FUOCO DI PAGLIA - GIAMPAOLO ROSSI VUOLE COMPLETARE LA LOTTIZZAZIONE NERA DELLA RAI PORTANDO IN CDA GUIDO PAGLIA, GIORNALISTA, EX MILITANTE DEL GRUPPO NEOFASCISTA DI “AVANGUARDIA NAZIONALE” E GIA' CAPO DELLE RELAZIONI ESTERNE DI VIALE MAZZINI NEI PRIMI ANNI DUEMILA - ROSSI NON SOLO SI COMPORTA DA AD IN PECTORE, MA HA “ORDINATO” AI PARLAMENTARI DI FDI IN VIGILANZA DI VOTARE PER PAGLIA. CHE IN QUESTI MESI, SUL SITO “SASSATE”, HA DIFESO A SPADA TRATTA IL DG DELLA TV PUBBLICA…

Articoli correlati

DAGOREPORT - MAURO CRIPPA & COMPANY TREMANO: CON L'ADDIO DI CONFALONIERI, NULLA A MEDIASET SARA ...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell'articolo di Ilario Lombardo per "La Stampa"

 

guido paglia foto di bacco

Peschiamo un articolo dal sito Sassate.it. Titolo accattivante: "Rai: le inutili offensive contro i vertici, nella speranza di restituire alla sinistra l'egemonia su viale Mazzini". Ce l'ha con «le tribù dei giornalisti "democratici" (e quindi automaticamente antifascisti)» che mettono in fila tutti i flop della Rai dei nuovi pionieri sovranisti ascesi al potere di Viale Mazzini in nome di Giorgia Meloni. «L'obiettivo principale è il "cecchinaggio" sistematico dell'attuale Dg, Giampaolo Rossi, in predicato per diventare l'ad nel CdA che verrà nominato a metà dell'anno prossimo. Peccato che su certe scelte Rossi non abbia alcuna responsabilità».

 

giampaolo rossi foto di bacco (6)

L'autore è il fondatore del sito, una sorta di Dagospia in miniatura, specializzato a tirare «sassate» - da cui il nome – contro avversari della destra e della premier. Si chiama Guido Paglia, e nella Roma dove il passato non passa mai è una vecchia conoscenza di quel calderone cittadino dove la politica si mescola al giornalismo e il giornalismo sconfina nel dossieraggio di qualche camera oscura dei servizi segreti.

 

Il nome rispunta quando pochi giorni fa alcuni parlamentari di Fratelli d'Italia, membri della commissione di Vigilanza Rai, si ritrovano in una stanza. […] Tra di loro c'è la vicepresidente Augusta Montaruli, fedelissima della premier, ex sottosegretaria costretta alle dimissioni dopo una condanna per peculato.

 

augusta montaruli su instagram 7

È stato Rossi a convocarli, e già questo è un inedito, perché non è proprio consueto che deputati e senatori si ritrovino fuori dal Parlamento a discutere di nomine, tra l'altro con il direttore generale che è a sua volta direttamente interessato dalle nomine e già si comporta da amministratore delegato in pectore.

 

Rossi annuncia due cose. La prima è che le votazioni alle Camere per il rinnovo del Consiglio di amministrazione in scadenza saranno nelle ultime due settimane di maggio, dunque prima delle Europee. La seconda è che l'altro nome che FdI dovrà portare nel board, dopo il suo, sarà quello di Guido Paglia.

 

È un ritorno […], perché Paglia era stato cooptato dalla destra come capo delle Relazioni esterne di Viale Mazzini nei primi anni Duemila, dopo l'esperienza da portavoce della Lazio guidata da Sergio Cragnotti. Venti anni fa, il suo arrivo in Rai fu accompagnato da proteste della sinistra e comunicati del sindacato interno all'azienda.

 

SERGIO CRAGNOTTI - GUIDO PAGLIA

La biografia pubblica di Paglia comincia verso la fine dei tormentati anni Sessanta. È tra i "neri" sopravvissuti fino a oggi. Appare nella foto di famiglia dei fondatori di Avanguardia Nazionale, gruppo neofascista in odore di terrorismo e servizi deviati, con Stefano Delle Chiaie, Mario Merlino, Adriano Tilgher e altri nipotini del Duce, giovani rivoluzionari che si fecero manovalanza per occulte manovre di Stato, latitanti protetti – come Delle Chiaie – coinvolti a vario modo negli infiniti processi delle peggiori stragi italiane, da Piazza Fontana alle bombe sui treni.

 

In un rapporto dei Democratici di Sinistra sullo stragismo si ricorda come Paglia fosse «stato definito dall'autorità giudiziaria di Milano e di Bologna, a seguito di risultanze processuali, informatore del Sid con il nome di copertura "Parodi".

marcello ciannamea 1

[…] Sospetti e accuse che non peseranno sulla sua carriera da giornalista, prima al Resto del Carlino, poi alla Nazione, infine a Il Giornale di Indro Montanelli, dove diventa vicedirettore, quando dentro la brigata c'è anche il simpatizzante monarchico Antonio Tajani […] .

