barack obama michelle joe biden

FORSE È LA VOLTA BUONA PER MICHELLE – LE INDISCREZIONI SULLA CANDIDATURA DELLA MOGLIE DI OBAMA SI FANNO SEMPRE PIÙ INSISTENTI: BARACK È “PREOCCUPATO” CHE BIDEN BECCHI UN SONORO CEFFONE DA TRUMP, E SI È INIZIATO A MUOVERE. L’IDEA È DI SOSTITUIRE IL CAVALLO IN CORSA IN ESTATE, DIRETTAMENTE ALLA CONVENTION DEMOCRATICA DI AGOSTO. A QUEL PUNTO SERVIRÀ UN CANDIDATO GIÀ FAMOSO E POPOLARE: MA “SLEEPY JOE”, CONVINTO DI ESSERE L’UNICO IN GRADO DI BATTERE IL TYCOON, SARÀ DISPOSTO A MOLLARE?

Articoli correlati

DAGOREPORT - TRUMP E IL MIGLIOR ALLEATO DI BIDEN (E VICEVERSA). IL PRESIDENTE SI E ...

DAGOREPORT! BARACK OBAMA TEME CHE BIDEN BECCHI UN CEFFONE DA TRUMP E PREPARA L\'ARMA MICHELLE...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1 - I TIMORI DEMOCRATICI SU BIDEN E LA TENTAZIONE DI UN’ALTERNATIVA

Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

joe biden donald trump amiconi secondo l'intelligenza artificiale

L’esito del voto repubblicano in New Hampshire non dispiace alla Casa Bianca: la netta vittoria di Donald Trump tra i repubblicani rende quasi inevitabile la nomination del candidato che Joe Biden considera più facile da battere, mentre la quota di consensi raccolta da Nikki Haley dimostra che il leader conservatore piace poco agli elettori indipendenti, indispensabili per prevalere nel voto del prossimo novembre.

 

E consente alla ex governatrice del South Carolina di continuare la battaglia delle primarie costringendo Trump a bruciare le risorse della sua campagna nella disputa interna al partito della destra.

 

I sondaggi, però, fin qui hanno dato torto a Biden, costretto a cambiare rotta una volta preso atto del fallimento della sua scelta di puntare la campagna sui successi della Bidenomics […]. Ora il presidente ha virato, puntando sui rischi per la democrazia di un Trump 2 e sui diritti delle donne violati dalle leggi antiabortiste di vari Stati conservatori […].

 

nikki haley new hampshire

Chi, nel fronte progressista, rimane scettico […], continua a immaginare scenari alternativi: l’ipotesi di un ritiro che potrebbe essere annunciato dal presidente in estate, prima o durante la convention democratica di agosto a Chicago, magari per motivi di salute. A quel punto verrebbe azzerato il risultato delle primarie […]. Toccherebbe, allora, ai capi del partito convergere su un nuovo candidato capace di divenire in appena tre-quattro mesi una valida alternativa al ritorno di Trump.

 

joe biden michelle e barack obama

I nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli di due governatori […]: Gavin Newsom in California e Gretchen Whitmer in Michigan. Un altro nome emergente è quello del governatore del Kentucky, Andy Beshear. Piace perché è un moderato che è stato agevolmente rieletto in uno Stato che alle presidenziali aveva dato la vittoria a Trump con un margine di 28 punti percentuali.

 

Ma è un personaggio sconosciuto  […]. Molto nota e molto amata è, invece, Michelle Obama, ma lei ha più volte escluso categoricamente una sua candidatura. Una settimana fa un’opinionista del New York Post , quotidiano popolare conservatore posseduto dalla famiglia Murdoch, ha rilanciato l’ipotesi di una sua candidatura che verrebbe per ora tenuta segreta per non irritare Biden.

JOE BIDEN GAVIN NEWSOM

 

Sembra più una suggestione o un tentativo di creare scompiglio […] che una prospettiva concreta. Ma tra i progressisti c’è anche chi ci spera: Michelle che davanti alla prospettiva di un ritorno di Trump alla Casa Bianca (ha già detto che la cosa la terrorizza), ci ripensa.

 

Ma a quel punto finirebbe nel tritacarne di Trump, pronto a denunciare le pulsioni «monarchiche» di un partito democratico che passa da una dinastia all’altra […]. […]

 

2 - MICHELLE OBAMA PRONTA A SCENDERE IN CAMPO "SARÀ LEI LA CANDIDATA DEM ALLA CASA BIANCA"

Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per “La Stampa”

 

barack obama joe biden il giorno dell'uccisione di osama bin laden

Puntuale come un turno delle primarie anche in questa tornata elettorale si ripropone il tormentone Michelle, o meglio «Michelle for President».

Michelle è ovviamente Michelle Obama, già First Lady, tra le più amate della recente storia […] anche per la sua interpretazione pop e inclusiva del ruolo di prima donna d'America.

 

Al punto tale da essere proiettata di diritto nell'arena politica a stelle e strisce dal giorno successivo alla fine del secondo mandato presidenziale del marito Barack […] come rimedio al vuoto di leadership che tiene in scacco la politica Usa, o per esorcizzare candidature improbabili (Joe Biden) o impresentabili (Donald Trump).

 

barack obama, joe biden e le mogli

È in quest'ultima fattispecie che ricade l'ultimo rilancio di un'ipotetica corsa di Michelle […], i cui dinieghi all'eventuale titolarità della Casa Bianca sono l'unica certezza che ha accompagnato il mito della sua discesa in campo […]. A rendere la candidatura d'ufficio più curiosa è, in occasione di Usa 2024, il suo promotore ovvero il New York Post, tabloid di orientamento conservatore ma non certo tenero nei confronti di Trump.

 

Questa volta non si tratterebbe della solita boutade, sostiene l'editoriale del Post secondo cui Biden annuncerà il suo ritiro forse già in maggio, e l'ex First Lady sarà nominata in agosto alla Convention democratica di Chicago. Un piano messo a punto dallo stesso Barack […].

michelle obama ospite al podcast on purpose 4

 

La presunta sortita dell'ex First Lady trae la sua forza dal malessere diffuso in una congrua parte del Partito e dell'elettorato dem sulla candidatura «improbabile» di Biden, 82 anni al momento del voto e con una tenuta psicofisica tutta da verificare. Già nei mesi scorsi ambienti di Wall Street […]  avevano espresso timori al riguardo ipotizzando lo scenario in cui il presidente uscente viene messo fuori gioco […]  per paracadutare la signora Obama […] .

 

Non è un segreto inoltre che a creare timori tra i Dem sia anche l'ipotesi di una staffetta in corsa tra Biden e la vice Kamala Harris, ai minimi storici di gradimento. Quello che serve al Paese, secondo l'editorialista del Post Cindy Adams […] è un candidato centrista, «un leader forte che sappia fare breccia anche tra gli indipendenti e i moderati». Un intervento a gamba tesa con cui colpire anche Trump, descritto da una rilevante frangia repubblicana come «impresentabile».

JOE BIDEN JILL BARACK OBAMA PRINCIPE HARRY NEL 2016joe biden ignorato da staff e fan che si accalcano intorno a barack obama 2

 

michelle e barack obama all inaugurazione di biden donald trump, barack obama e joe bidenjoe biden barack obama

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…