LA “GOLA PROFONDA” SNOWDEN FARÀ LA FINE DI BRADLEY MANNING? GIÀ SI PARLA DI ESTRADIZIONE (E LUI SCAPPA DALL’HOTEL DI HONG KONG)
1. BOOZ ALLEN: SNOWDEN A LIBRO PAGA DA TRE MESI
ANSA - Edward Snowden, la 'talpa' del Datagate, ha lasciato l'albergo di Hong Kong dopo avere registrato l'intervista con il Guardian in cui si è uscito allo scoperto come la fonte degli scoop dei giorni scorsi sui programmi segreti di spionaggio della National Security Agency. Una receptionist del Mira Hotel ha detto al Washington Post che un ospite di nome Edward Snowden è stato tra i clienti ma che oggi ha lasciato la camera. Ma citando motivi di privacy ha rifiutato di dire quanto l'uomo si è fermato in albergo.
BOOZ ALLEN, SNOWDEN A LIBRO PAGA DA TRE MESI - La Booz Allen, il colosso delle consulenze high-tech, ha preso le distanze da Edward Snowden, il suo dipendente che da Hong Kong ha rivelato di essere la 'talpa' del Datagate. La società ha reso noto che Snowden ha lavorato nei suoi libri paga per meno di tre mesi ed era stato assegnato a una unità in servizio alle Hawaii.
"Se confermate, le notizie che riguardano questo individuo rappresentano una grave violazione del codice di condotta e dei valori della nostra azienda", ha detto la Booz Allen in un comunicato. La società è una delle molte negli Usa che contribuiscono alla cosiddetta politica della 'porta girevole' tra settori dell'amministrazione - in questo caso delle agenzie di intelligence - e privato. Tra i suoi ex manager c'é anche l'attuale direttore dell'intelligence nazionale, James Clapper.
GB: DATAGATE; CAMERON,INTELLIGENCE OPERA IN AMBITO LEGGE - Il primo ministro britannico David Cameron, rispondendo per la prima volta questa mattina a domande sul cosiddetto 'Datagate' nel Regno Unito, ha detto che "l'intelligence britannica opera nell'ambito della legge".
Sottolineando la necessità del lavoro di intelligence per la protezione dei cittadini in un "mondo pericoloso", Cameron ha assicurato che tali attività dei servizi sono sottoposte agli "adeguati controlli". Il ministro degli Esteri William Hague riferirà sulla vicenda in Parlamento oggi pomeriggio sottoponendosi alle domande dei parlamentari. Ieri Hague in un'intervista aveva affermato che "i britannici non hanno nulla da temere", ma rispondendo a precise domande, non aveva né confermato né smentito le presunte attività dei servizi britannici legate al sistema americano 'Prism' usato per il recupero e il controllo di dati su Internet, precisando che non sono previsti commenti sulle attivitià di intelligence.
2. DATAGATE:SNOWDEN A HONG KONG, GIALLO SU ESTRADIZIONE - IN TRATTATO BILATERALE CON USA C'E' CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
(ANSA) - Edward Snowden, l'uomo dietro le rivelazioni del programma di spionaggio virtuale degli Stati Uniti, ha scelto come rifugio Hong Kong, una Regione Amministrativa Speciale della Cina con un alto grado di autonomia, ma non è chiaro se una eventuale richiesta di estradizione degli Stati Uniti verrà accolta da Pechino. L'ex-Colonia britannica ha firmato un trattato di estradizione con gli Usa, e se Washington decidesse di chiedere il ritorno di Snowden per un'inchiesta giudiziaria, sarebbe teoricamente impossibile per Hong Kong dire di no.
Ma c'è chi ricorda che Pechino ha un diritto di veto in proposito. Steve Vickers, della Steve Vickers Associates, specializzata in intelligence e sicurezza, sostiene per esempio che "le possibilità che Snowden ottenga lo statuto di rifugiato a Hong Kong sono praticamente zero, dal momento che non è un rifugiato. Il tempismo scelto è tremendo, aggiunge Vickers. "Decidere di uscire allo scoperto nel fine settimana in cui Obama incontra la sua controparte cinese Xi Jinping per dare massima pubblicità alla sua decisione di rivelare informazioni privilegiate è imbarazzante" chiosa l'esperto, mentre si moltiplicano sulla rete le voci secondo cui Pechino, spesso accusato di cyber spionaggio, potrebbe non essere totalmente estraneo alla vicenda.
Ma il trattato bilaterale di estradizione, firmato con l'autorizzazione di Pechino, garantisce alle autorità di Hong Kong il diritto di rifiutare l'estradizione se sono a rischio "la difesa, gli affari esteri, l'interesse generale o la politica pubblica" della Cina. Malgrado l'alto grado di autonomia del territorio gli Affari esteri di Hong Kong sono gestiti da Pechino, motivo per cui l'ex-Colonia britannica ospita solo Consolati e non Ambasciate.
Come ha ricordato lo stesso Snowden nella video-intervista pubblicata dal quotidiano britannico The Guardian, Hong Kong, a differenza della Cina, gode di una discreta libertà di stampa e di espressione e Internet non è censurato e liberamente accessibile. E questa potrebbe essere una delle ragioni della scelta di Snowden, visto anche l'ex colonia non è troppo lontana dalla Hawaii, dove Snowden si trovava. Sia la televisione che la stampa sono indipendenti, e il gruppo Radio Television Hong Kong (RTHK) è stato modellato sulla BBC, e pur ricevendo fondi governativi e prestandosi ad annunci di interesse pubblico richiesti dall'amministrazione, ha un'ampia indipendenza editoriale.
A Hong Kong sono anche legali le manifestazioni pubbliche (previa autorizzazione delle forze dell'ordine, che sono solite concederla) anche di natura politica, come testimoniano le grandi marce di protesta che si tengono ogni anno il 1 luglio - anniversario del passaggio di sovranità di Hong Kong dalla Gran Bretagna alla Cina - e le veglie in ricordo dei morti di Tiananmen che si tengono il 4 giugno.
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