 

La sua particolare idea di giornalismo è tornata a coltivarla da indomito settantenne con il sito Sassate.it. Specializzato in articoli sulla Difesa, sui dossieraggi, sulle aziende di Stato, sulla massoneria. E da qualche tempo sulla Rai. Con una missione precisa: difendere la promozione di Rossi come ad, al posto di Roberto Sergio, e la melonizzazione di Viale Mazzini.

giampaolo rossi foto di bacco

 

Lo fa con un metodo preciso e semplice. Spostare il mirino su altri. Lo share è moribondo?

La responsabilità non è di Rossi ma […] di Marcello Ciannamea (nominato in quota Lega) e Stefano Coletta (scelto dal Pd). E poi ancora articoli contro Monica Maggioni, ex direttrice del Tg1, contro Paolo Festuccia, caporedattore de La Stampa e autore di un'inchiesta a puntate su TeleMeloni, difesa a oltranza di Rainews diretta dal direttorissimo in quota FdI Paolo Petrecca, e del Tg1 guidato da Gianmarco Chiocci.

 

Non c'è la matematica certezza che Paglia entrerà in Cda. Qualche ostacolo resta.

Qualcuno […] sa che potrebbe essere fonte di imbarazzo e polemiche, e poi potrebbero preferirgli una donna. Quel che però è sicuro […] è che Rossi ha fatto il suo nome ai parlamentari. E se dovesse farcela, Paglia ritroverebbe una generazione di amici che hanno sempre condiviso l'ossessione contro l'egemonia della sinistra in tv e con i quali completerebbe […] la lottizzazione nera della Rai.

giampaolo rossi foto di bacco (5)giorgia meloni augusta montaruli

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - LA CACCIA GROSSA AL LEONE DI TRIESTE INIZIA COL CDA DEL 24 APRILE MA SI CONCLUDERÀ A MAGGIO CON L’OPS DI MPS-CALTAGIRONE-MILLERI SU MEDIOBANCA CHE, UNA VOLTA ESPUGNATA COL SUO 13% DI GENERALI IN PANCIA, APRIRÀ LA VIA A CALTARICCONE PER ARRIVARE AL COMANDO DEL PRIMO FORZIERE D’ITALIA (843 MILIARDI) – CHE SUCCEDERA' QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I PEZZI GROSSI: ANDREA ORCEL DI UNICREDIT E CARLO MESSINA DI INTESA? - INTANTO, OGNI GIORNO SI REGISTRA UNO SCAZZO: SE IL PROXY ISS SOSTIENE MEDIOBANCA, IL PROXY GLASS LEWIS INVITA GLI AZIONISTI A PUNTELLARE MPS - (POTEVA MANCARE L’ANGOLO DEL BUONUMORE CON DAVIDE SERRA DEL FONDO ALGEBRIS?)…

zuppi sinodo claudio giuliodori ruini bergoglio

DAGOREPORT – ATTENZIONE: SI AGGIRANO CORVI SUL CUPOLONE – CON BERGOGLIO ANCORA CONVALESCENTE, L’ALA CATTO-CONSERVATRICE DI RUINI SI È “VENDICATA” SUL LIBERAL ZUPPI: SUL DOCUMENTO NON VOTATO DALL’ASSEMBLEA SINODALE CI SAREBBERO INFATTI LE MANINE DELL’EX CAPO DELLA CEI AI TEMPI DI BERLUSCONI. COME? NEL PORTARE A SINTESI I TEMI DISCUSSI NEL LUNGO CAMMINO SINODALE, SONO STATI SBIANCHETTATI O “AGGIRATE” QUESTIONI CRUCIALI COME IL RUOLO DELLE DONNE NELLA CHIESA, LA TRASPARENZA SUGLI ABUSI E L’OMOSESSUALITÀ. PIÙ DI UN VESCOVO HA CRITICATO L’ASSENZA NEL TESTO DELLA SIGLA “LGBTQ” – LA MIGLIORE SPIEGAZIONE SUL CAMBIO DI CLIMA LA DA' UN PORPORATO ANZIANO: "ANNI FA, ALLA FINE AVREMMO ABBOZZATO E VOTATO..."

