NAZIFREDDI - ''IL FOGLIO'' BASTONA ODIFREDDI PER LE SUE FRASI SU “ISRAELE NAZISTA”, LA REPLICA: “FATTI VECCHI DI 3 ANNI” - CERASA SPIEGA PERCHE’ E’ UN DOVERE DELL’OCCIDENTE DIFENDERE ISRAELE E POI PIZZICA: "DAVVERO EZIO MAURO LE LASCIA ANCORA UN BLOG?"

odifreddiodifreddi

1. ODIFREDDI E IL SOLITO TIC DI QUELLI CHE SOGNANO LA FINE DI ISRAELE

Lettera di Piergiorgio Odifreddi a “il Foglio”

 

Al direttore - Mi segnalano che in prima pagina del Foglio di oggi, 13 ottobre 2015, Andrea Marcenaro mi strapazza nella sua rubrica Andrea’s version, immediatamente ripresa dal sito Informazione Corretta. Non commento sul linguaggio sguaiato che usa l’articolista, limitandomi a ricordargli il motto di Buffon: le style, c’est l’homme. Faccio però notare che il sedicente “giornalista”, credendo di parlare appunto di qualche “notizia del giorno”, fa riferimento a fatti vecchi invece ormai di tre anni, e risalenti precisamente al novembre 2012.

benjamin netanyahu 1benjamin netanyahu 1

 

Questo sì, che è stare sul pezzo! Per la cronaca di oggi, il mio blog su Repubblica.it è attivo e in ottima salute, e per ora non ha fatto alcuna menzione della recrudescenza del conflitto in Palestina e Israele. Forse un più attento controllo sui suoi collaboratori potrebbe evitare figure imbarazzanti a lei e al suo giornale, che riportando notizie di tre anni fa come se fossero cronaca attuale rischia di diventare solo un Foglio da stracciare. Cordialmente, e con i migliori di miglior lavoro. Piergiorgio Odifreddi

 

LA REPLICA DE “IL FOGLIO”

Caro professor Odifreddi. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Il suo post è del 2012 ma il problema, come le ha fatto notare il nostro Marcenaro, è che la sua testa ho come il sospetto che sia rimasta al 2012, e temo che il suo pensiero riguardo ciò che succede oggi in Israele sia rimasto intrappolato in quel post (rimosso dal sito di Repubblica ma che con orgoglio lei ospita sul suo blog personale).

claudio cerasaclaudio cerasa

 

Rioffro a lei e ai nostri lettori il contenuto del suo pensiero su “Israele nazista”. Un pensiero che mai come in questo momento è attuale per decifrare le idee di chi, come lei, considererebbe del tutto secondaria la fine di Israele. “In questi giorni si sta compiendo in Israele l’ennesima replica della logica nazista delle Fosse Ardeatine. Con la scusa di contrastare gli ‘atti terroristici’ della resistenza palestinese contro gli occupanti israeliani, il governo Netanyau (si scrive Netanyahu, ndr) sta bombardando la striscia di Gaza e si appresta a invaderla con decine di migliaia di truppe. Il che d’altronde aveva già minacciato e deciso di fare a freddo, per punire l’Autorità Nazionale Palestinese di un crimine terribile: aver chiesto alle Nazioni Unite di esservi ammessa come membro osservatore!

Odifreddi  - Copyright PizziOdifreddi - Copyright Pizzi

 

Cosa succederà durante l’invasione, è facilmente prevedibile.  Durante l’operazione Piombo Fuso di fine 2008 e inizio 2009, infatti, compiuta con le stesse scuse e gli stessi fini, sono stati uccisi almeno 1400 palestinesi, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, a fronte dei 15 morti israeliani provocati in otto anni (!) dai razzi di Hamas.

 

Un rapporto di circa cento a uno, dunque: dieci volte superiore a quello della strage delle Fosse Ardeatine. Naturalmente, l’eccidio di quattro anni fa non è che uno dei tanti perpetrati dal governo e dall’esercito di occupazione israeliani nei territori palestinesi. Ma a far condannare all’ergastolo Kesserling, Kappler e Priebke ne è bastato uno solo, e molto meno efferato: a quando dunque un tribunale internazionale per processare e condannare anche Netanyau (si scrive Netanyahu, ndr) e i suoi generali?”.

 

netanyahu all exponetanyahu all expo

Ci piacerebbe davvero credere che il suo pensiero sia cambiato rispetto a quel giorno e rispetto ad altre sue allegre divagazioni sul tema “Non entro nello specifico delle camere a gas, perché di esse ‘so’ appunto soltanto ciò che mi è stato fornito dal ‘ministero della propaganda’ alleato nel Dopoguerra”, ha detto sempre lei, professor Odifreddi, nel 2013. Temo che non sia così, e per questo oggi come ieri le sue parole sono perfette da ricordare. Anche per capire chi è che, come lei, nega che sia un dovere dell’occidente difendere Israele.

 

Piergiorgio OdifreddiPiergiorgio Odifreddi

Volendo essere ottimisti potremmo pensare che Repubblica abbia accettato di riospitare il suo blog perché il direttore ha capito che lei ha cambiato idea. Ma leggendo le sue righe ci viene da pensare che le cose non stiano così. E ci viene anche da pensare che quando domenica prossima a Roma si manifesterà di fronte all’ambasciata di Israele in solidarietà con un paese martoriato dal fondamentalismo islamico il suo pensiero sarà sempre quello. Israele è nazista. Quando si dice, appunto, che le style, c’est l’homme. P. S. Ma dica la verità, davvero Ezio Mauro le lascia ancora un blog?

RENZO ARBORE PIERGIORGIO ODIFREDDI RENZO ARBORE PIERGIORGIO ODIFREDDI

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)