1. IL GOVERNO LETTA ENRICO PIÙ LETTA ZIO È DEBOLE, MA BUTTARLO GIÙ NON SARÀ FACILE 2. PER IL PD SAREBBE UN DEFINITIVO SUICIDIO IN DIRETTA; PER IL PDL UN LUSSO IMPOSSIBILE 3. NELL’IMMEDIATO SI RAFFORZA LA PROSPETTIVA CHE RAFFAELE FITTO, FORTE DELL’ASSE VERDINI-SANTANCHÈ-ANGELUCCI, DIVENTI PRESTO VICE SEGRETARIO DI ALFANO DI FATTO PRENDENDO DEFINITIVAMENTE IN MANO IL PARTITO INSIEME A DENIS VERDINI 4. CON IL DUO ALFANO-LUPI AD OCCUPARSI PIÙ A TEMPO PIENO DELLE QUESTIONI DI GOVERNO. DUO CHE VORREBBE FAR DURARE IL GOVERNO LETTA TUTTA LA LEGISLATURA

DAGOREPORT

Il Governo Letta Enrico più Letta zio è debole, molto debole ma buttarlo giù non sarà facile. Del resto storicamente più i Governi sono deboli, più durano: se lo farà cadere il PD equivarrà ad un definitivo suicidio in diretta; per il PDL è un lusso che non si può proprio permettere anche perché non solo i rischi che si corrono per i fulmini e le saette quirinalizie lo sconsigliano fortemente ma chi si assume in genere la responsabilità di aprire la crisi di Governo e di portare il Paese alle elezioni viene sempre sonoramente punito dagli elettori.

E poi i partiti hanno bisogno di tempo, il PD dovrà fare un difficile congresso per darsi una volta per tutti una identità che sarà lacerante ed il PDL deve anche esso reinventarsi magari inglobando tutti i frammenti sparsi che si richiamano in vario modo al popolarismo europeo che potrebbe battezzare una lista unica alle prossime elezioni europee del maggio 2014 includendo tutti coloro i quali si riconoscono in questo filone cultural politico.

Nell'immediato si rafforza la prospettiva che Fitto Raffaele, forte dell'asse Verdini-Santanchè-Angelucci, diventi presto vice segretario di Alfano Angelino di fatto prendendo definitivamente in mano il partito insieme a Verdini Denis, lasciando ad Angelino il compito di vigilare ma senza più avere una gestione diretta invitandolo in modo pressante ad occuparsi più a tempo pieno delle questioni di Governo. Con l'asse Alfano-Lupi che vorrebbe ormai far durare il Governo Letta il più a lungo possibile, magari anche tutta la legislatura.

La modifica della legge elettorale diventa da questo punto di vista una vera e propria polizza sul futuro della legislatura e del Governo. Infatti, sono talmente tanti in questo Parlamento coloro i quali non avrebbero alcuna possibilità di tornare dopo nuove elezioni da esser pronti a votare la fiducia a qualunque Governo pur di fare proseguire la legislatura: si pensi soltanto ai circa 200 deputati frutto di un premio elettorale "truffa" che li ha portati in Parlamento in modo del tutto inaspettato ed in una condizione irripetibile.

E del resto modificare la legge elettorale all'inizio della legislatura è cosa buona e giusta perché si da il tempo alle forze politiche ed ai candidati uscenti ed entranti di adeguarsi alle nuove regole e organizzare la propria presenza.

 

GIUSEPPE ANGELUCCI DANIELA SANTANCHE - Copyright PizziLETTA, ALFANO, SACCOMANNILUPI ALFANO FITTO E VERDINI SCHERZANO TRA I BANCHI DI MONTECITORIO santanche e alfano - copyright Pizzi

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