ASSOLTA TUTTA LA “CRICCA” NEL PROCESSO PER ABUSI EDILIZI NEI MONDIALI DI NUOTO DI ROMA…
Fulvio Fiano per "Il Corriere della Sera"
Tutti assolti nel processo per i supposti abusi edilizi durante i mondiali di nuoto del 2009. Tra i 33 imputati c'erano Angelo Balducci, ex presidente del consiglio nazionale dei lavori pubblici e Claudio Rinaldi, l'ex commissario della rassegnata iridata.
Una sentenza che non arriva inaspettata, dato che la cosiddetta «cricca degli appalti» si faceva forte di una sentenza del Consiglio di Stato che riconosceva a Balducci, proprio nel suo ruolo di presidente del Consiglio dei Lavori pubblici, la facoltà di autorizzare i lavori per gli impianti in deroga sia alle cubature indicate sui progetti, sia ai vincoli ambientali.
Il pm Sergio Colaiocco aveva provato l'ultima carta chiedendo alla Corte costituzionale un parere sulla legittimità della legge che prevede la competenza della Protezione Civile per i «grandi eventi», ricevendo ancora un parere negativo.
Il magistrato aveva quindi chiesto sei mesi di carcere e seimila euro di ammenda per Balducci, e nove mesi per Rinaldi, oltre alla conferma della responsabilità per i reati paesaggistici che sarebbero stati commessi per l'ampliamento di alcuni circoli, tra cui il Salaria Sport Village.
Per altri lavori, pur ritenuti abusivi, il pubblico ministero aveva chiesto assoluzioni con la motivazione che le opere erano state realizzate in buona fede e in base ad un via libera dato dalla presidenza del Consiglio in quanto i lavori in questione erano stati inseriti tra quelli previsti per i grandi eventi.
La giudice monocratica che ha emesso ieri la sentenza, Maria Finiti, aveva espresso dubbi sulla legittimità in merito alla definizione stessa di grande evento e se cioè i mondiali di nuoto lo fossero.
Sul banco degli imputati, oltre a Balducci e Rinaldi, c'erano Angelo Zampolini, direttore dei lavori e architetto di fiducia della cosiddetta «cricca», e i rappresentanti legali dei centri sportivi coinvolti nella manifestazione: il Salaria Sport Village di Diego Anemone, l'Antico Tiro a volo, il Roma 70, il Roma team sport, il Città futura, il Cristo Re, l'Axa Immobil sport, il Real sport village, l'Agepi, il Villa Flaminia, lo Sport 2000, il Tevere Remo, il Gav new city, il Flaminio sporting club. Erano già usciti dal processo l'Aquaniene e il suo presidente Giovanni Malagò, assolti.
In ogni caso, la prescrizione per un procedimento iniziato a maggio 2009, che ha visto la prima udienza due anni dopo era dietro l'angolo. Va avanti, invece, l'inchiesta sulle presunte tangenti versate per ottenere i lavori delle singole piscine, tra cui quella di Valco San Paolo (cinque indagati, c'è ancora Rinaldi).
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