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“AVREI PREFERITO CHE ZELENSKY FOSSE STATO PRESENTE A SANREMO” – GIORGIA MELONI, SCAPPATI I BUOI, CHIUDE LA STALLA: “MI DISPIACE PIÙ CHE ALTRO CHE SI SIA CREATA UNA POLEMICA” (LO SCHIAFFO A TRE MANI DI MACRON-SCHOLZ-ZELENSKY LO CHIAMA POLEMICA...) - INVECE DI SVEGLIARSI ADESSO, PERCHÉ LA DUCETTA NON HA TAPPATO LA BOCCUCCIA AL SUO VICE-PREMIER SALVINI, CHE HA ROTTO I MICROFONI PER GIORNI CONTRO LA VIDEO-PRESENZA DEL LEADER DI KIEV A SANREMO?

GIORGIA MELONI E ZELENSKY

Estratto dell’articolo di Alice Castagneri e Roberto Pavanello per www.lastampa.it

 

[…] Da Bruxelles arrivano le parole di Giorgia Meloni: «Io avrei preferito che Zelensky fosse stato presente a Sanremo. Mi dispiace più che altro che si sia creata una polemica: non è mai facile far entrare la politica in una manifestazione come Sanremo, anche se poi ci entra sempre - ha detto –. Credo che fosse comunque importante una sua presenza».

 

Coletta precisa che «il testo non è ancora arrivato, siamo in collegamento quotidiano con l’ambasciatore ucraino». Rispondendo a una domanda sulle polemiche legate al videomessaggio, Amadeus è tranchant: «Il Festival non è di destra né di sinistra». E poi racconta: «Non sono io che ho chiesto che ci fosse Zelensky e nemmeno le modalità, era sua volontà partecipare con un video, poi ha optato per la lettera». Coletta conferma.

 

[…]

STEFANO COLETTA AMADEUS

Il Giorno del Ricordo

Da un paio di giorni sul Festival piovono richieste di celebrare il Giorno della Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, Amadeus rasserena tutti: «Un ricordo era già previsto, prima che arrivassero gli appelli. Con gli autori abbiamo un paio di idee, molto semplici, doverose e giuste. Stiamo capendo quali delle due mettere in piedi».

 

[…] «Commemorare il Giorno del ricordo anche a Sanremo, ma soprattutto che la tragedia delle foibe venga sempre ricordata dagli italiani e insegnata nelle scuola». A dirlo il leader della Lega Matteo Salvini, a margine della cerimonia di deposizione di corone d'alloro presso il Monumento agli infoibati ed esuli, in piazza della Repubblica a Milano.

 

volodymyr zelensky giorgia meloni

«L'importante - aggiunge - è che si ricordino queste centinaia di migliaia di italiani massacrati, trucidati, costretti a scappare e che avevano solo la colpa di essere italiani e non comunisti. Nei cuori di tanti italiani e nelle scuole. Poi lascio alla Rai onori e oneri, ma mi auguro che essendo una giornata importante per milioni di italiani il Festival della canzone italiana dedichi qualche secondo a questa pagina tragica. Ma non è che se qualcosa non succede a Sanremo non succede, ma visto che stanno parlando di tutto l'universo umano, questa è storia italiana». […]

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