mostra ultimo fascismo a salo mussolini duce benito

IL FASCISMO È NEGLI OCCHI DI CHI GUARDA - NEI GIORNI SCORSI ERA STATO SOLLEVATO UN POLVERONE PER LA MOSTRA ORGANIZZATA A SALÒ “L’ULTIMO FASCISMO”. IERI HA APERTO AL PUBBLICO E TEMEVA CHE I FASCISTELLI SFRUTTASSERO L’OCCASIONE PER UN RADUNO STILE PREDAPPIO, MA IN REALTÀ A VISITARE IL MUSEO SONO ANDATI STUDENTI E FAMIGLIE NELLA MOSTRA SONO STATI RACCOLTI BUSTI DEL DUCE, MANIFESTI DI PROPAGANDA E DIVISE DELL’EPOCA....

Estratto dell’articolo di Francesca Del Vecchio per “la Stampa”

 

mostra ultimo fascismo a salo

Chi si aspettava un mini raduno "nero" in stile Predappio è rimasto deluso. La nuova mostra del MuSa di Salò, inaugurata il 30 giugno e che ieri ha aperto le porte al pubblico, "L'ultimo fascismo. 1943-1945. La Repubblica sociale italiana" non ha nulla di nostalgico.

 

Nessun gruppo di "Arditi" in visita abbigliato con le felpe della X Mas. Nessun coro con il braccio teso. Insomma, il museo di Salò non è la nuova Mecca dei fanatici del Duce. E anche se la Digos, in borghese, presidia il polo culturale a due passi dal lungolago temendo contestazioni, le due sale al terzo piano in via Brunati 9 sono frequentate solo da qualche turista straniero di passaggio in Lombardia e da locali in formato coppia o famiglia. […]

 

mostra ultimo fascismo a salo 8

Una mamma spiega a suo figlio poco più che adolescente i contenuti della propaganda fascista rappresentati in alcuni manifesti dell'epoca: "Vedi, qui disegnano un bambino italiano minacciato dalle mani di comunisti, ebrei e massoni». Il ragazzo annuisce. «Stiamo facendo un giro della Lombardia prima di andare qualche giorno al mare», racconta con l'accento trentino.

 

Più in là, tra un mezzo busto di Mussolini e un tableau che spiega gli antefatti della Rsi, c'è un addetto alla vigilanza che si lascia andare a qualche commento: «Altro che la polemica sul fascismo: questo è un lavoro serio fatto da storici (Roberto Chiarini ed Elena Pala dell'Università Statale di Milano con Giuseppe Parlato dell'Università di Roma, ndr). Questi della Repubblica sociale erano pazzi. Mio nonno era stato arruolato nella X Mas - a quei tempi o stavi con loro o ti uccidevano - e fu salvato per un pelo dagli americani. Aveva 18 anni».  […]

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