempo da perdere, incalza il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in premessa del documento, che sarà sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri. Bisogna evitare che al lockdown segua "un periodo di depressione economica", partendo subito con il decreto semplificazioni, che sbloccherà i cantieri e snellirà la burocrazia, accanto a un nuovo intervento in deficit per tamponare l'emergenza.

 

Conte Ursula Stati Generali

Per gli ammortizzatori arriverà poi la riforma, ma intanto servono altre risorse fresche, da stanziare con una nuova 'manovrina' a luglio, dopo aver chiesto alle Camere un nuovo scostamento. Intanto già la prossima settimana dovrebbe ripartire il tavolo sulla riforma del fisco: Il tempo stringe, visto che la riforma dovrebbe essere pronta per la prossima manovra di fine anno, ma ancora manca la sintesi tra gli alleati. Un accordo sembra raggiunto sulla 'svolta green', a partire dall'addio ai sussidi dannosi per l'ambiente, come assicura il viceministro all'Economia Laura Castelli.

GIUSEPPE CONTE URSULA VON DER LEYEN

 

E sul fatto che la riforma dovrà interessare tutte le imposte, dirette (l'Irpef) e indirette (come ad esempio l'Iva), visto che è scritto esplicitamente nel documento. L'obiettivo, ribadito nel Pnr, è abbassare le tasse a partire da "ceti medi e famiglie con figli", ma anche accelerare "la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale". Per farlo resta cruciale un nuovo piano di spending review e la lotta all'evasione che punterà sull'incrocio dei dati e "il miglioramento della qualità dei controlli" ma, assicura l'esecutivo, non ci saranno "nuovi condoni che, generando aspettative circa la loro reiterazione, riducono l'efficacia della riscossione delle imposte".

 

Per modernizzare il Paese e spingere la ripresa dell'economia il piano del governo guarda soprattutto agli investimenti che, grazie ai fondi 'Next generation', potranno superare il 3% del Pil rimettendosi in linea con la media Ue. Priorità ai trasporti (a Roma si dovrà arrivare da tutta Italia in massimo 4 ore e mezza) e alla banda larga. Ma anche a istruzione e ricerca, che in tre anni dovrebbero ottenere circa 7 miliardi in più, lo 0,4% del Pil, da destinare anche a "progetti di sostenibilità ambientale e digitalizzazione e che contestualmente abbiano un rilevante effetto sull'incremento della produttività". Per la scuola poi ci sono 3 miliardi per l'edilizia e l'obiettivo di portare in tutti gli istituti la fibra entro due anni, per favorire i progetti di didattica a distanza, che andrà rafforzata anche in epoca post-Covid.

irpef

 

Per spingere il mercato del lavoro, oltre a migliorare il sistema del Reddito di cittadinanza, soprattutto sul fronte delle politiche attive e implementando i servizi dei centri per l'impiego, andrà incentivata anche la partecipazione delle donne, sia con la parità salariale, sia con specifica decontribuzione. Per tutti arriverà poi il salario minimo, collegato alla contrattazione collettiva nazionale. Il governo infine conferma che la sperimentazione di Quota 100 terminerà nel 2021 e che le prossime scelte sulle pensioni saranno dettate dalla "sostenibilità anche di lungo periodo" garantendo tenuta dei conti e "rispetto per l'equità intergenerazionale".

Irpef Irap Inps

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