joe biden 2016

GO BIDEN! - IL VICEPRESIDENTE È A UN PASSO DALLA CANDIDATURA: OBAMA GLI HA DATO L'OK, LA CLINTON È IN CADUTA LIBERA - COME TRUMP E SANDERS, UN UOMO CHE PARLA CHIARO E PUÒ PIACERE ALL'AMERICA PROFONDA (SOPRATTUTTO BIANCA E DI SESSO MASCHILE...)

1.USA2016: SPUNTA MEMO SOSTEGNO BIDEN PER DELEGATI DEMOCRATICI

sondaggi biden trumpsondaggi biden trump

 (ANSA) - Si moltiplicano i segnali che indicano come sempre piu' probabile una discesa in campo del vicepresidente Joe Biden per le presidenziali americane del 2016. Adesso spunta anche una lettera, a firma del gruppo a sostegno della candidatura 'Draft Biden', che invita figure chiave nell'ambito del partito democratico americano a prendere in considerazione la possibilita' di schierarsi con il vicepresidente.

obama bidenobama biden

 

"La nostra richiesta per voi oggi non e' finanziaria: vi chiediamo di considerare una possibile candidatura di Biden", si legge nella nota inviata in vista di un meeting della commissione nazionale democratica dove i cinque attuali candidati per la nomination interverranno per illustrare le proprie credenziali.

 

joe bidenjoe biden

La lettera prosegue sottolineando tra l'altro come Biden abbia a suo vantaggio alcune delle caratteristiche che hanno contribuito alla popolarita' fin qui di candidati come Donald Trump e Bernie Sanders: "Gli americani vogliono un presidente che dica le cose come stanno. Tutti conoscono lo stile diretto e e l'approccio genuino di Joe Biden alla politica - si legge -. Si aggiunga poi a queste qualita' un curriculum da peso massimo, decenni al senato e sette anni e mezzo alla Casa Bianca, e le motivazioni a favore di Joe Biden sono chiarissime".

 

 

2.USA 2016: 'BENEDIZIONE ' OBAMA PER CANDIDATURA BIDEN

joe biden hillary clintonjoe biden hillary clinton

 (ANSA) - Barack Obama avrebbe dato la sua 'benedizione' per la discesa in campo di Joe Biden nella prossima corsa per la Casa Bianca. Lo affermano alcune fonti ben informate alla Cnn, spiegando come il sostegno del presidente americano sarebbe arrivato proprio nel corso dell'incontro avuto ieri con il suo vice. Dopo la luce verde di Obama alla sua candidatura, Biden in serata avrebbe incontrato nel suo studio al Naval Observatory di Washington anche due dei principali consiglieri del presidente: Anita Dunn e Bob Bauer, al fianco di Obama per quasi un decennio. All'incontro - rivela sempre la Cnn - avrebbe partecipato anche il capo dello staff del vicepresidente Biden, Steve Ricchetti.

 

 

  1. BIDEN, TENTAZIONE CASA BIANCA NEL NOME DEL FIGLIO ( E CONTRO HILLARY)

joe biden joe biden

Giuseppe Guastella per “Corriere della Sera

 

Tasta il terreno a sinistra, valuta gli umori della base democratica, Joe Biden soppesa con attenzione anche i sondaggi, non tanto quelli che lo riguardano direttamente, quanto quelli che danno in calo le possibilità di Hillary Clinton di vincere la corsa alla Casa Bianca se dovesse deflagrare il caso delle email. Anche se il vicepresidente americano ha annunciato che rivelerà solo il mese prossimo se scenderà in campo, molti danno per certo che alle primarie democratiche ci sarà anche lui, e non come una riserva a corto di fiato entrata all' ultimo momento.

 

joe biden  joe biden

Biden si è ritirato nella sua casa di Wilmington (Delaware) proprio per riflettere, aveva detto lui stesso, sull' opportunità di un impegno in prima persona. Decisivo tessitore di relazioni per conto della Casa Bianca, fedelissimo di Barak Obama che lo considera come un fratello, solo da poco il senatore è tornato in piena attività dopo che si era allontanato per seguire la malattia del figlio Beau, scomparso a maggio per un tumore chiedendogli sul letto di morte di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti. Se Biden lo farà non sarà solo per rispettare la volontà del figlio sfortunato, ma anche perché la situazione minaccia di diventare preoccupante in campo democratico.

 

joe biden   joe biden

Le quotazioni di Hillary Clinton scendono sempre più dopo che il dipartimento della Giustizia e l' Fbi hanno avviato un' indagine sul suo uso, quando era segretario di Stato, di un server privato per la posta elettronica al posto di quello dell' ufficio. La ex first lady ha consegnato la copia della memoria del computer per dimostrare di non aver mai ricevuto o trasmesso documenti che riportavano formalmente la dicitura «riservato».

 

OBAMA JOE BIDEN E HILLARY CLINTONOBAMA JOE BIDEN E HILLARY CLINTON

Gli investigatori hanno però trovato traccia di oltre 300 mail contenenti informazioni sensibili, e se questo dovesse concretizzarsi in un' accusa formale di detenzione di documenti riservati o top secret, punita con il carcere negli Usa, per lei la corsa alla Casa Bianca si farebbe tutta in salita.

 

joe biden stephanie carter  6joe biden stephanie carter 6

Al quel punto Biden dovrebbe prendere il suo posto come front-runner mettendo in piedi in tempi record la macchina elettorale, cercando i fondi per farla camminare e fronteggiando la stessa Hillary Clinton senza poter contare sull' appoggio diretto del presidente Obama che, dicono gli osservatori, non potrebbe schierarsi pubblicamente con nessuno dei due.

Con il segretario di Stato John Kerry impegnato nelle questioni internazionali, il 72enne senatore Biden appare l' unico in grado in questo momento di venire in soccorso dei democratici in caso di necessità estrema.

joe biden stephanie carter  5joe biden stephanie carter 5

 

Per questo motivo sabato scorso è partito all' improvviso dalla sua abitazione di Wilmington per raggiungere la residenza ufficiale di Elizabeth Warren a Washington. Warren, influente leader liberale, ha più volte dichiarato che non parteciperà come candidato alle primarie e, allo stesso tempo, non ha espresso il suo appoggio a favore di alcuno dei pretendenti. Secondo il Wall Street Journal , con lei Biden avrebbe valutato quali possibilità ci sono ancora per una campagna elettorale competitiva.

BARACK OBAMA JOE BIDEN E HUNTER BIDENBARACK OBAMA JOE BIDEN E HUNTER BIDEN

 

Nel frattempo il vicepresidente, che ha partecipato alle primarie già nel 1988 e nel 2008, si è scelto come portavoce Kate Bedingfield, ed anche se i componenti dello staff della Casa Bianca non possono partecipare ad attività prettamente politiche, non si può non ricordare come la stessa Bedingfield venga dall' industria cinematografica e sia stata portavoce del democratico John Edward candidato alla vicepresidenza alle primarie delle elezioni 2008. Ieri Obama e Biden si sono visti a tavola per la prima volta dopo due settimane di vacanza. La questione «primarie» non può che essere stata il piatto forte del pranzo.

Joe Biden Xi Jinping Joe Biden Xi Jinping jill biden vogue nov jill biden vogue nov

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...