NEL MAR ROSSO TEHERAN UNA BRUTTA ARIA – GLI STATI UNITI HANNO TENUTO DEI COLLOQUI SEGRETI CON L’IRAN PER FERMARE GLI ATTACCHI DEGLI HOUTHI ALLE NAVI MERCANTILI – I RIBELLI YEMENITI, ARMATI DA TEHERAN, CONTINUANO A LANCIARE MISSILI CONTRO IMBARCAZIONI MILITARI E PORTACONTAINER. L’ULTIMO ATTACCO: DUE DRONI DEGLI HOUTHI SONO STATI ABBATTUTI DALLA FREGATA GRECA IN MISSIONE NEL MAR ROSSO...
FT, COLLOQUI SEGRETI USA-IRAN SU CRISI NEL MAR ROSSO
(ANSA) - Gli Stati Uniti hanno tenuto colloqui segreti con l'Iran per sollecitare la fine degli attacchi Houthi nel Mar Rosso. Lo riporta il Financial Times, citando funzionari americani e iraniani. Secondo l'Ft, Washington starebbe cercando di convincere Teheran a usare la sua influenza sugli Houthi dello Yemen per porre fine agli attacchi alle navi nel Mar Rosso.
I negoziati durante i quali Washington ha anche espresso preoccupazione per l'espansione del programma nucleare iraniano, si sono svolti in Oman a gennaio e sono stati i primi tra le due potenze in 10 mesi.
PIOGGIA DI FUOCO SUI MERCANTILI NEL MAR ROSSO ALTRI DUE DRONI ABBATTUTI DA UNA FREGATA GRECA
Estratto dell’articolo di Fabiana Magrì per “La Stampa”
Stava sorgendo il sole sul golfo di Aden quando i radar della fregata Hydra hanno rilevato due droni. Viaggiavano a velocità costante sulle acque tra la costa dello Yemen e quella somala, diretti verso un mercantile in transito nell'area di responsabilità della Marina militare greca che ha il compito di scortare i convogli navali fino all'imbocco di Bab al-Mandab. Oltre lo stretto, il testimone viene raccolto dagli altri partner della missione europea "Aspides".
Dopo aver classificato i due velivoli come «ostili», come «una minaccia diretta alla libertà di navigazione», il capitano di Hydra ha impartito il comando «sgombra e spara». È stata la prima azione intrapresa dall'imbarcazione greca nell'ambito dell'operazione diplomatico-militare di sicurezza marittima in cui è impegnata. I proiettili calibro 127 millimetri lanciati da prua dal cannone Mk45 sono esplosi vicino ai bersagli, costringendo i droni a cambiare rotta.
La fregata greca «ha fatto quello che doveva, secondo le regole di ingaggio. E resterà in zona per tutta la durata della missione», ha commentato il vicepremier greco Pavlos Marinakis. Poco prima, il Comando centrale degli Stati Uniti aveva registrato il lancio di un missile a corto raggio da un'area dello Yemen controllata dagli Houthi verso il cacciatorpediniere americano Uss Laboon nel Mar Rosso, che «non ha colpito l'imbarcazione». […]
Gli esperti guardano con preoccupazione alla possibile evoluzione degli scenari, in mezzo ai due estremi dell'impasse. Da un lato, continua a sfuggire un accordo tra lo Stato ebraico e la fazione palestinese a Gaza. Dall'altro, il mese di Ramadan impone massimi livelli di allerta su tutti i fronti. […]
Intanto, la fazione islamica punta al primo venerdì di Ramadan, domani, per aizzare i palestinesi della Cisgiordania e di Israele affinché marcino verso la Spianata della Moschea in Città Vecchia a Gerusalemme, incitandoli a un «jihad di vittoria o di martirio».
Il bilancio di cinque palestinesi uccisi dalla polizia e dai soldati israeliani in diverse circostanze di manifestazioni e attentati – due a nord di Gerusalemme, due a Jenin e un 15enne a un posto di blocco fuori dalla città santa – è stato commentato dal commissario Yaakov Shabtai che ha dichiarato: «Siamo nel mezzo di un periodo molto delicato. Ci sono troppi elementi esterni che cercano di smuovere gli animi sul terreno. Più ci avviciniamo al venerdì di Ramadan, più tutti cercano di sollevare agitazioni e al momento siamo in massima allerta». […]
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