rachele mussolini giorgia meloni

FRATELLI D’ITALIA. MA ANCHE FIGLI, NIPOTI E CUGINI – GIORGIA MELONI VUOLE RIEMPIRE LE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA DI FEDELISSIMI E PARENTI DEI BIG DEL PARTITO. ALLA CONVENTION DI FINE APRILE LA DUCETTA ANNUNCERÀ LA SUA CANDIDATURA (IN CASO CONTRARIO, TOCCHERÀ ALLA SORELLA ARIANNA) – IL CASO DI RACHELE MUSSOLINI, SORELLA DI ALESSANDRA: HA UN BOTTINO DI VOTI INVIDIABILE, MA IL SUO COGNOME POTREBBE CAUSARE PROBLEMI ALLA MELONA, CHE VUOLE TRAVESTIRSI DA MODERATA…

Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla e Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”

 

giorgia arianna meloni

La linea l’ha dettata la leader Giorgia Meloni: per le Europee le liste di Fratelli d’Italia saranno composte da interni al partito. Da pezzi di classe dirigente che fino a oggi hanno portato molta acqua al mulino della Fiamma. La premier non vuole esterni […]: «Non siamo come il Pd», ha ribadito nelle prime riunioni interne […]. […] niente di quelle che lei chiama «figurine».

 

Cosi l’unico colpo di scena […] sarà l’annuncio della candidatura della stessa Meloni, alla convention programmatica nella Pescara di Marsilio, dal 26 al 28 aprile. In lizza ci saranno tanti volti noti del partito: tutti gli uscenti all’europarlamento, escluso Raffaele Stancanelli, ormai fuori squadra. Ma ci sarà Vincenzo Sofo (sposato con la nipote di Marine Le Pen) che dalla Lega è passato a FdI. E poi possibilmente volti fedeli e parenti di fedelissimi. Nessun ministro, […] anche se fino a qualche giorno fa circolavano ancora i nomi degli unici due componenti del governo di FdI non deputati: Gennaro Sangiuliano e Andrea Abodi.

 

MARION MARECHAL LE PEN CON VINCENZO SOFO

[…] Sul fronte parentele — d’altronde la premier al governo ha portato il cognato mentre la sorella guida il partito — nella circoscrizione Nord-Est saranno candidati il nipote del ministro Guido Crosetto, Giovanni, attualmente consigliere comunale a Torino e l’ex senatore azzurro ora uomo forte del partito in Lombardia Mario Mantovani (la figlia Lucrezia è deputata da due legislature).

 

In questa circoscrizione ci saranno anche Stefano Balleari, capogruppo di FdI nel consiglio regionale ligure e gli uscenti Pietro Fiocchi e Carlo Fidanza. Nel Nord-Est ha annunciato la sua candidatura il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, fratello del ministro dei Rapporti con il parlamento Luca. Possibile anche la candidatura dell’assessora di FdI in Veneto Elena Donazzan, di Stefano Cavedagna, capogruppo di FdI in comune a Bologna e fedelissimo del sottosegretario Galeazzo Bignami. In Emilia potrebbero registrarsi le poche aperture all’esterno: quella di Piergiacomo Sibiano di area Comunione e liberazione e Guglielmo Garagnani, presidente uscente di Confagricoltura.

 

Nicola Procaccini

Nell’Itala Centrale, nell’eventualità (remota) che non dovesse candidarsi la premier, circola sempre il nome della sorella Arianna, che al congresso ha escluso questa ipotesi aggiungendo però di «essere un soldato» […]. Meloni premier punta molto sull’uscente Nicola Procaccini.

 

C’è poi il caso di Rachele Mussolini. Sorella di Alessandra, che si ricandiderà con Forza Italia, alle ultime Comunali di Roma nel 2021 è stata la consigliera più votata della Capitale: un bottino di oltre 6.500 voti personali, più di tutti gli altri Fratelli in lista […]. […] Il problema però, secondo alcuni voci inconfessate dentro FdI, sarebbe proprio il cognome: se Meloni a Bruxelles vuole giocare da moderata, candidare la nipote del Duce potrebbe essere un problema.

rachele mussolini

 

Anche se nel caso specifico, Rachele Mussolini ha posizioni tutt’altro che da destra retriva: «Sono a favore dei diritti civili, a discutere di fine vita». E aggiunge: «Auspico che non sia un ostacolo il mio cognome, proprio dentro FdI». Messaggio chiaro.

 

Al Sud, insieme agli europarlamentari uscenti Chiara Gemma e Denis Nesci, si fanno i nomi del campano Alberico Gambino e del consigliere regionale pugliese Michele Picaro. Nelle Isole, […] il nome sul quale punta Meloni al momento è quello del vicecapogruppo alla Camera Manlio Messina, che ha dato la disponibilità. Una candidatura potrebbe essere anche quella dell’ex deputato Basilio Catanoso. In Sardegna il nome sul tavolo è quello di Sasso Deidda, presidente della commissione Trasporti alla Camera. […]

MARION MARECHAL LE PEN CON VINCENZO SOFO francesco lollobrigida e le sorelle Meloni meme by edoardo baraldi FASCIO TUTTO IO - VIGNETTA BY MACONDO rachele mussolini

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...