macron neri

NELLE SCUOLE FRANCESI NON SI PUÒ DIRE PADRE E MADRE – LA RIFORMA VOLUTA DA MACRON VIETA AL CORPO DOCENTE I VOCABOLI, SOSTITUENDOLI CON “GENITORE 1” E “GENITORE 2” – L’OBIETTIVO È “APRIRE” LE SCUOLE ALLA “MUTATA REALTÀ SOCIALE”, MA MARINE LE PEN NON È D’ACCORDO CON IL PRESIDENTE: “VUOLE METTERE SOTTOSOPRA LA SOCIETÀ E AVVELENARE LE MENTI DEI BAMBINI”

Gerry Freda per www.ilgiornale.it

 

EMMANUEL MACRON BRIGITTE GILET GIALLI

Il parlamento francese ha recentemente varato una riforma del sistema educativo nazionale, diretta ad “aprire” le scuole del Paese alla “mutata realtà sociale”. L’Assemblea nazionale ha infatti approvato un emendamento, promosso dal partito del presidente Macron, che vieta al corpo docente, durante le ore di lezione, l’utilizzo delle parole “padre” e “madre”. L’innovazione propugnata da La République En Marche, forza politica di maggioranza capeggiata dall’inquilino dell’Eliseo, dispone la sostituzione di tali vocaboli, bollati dall’esecutivo come “obsoleti”, con i termini “genitore 1” e “genitore 2”. Questi ultimi dovranno inoltre figurare sui documenti ufficiali redatti dalle istituzioni educative.

 

macron conte

Mediante la modifica in questione, gli alunni, sia bambini sia adolescenti, scopriranno, a detta della maggioranza, la “verità” riguardo ai recenti mutamenti in ambito familiare verificatisi in Francia. Oltralpe, i matrimoni omosessuali e le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso sono infatti legali da sei anni. Di conseguenza, l’esecutivo Macron ha affermato, esortando i parlamentari ad approvare l’innovazione “lessicale” in questione, che i vocaboli “padre” e “madre” sarebbero ormai un “relitto del passato”, suscettibile di “penalizzare le famiglie omosessuali”.

brigitte macron ed emmanuel da giovani

 

Il ministro dell’Educazione nazionale, Jean-Michel Blanquer, ha quindi ribadito l’utilità della riforma evidenziando il “ruolo fondamentale” degli insegnanti nell’“aiutare i giovani ad adeguarsi alla modernità e a rigettare ogni tentazione discriminatoria”. Oltre a vietare l’utilizzo, durante l’attività didattica, delle parole “padre” e “madre”, la riforma dell’istruzione francese fa coincidere l’inizio dell’obbligo scolastico con il compimento, da parte dei bambini, del “terzo anno d’età”.

 

Le modifiche sostenute da La République En Marche sono state subito condivise dai deputati di sinistra, mentre sono state respinte con sdegno dalle forze politiche conservatrici. Ad esempio, il partito di centrodestra Les Républicains ha bollato il piano della maggioranza come inteso a “disumanizzare la famiglia” e come espressione di un’“ideologia abominevole, diretta a cancellare i fondamenti valoriali della comunità civile”.

MARINE LE PEN

 

Anche Marine Le Pen, leader del movimento nazionalista Rassemblement National, ha condannato il provvedimento sostenuto dall’esecutivo, accusando Macron di volere “mettere sottosopra” la società francese e di volere “avvelenare le menti dei bambini, malleabili e non ancora strutturate”. La Le Pen ha quindi tacciato l’inquilino dell’Eliseo di promuovere la scomparsa, in Francia, di “qualsiasi riferimento morale” e di volere fondare lo Stato su una “radicale filosofia del politicamente corretto”.

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...