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LA FOLLIA DEL NUOVO PCI: UNA DELIRANTE LISTA DI PROSCRIZIONE CONTRO POLITICI E GIORNALISTI CHE FAREBBERO PARTE "DELL'ENTITÀ SIONISTA". L’ANACRONISTICO MOVIMENTO HA PRESO SPUNTO DALLE RECENTI MINACCE DI CHEF RUBIO SULL’ESIGENZA DI SPAVENTARE I GIORNALISTI: CHI SONO I CRONISTI, GLI IMPRENDITORI E I POLITICI FINITI NEL MIRINO - LA “FERMA CONDANNA” DELLA COMUNITÀ EBRAICA 

COMUNITÀ EBRAICA ROMA, CONDANNA PER LISTE PROSCRIZIONE

chef rubio

(ANSA) - La Comunità ebraica di Roma esprime "la più ferma condanna della lista di proscrizione dei presunti 'agenti sionisti' apparsa su Internet, e solidarietà a quanti vi sono citati, in particolare ai numerosi iscritti alla Cer". "Mancava soltanto lo strumento della lista di proscrizione, e della gogna pubblica con nomi e cognomi, - aggiunge - per completare il repertorio sconfortante di un antisemitismo risorto e che sempre più alza la voce e il livello delle sue minacce.

 

Additare gli obiettivi di un odio razzista, viscerale, mai sconfitto, è di per sé una forma di violenza e istigazione alla violenza, rispetto alla quale invitiamo il mondo politico e culturale a pronunciarsi in modo netto, chiaro e soprattutto corale, perché in gioco sono i valori stessi sui quali è fondata la nostra democrazia"

 

LA FOLLIA DEL NUOVO PCI

Da www.ilriformista.it

Siamo arrivati alle liste di proscrizione per chi sostiene Israele. Una vicenda preoccupante, anche se viene da un anacronistico movimento, il Nuovo Partito comunista italiano. In un delirante avviso sul proprio sito, prendendo spunto dalle recenti parole di Chef Rubio sull’esigenza di spaventare i giornalisti, il nuovo Pci ha stilato una lista, per smascherare “il ruolo svolto in Italia dallo Stato sionista d’Israele e da organismi e agenti dell’entità sionista, meno noto di quello svolto dalla NATO e dai gruppi imperialisti USA e UE”.

 

antisemitismo

“Il Comitato Centrale del (nuovo)PCI fa proprio l’appoggio alla resistenza palestinese espresso durante la Festa della Riscossa Popolare (FRP) organizzata a Pontedera (Pisa) dal Partito dei CARC, in particolare durante l’iniziativa “Con la Palestina che resiste, fino alla vittoria!” tenutasi il 4 agosto a conclusione della FRP con la partecipazione di Gabriele Rubini (noto come chef Rubio)”, si legge sul sito.

 

Per il nuovo Pci, “l’entità sionista è parte integrante del sistema di potere della Repubblica Pontificia”. “Essa opera nel nostro paese sia attraverso proprie aziende inserite nel tessuto finanziario e commerciale italiano, sia attraverso uomini di fiducia (ebrei e non ebrei) con ruoli apicali nell’ambito mass-mediatico, nel campo dell’istruzione, della medicina, della ricerca scientifica, della politica e delle istituzioni”. Per questo motivo l’organizzazione comunista compila un “elenco di alcune di tali aziende e agenti“.

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Lista di proscrizione del nuovo Pci, chi sono i giornalisti e politici nel mirino

Una vera e propria lista di imprenditori, aziende, politici e giornalisti, colpevoli di aver sostenuto Israele. Tantissimi i nomi noti etichettati come ‘nemici‘. Tra i politici troviamo Ester Mieli, Gabriele Albertini, Ilaria Borlotti Buitoni, Paola Sansolini, Luigi Mattiolo, Marco Taradash, Claudio Lotito, Riccardo Pacifici e Sara Funaro.

 

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Tantissimi i giornalisti inseriti nella lista: Claudio Cerasa, Maurizio Molinari, Alessandro Sallusti, Nicola Porro, Maurizio Belpietro, Vittorio Feltri, Daniele Capezzone, Mario Sechi, Giuliano Ferrara, Paolo Del Debbio, Monica Maggioni, l’Ad Rai Roberto Sergio, Marcello Foa, Enrico Mentana. Ma anche Oscar Giannino, Paolo Liguori (amico de il Riformista), Paolo Mieli, Clemente Mimun, Federico Rampini, Ernestto Galli Della Loggia, Annalisa Chirico, Pierluigi Battista, David Parenzo, Nathania Zevi, Manuela Dviri, David Puente, Antonino Monteleone, Stefano Feltri, Claudio Pagliara, Ferruccio De Bortoli, Angelo Panebianco, Magdi Cristiano Allam, Goffredo Buccini, Giuseppe Severgnini, Antonio Polito (fondatore di Il Riformista), Massimo Giannini, Micol Flammini, Christian Rocca e altri ancora.

antisemitismo 3antisemitismochef rubio alla Festa nazionale della Riscossa Popolare

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