L’EURO-SOLUZIONE? FRANCIA CAMPIONE! - I PRECLARI ECONOMISTI DELL’ABN AMRO SONO CONVINTI CHE PER RIDARE CREDIBILITÀ ALLA MONETA UNICA È PREFERIBILE CHE L’EUROPEO DI CALCIO LO VINCA LA FRANCIA: DOPO AVERE PERDUTO LA TRIPLA A SUL DEBITO, IL SUCCESSO DEI GALLETTI RAFFORZEREBBE LA CONVINZIONE CHE IL "CUORE" DELL´EUROZONA È ANCORA VIVO - LA CONQUISTA DELLA COPPA DA PARTE DI UNO DEI ‘PIIGS’ SAREBBE UN PROBLEMA: NON FAREBBE CHE RAFFORZARE LA SUA TENDENZA A SPENDERE…

Roberto Petrini per "la Repubblica"

Saranno gli Europei di calcio della crisi della moneta unica, ma potrebbero essere anche quelli della inversione di tendenza. I primi a scendere in campo con una valutazione economico-calcistica sugli effetti del prossimo torneo - dall´8 giugno al primo luglio in Polonia e Ucraina - sono gli economisti dell´Ufficio studi del colosso bancario olandese Abn Amro.

Loro tifano Olanda e sono nostalgici dei tulipani di Cruijff, ma quando hanno fatto girare i propri modelli econometrici hanno messo da parte cuore e tifo. Il ragionamento di Abn Amro - contenuto nel nuovo rapporto "Soccernomics", che due anni fa azzeccò la previsione della vittoria della Spagna ai Mondiali - è limpido. Sulla base degli indicatori statistici quest´anno vincerà la Germania, ma la cosa migliore per l´euro è che vinca la Francia.

Per ridare credibilità alla moneta unica, deve spuntarla una squadra dell´area euro; ma all´interno dell´eurozona è preferibile che vinca uno dei Paesi del nucleo duro, perché così si «rafforzerebbe la convinzione che il "cuore" dell´eurozona è sufficientemente robusto». Infine, se si vuole veramente il bene dell´euro, bisogna sperare che vinca la Francia perché, dopo avere perduto la tripla A sul debito, Parigi si trova sulla «linea di confine» tra le nazioni forti e quelle periferiche.

Ma perché la vittoria dei Paesi periferici, i cosiddetti Pigs, non aiuterebbe l´euro? Paradossalmente proprio le nazioni che negli ultimi due anni hanno subìto i più pesanti declassamenti di rating hanno raccolto i maggiori successi calcistici negli anni Duemila. Una sorta di teorema del rating: le economie che vanno peggio fanno più goal. La Grecia ha vinto gli Europei nel 2004, l´Italia i Mondiali nel 2006, la Spagna gli Europei nel 2008 e i Mondiali nel 2010.

Tutte declassate. In realtà, dicono gli economisti, «le traballanti finanze pubbliche dei paesi del Sud Europa hanno un retroterra culturale che si riflette nel mondo calcistico». La vittoria di uno di questi paesi non farebbe che rafforzare la sua tendenza a spendere. E secondo uno studio della Uefa, tra il 1996 e il 2011 in Spagna, Italia (ma anche in Gran Bretagna) ci sono stati il 90% dei 400 più costosi trasferimenti di calciatori tra un club e l´altro. La pacchia, però, sta per finire perché dal prossimo anno i club europei dovranno adeguarsi alle regole del Fair Play sulle perdite sostenibili.

 

 

HOLLANDE CON LA MAGLIA DEI BLEUS LA SQUADRA FRANCESE DI EURO HOLLANDE A UNA PARTITA DI BENEFICIENZA HOLLANDE A UNA PARTITA DI BENEFICIENZA Euro Italia foto ufficiale x logo europei euro2012

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...