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CERCASI DISPERATAMENTE TALE MELONI GIORGIA, DI PROFESSIONE PREMIER, CHE DEFINIVA “UN’OPPORTUNITÀ” LA MANNAIA DEL DAZISTA TRUMP - DOVE È ANDATA A NASCONDERSI L’’’ANELLO DI CONGIUNZIONE’’ TRA AMERICA FIRST E L’EUROPA DEI "PARASSITI?" A CHE È SERVITA LA SUA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON LO PSICO-DEMENTE DELLA CASA BIANCA CHE CINGUETTAVA: “MELONI È UN LEADER E UNA PERSONA FANTASTICA”? - CHE FOSSE TAGLIATA FUORI DAI GIOCHI, LA REGINA DI COATTONIA DOVEVA FICCARSELO IN TESTA QUANDO L’ALTRO GIORNO HA CHIAMATO URSULA PER SCONGIURARLA DI NON RISPONDERE CON I CONTRO-DAZI AL TRUMPONE. LA KAISER DI BRUXELLES LE HA RISPOSTO CON PIGLIO TEUTONICO CHE LA DECISIONE FINALE SULLA POLITICA COMMERCIALE DELL’UNIONE APPARTIENE SOLO A LEI. COME A DIRE: "A COSETTA NON T’ALLARGA’, QUI COMANDO IO!" - ED ORA “IO SONO GIORGIA” SI TROVA A DOVER AFFRONTARE UNA GUERRA COMMERCIALE CHE TOCCA MOLTO DURAMENTE LA SUA BASE ELETTORALE, E NON SOLO QUELLA CHE VIVE DI EXPORT, COME AGRICOLTURA, LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, I TESSILI. UN BAGNO DI SANGUE E, IN PROSPETTIVA, UNA CATASTROFE POLITICA…

donald trump matteo salvini

FLASH! CHE FINE HA FATTO IL PIÙ TRUMPIANO DEL REAME, OVVERO MATTEO SALVINI? MENTRE I MERCATI CROLLANO PER LA TEMPESTA DEI DAZI SCATENATA DAL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO, CON PIAZZA AFFARI CHE PERDE IL 3,6%, IL LEADER DELLA LEGA HA PERSO LA VOCE, DOPO CHE PER SETTIMANE HA DIFESO A SPADA TRATTA LE FOLLI POLITICHE DEL TYCOON. SOLO DUE GIORNI FA AFFERMAVA CHE “IL VERO NEMICO PER LE AZIENDE ITALIANE NON È TRUMP MA LE FOLLI IMPOSIZIONI DI BRUXELLES”. E ORA? – LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL NORD, CHE HANNO SEMPRE VOTATO LEGA, COSA FARANNO? DOMENICA AL CONGRESSO DEL CARROCCIO, SENZA SFIDANTI, SALVINI SARÀ CONFERMATO SEGRETARIO. MA PER IL TRUMPUTINIANO MATTEO SONO IN ARRIVO CAZZI AMARI...

pier silvio berlusconi marina giorgia meloni sergio mattarella antonio tajani matteo salvini

AZZ! LA DUCETTA CI STA PENSANDO DAVVERO DI PORTARE L’ITALIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026 - PERCHÉ TANTA URGENZA? NON C’ENTRANO SOLO GLI SCAZZI CON IL TRUMPUTINIANO SALVINI, LA CERTEZZA DI AVER RAGGIUNTO, NELLO STESSO TEMPO, L’APICE DEL CONSENSO E IL MASSIMO DISGREGAMENTO DELL'OPPOSIZIONE: MA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA, TRA DAZI E INFLAZIONE, DI UN PROSSIMO FUTURO ECONOMICO ITALIANO MOLTO INCERTO - E PRIMA CHE SOPRAGGIUNGA UN CROLLO DI CONSENSI, MEJO COGLIERE IL MOMENTO PROPIZIO, DA QUI ALLA PRIMAVERA 2026, PER CONSOLIDARE IL GOVERNO (SEMPRE CHE MATTARELLA DECIDA DI SCIOGLIERE LE CAMERE) – ALTRA ROGNA PER GIORGIA E' IL FUTURO DI FORZA ITALIA: I PARLAMENTARI CHE FANNO CAPO A MARINA BERLUSCONI SCALPITANO DA UN PEZZO PER UN GOVERNO PIU' LIBERAL ED EUROPEISTA. MA UN SOSTITUTO DELL'INETTO TAJANI NON SI TROVA (ANNI FA IL CAV. L'AVEVA INDIVIDUATO IN GUIDO CROSETTO) - L'ULTIMO FORTE STIMOLO CHE SPINGE LA PREMIER AD ANDARE AL VOTO NELLA PRIMAVERA 2026 POTREBBE ESSERE ANCHE QUESTO: SAREBBE UN GOVERNO MELONI NEL 2029 A GESTIRE IN PARLAMENTO L'ELEZIONE DEL NUOVO CAPO DELLO STATO (E L'UNDERDOG GIORGIA FRA DUE ANNI FESTEGGERA' QUEL MEZZO SECOLO NECESSARIO PER SALIRE SUL COLLE PIU' ALTO...) 

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...