“AVREBBE POTUTO FARE DI QUELL’AULA SORDA E GRIGIA UN BIVACCO PER I SUOI SIMBOLI, INVECE SEMBRAVA LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SCELTA DAGLI ELETTORI” – GIULIANO FERRARA AMMETTE DI ESSERE RIMASTO SPIAZZATO DAL DISCORSO DELLA MELONI ALLA CAMERA: “NON È STATO DEMAGOGICO, HA PARLATO IN BIANCO E NERO, SENZA SPRECO DI COLORI. NIENTE DI TOSSICO, DI TRUMPIANO. IL PERCORSO DEL GOVERNO È ANCORA DA DECIFRARE, EPPURE LA SUA BASE PROGRAMMATICA…” - VIDEO
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Estratto dell'articolo di Giuliano Ferrara per “il Foglio”
Sono spiazzato. Pensavo di sapere tutto delle cose politiche [...] e invece il discorso di Meloni alla Camera mi ha sorpreso. C’era certo della retorica e una certa vanità personale, forse giustificata dalla circostanza, donna e underdog, […] ma non è stato un discorso demagogico, ha parlato in bianco e nero, senza spreco di colori. Niente di tossico, di trumpiano, per una che si professava ammiratrice di Bannon e di Vox [...].
GIORGIA MELONI NEL DISCORSO PER LA FIDUCIA ALLA CAMERA
[…] Ma chi è questa zingara andalusa donna madre cristiana che risultava minacciosa per le minoranze identitarie, intrattabile per le varie sinistre, centro di alleanze dubbie, ora che al governo si dice pronta a ogni sacrificio politico in nome della guerra europea all’autocrate del Cremlino e al ricordo, perfino al ricordo, dei totalitarismi del XX secolo, a partire dal cedimento al razzismo del Terzo Reich?
IL DISCORSO DI GIORGIA MELONI ALLA CAMERA PER LA FIDUCIA
Il percorso del governo della destra è tutto ancora da decifrare, eppure la sua base programmatica non irrita alcuna corda in un vecchio realista di matrice comunista e vaga conversione liberale, anticomunista, e non eccita nessuna velleità nemmeno in un vecchio adepto del circolo Ratzinger-Ruini, così presente nell’esecutivo però con discrezione, a quanto pare, a quanto indica la presidente del Consiglio.
Questo discorso coi tacchi, invece che con i baffi, per me fa mistero avvolto in un enigma. [...] Una destra che inforca gli occhiali, decisa a studiare, leggere, capire e costruire una sua egemonia non bellicosa, razionale, intelligente? Dei miei recenti amici Ztl mi sono fidato, anche se per pura compassione li ho votati, una volta esaurita (ormai da anni) la forza propulsiva del Cav., ma il presepe di Madonna Giorgia non mi ispirava e non mi ispira.
Mi sembra tutto troppo facile, affidato come a un gioco di parole, di parafrasi, di facilismi parlamentari. Tuttavia sorpresa e spiazzamento li devo riconoscere. Avrebbe potuto fare di quell’Aula sorda e grigia un bivacco per i suoi simboli, invece sembrava la presidente del Consiglio scelta dagli elettori.
matteo salvini giorgia melonigiorgia meloni 2GIORGIA MELONI - PRIMO DISCORSO ALLA CAMERAgiorgia meloni 1GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI BY CARLI MATTEO SALVINI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI GIORGIA MELONI ALLA CAMERA PER LA FIDUCIA AL SUO GOVERNOnicola fratoianni saluta giorgia meloni giorgia meloni. 1matteo salvini giorgia meloni matteo salvini alla camera durante il discorso di giorgia meloni GIULIANO FERRARA THEN AN ALLEY PIPER GENERATION 56giuliano ferrara foto di bacco (1)giorgia meloni annoiata GIORGIA MELONI ALLA CAMERA GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI Ferrara sistema Berlusconi giorgia meloni. 3