giorgia meloni come ambra promesse prometto poi mantengo

“MA COME SI FA? BASTAVA VEDERE IL NOME, FRATOIANNI!” – GIORGIA MELONI È INCAZZATA NERA PER L’ENNESIMA FIGURACCIA RIMEDIATA DALLA MAGGIORANZA, CHE IERI HA DATO IL VIA LIBERA ALL’ODG DELLA SINISTRA SULLA PATRIMONIALE – LA DUCETTA, NELL’ULTIMO INCONTRO PRIMA DELLA PAUSA ESTIVA, HA STRIGLIATO I SUOI: “DOBBIAMO STARE PIÙ ATTENTI E NON COMMETTERE ALTRE LEGGEREZZE” – LA STRATEGIA SULLA FINANZIARIA (“I SOLDI SONO POCHI”) E L’IDEA SUL SALARIO MINIMO: DOPO LA SOSPENSIVA PORTATA A CASA IERI, “IO SO’ GIORGIA” VUOLE SPARIGLIARE E APRIRE AL CONFRONTO CON L’OPPOSIZIONE A SETTEMBRE…

Estratto dell’articolo di Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

GIORGIA MELONI BARBIE - MEME BY IL GRANDE FLAGELLO

Pranzo frugale, pomodori al riso e poco più. E al momento del caffè Giorgia Meloni ha augurato buone vacanze ai vicepremier e ai capigruppo della sua maggioranza: «Perché voi di certo le farete!».

 

Anche la presidente del Consiglio staccherà per qualche giorno, ma partirà per il Salento la prossima settimana, per rientrare dopo Ferragosto. L’incontro a Palazzo Chigi sull’agenda di settembre […] era previsto da giorni, ma ha coinciso con l’«incidente parlamentare» sul via libera del governo alla patrimoniale, corretto in extremis, che ha fatto arrabbiare la presidente. Un campanello di allarme che conferma la necessità di «lavorare uniti ed evitare conflitti interni».

 

Per la terza volta la coalizione ha fatto un regalo (involontario) alle opposizioni e il capo del governo ha richiamato le truppe. «Dobbiamo stare più attenti, coordinarci meglio perché non ci siano scollamenti tra Parlamento e governo e per non commettere altre leggerezze ed errori superficiali», è il ragionamento con cui la premier, alla presenza di Tajani e Salvini, ha ammonito i capigruppo Foti, Malan, Barelli, Ronzulli, Molinari e Romeo.

 

nicola fratoianni 2

Il via libera del governo alla Camera all’ordine del giorno di Fratoianni per combattere la dispersione scolastica — che in realtà conteneva la patrimoniale — ha infastidito parecchio Giorgia Meloni, che ha voluto mettere a verbale il suo categorico no con una nota «fonti Chigi», il cui contenuto la premier aveva in sostanza anticipato con una battuta: «Della patrimoniale di Fratoianni ne parliamo fra dieci anni. Ma come si fa? Bastava vedere il nome!». Risate, a denti stretti.

 

La premier ha spronato a «leggere con più attenzione gli odg che arrivano da sinistra», perché congegnati «per metterci in difficoltà». E c’è un altro avviso che la timoniera ha dato ai naviganti: «Occhio ai temi che ci danneggiano perché fanno infuriare gli italiani, come i vitalizi e l’aumento degli stipendi ai deputati».

 

MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI - MEME BY IL GRANDE FLAGELLO

Il pensiero fisso della leader di Fratelli d’Italia è che dopo l’estate si aprirà una campagna elettorale «di elezioni importanti, amministrative ed Europee, che hanno valenza politica». E poiché la morte di Silvio Berlusconi e la fermissima volontà di Matteo Salvini di riconquistare voti rischiano di destabilizzare il governo, Meloni ha provato a tranquillizzare (e placare) gli alleati: «Alle Europee del 9 giugno si vota con il proporzionale, ma io non ho interesse a far crescere uno solo dei quattro partiti della maggioranza. Voglio che il successo del governo sia il successo di tutte le forze della coalizione». Se Fdi puntasse al 40% azzerando Lega, Forza Italia e Moderati, il governo sarebbe a rischio. […]

 

Alla ripresa di settembre le priorità di Palazzo Chigi saranno l’economia e le riforme costituzionali. […] Questa volta non ci sono alibi. «Ora il tempo c’è e la Finanziaria va preparata — ha spronato a “correre uniti” la premier, che mercoledì ha fatto il punto con il ministro Giorgetti —. I soldi sono pochi e non possiamo disperderli in troppi rivoli. Dobbiamo concentrare le risorse su pochi interventi, privilegiando detassazione e lavoro». La rotta è andare avanti sulla riduzione del cuneo fiscale, il cui taglio deve essere confermato e «messo a sistema».

nicola fratoianni giuseppe conte elly schlein roberto gravina

 

Proprio ieri la maggioranza ha portato a casa la sospensiva sul salario minimo, per cui le votazioni non inizieranno prima del 29 settembre. Ma se a destra molti pensano che la proposta delle opposizioni sarà discussa dopo la Finanziaria e quindi nel 2024, la premier sta pensando di sparigliare. L’idea di cui sottovoce si discute a Palazzo Chigi è aprire già a settembre un confronto con le opposizioni, attorno a una proposta del governo. […]

giorgia meloni e ignazio la russamatteo salvini e giorgia meloni giorgia meloni e matteo renzi meme by fawollo pubblicato dal fatto quotidiano GIORGIA MELONI COME AMBRA ANGIOLINI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…