SALDARE IL FONDO FINO IN FONDO - LA GRECIA HA RIMBORSATO AL FONDO MONETARIO IL PRESTITO DA 450 MILIONI DI EURO - IL VIAGGIO DI TSIPRAS A MOSCA E’ UN MEZZO FLOP: PUTIN NON VUOLE IMPEGNARSI CON PRESTITI E FINANZIAMENTI

varoufakis lagardevaroufakis lagarde

1 - GRECIA: STAMPA, ATENE HA RIMBORSATO PRESTITO A FMI

(ANSA) - La Grecia ha rimborsato al Fondo monetario internazionale il prestito da 450 miliardi di euro in scadenza oggi. Lo ha detto a Bloomberg una fonte del ministero delle Finanze ellenico.

 

2 - TSIPRAS IRRITA L’EUROPA, POCHI AIUTI DA PUTIN

Andrea Nicastro per il “Corriere della Sera”

 

tsipras merkel lagarde tsipras merkel lagarde

Con il suo viaggio nella tana dell’ex orso sovietico Alexis Tsipras solleva un gran polverone, ma il bilancio del primo giorno d’incontri non è gran cosa. Mosca con il Pil in picchiata e il rublo svalutato non è dell’umore di impegnarsi in finanziamenti. Atene riesce così a raddoppiare l’insuccesso: fa ancora più arrabbiare i soci europei e l’uscita dal labirinto di debiti e delle incomprensioni resta dov’è: lontano. Il denaro necessario ad evitare la bancarotta può arrivare solo dall’Europa.

 

Il solo annuncio della visita in Russia aveva fatto piovere dichiarazioni poco diplomatiche da Austria, Germania e persino Francia. Tra i più espliciti il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz: «È inaccettabile che si speculi sull’unità europea come contropartita all’aiuto russo». O anche, ieri, il ministro delle Finanze austriaco Hans Jörg Schelling: «Siamo nel mezzo delle trattative per rifinanziare il debito greco, non credo che certi giochi facciano bene».

tsipras merkeltsipras merkel

 

Che fa Atene, pensano in sostanza a Bruxelles, tenta di cambiare squadra? La diffidenza nei confronti della nuova dirigenza ellenica è tangibile ad ogni livello. Ai tavoli dell’Unione i rappresentanti greci sono isolati. A infastidire non è solo l’attacco al dogma dell’austerità, neppure solo le proposte di crescita a guida statale al posto delle privatizzazioni, né le critiche sulla questione ucraina o alla gestione dei migranti dal Sud Mediterraneo. È anche, ormai, una questione di stile, di linguaggi, di (scarsa) reciproca umana fiducia.

 

tsipras per mano con juncker 2tsipras per mano con juncker 2

«Non siamo mendicanti» ha detto orgoglioso il premier di Atene rispondendo indirettamente a chi l’accusava di andare a chiedere soldi a Mosca. «La Grecia – ha insistito Tsipras - è un Paese sovrano, con un diritto irrinunciabile ad esercitare una politica estera multilaterale e a svolgere il proprio ruolo geopolitico come Paese balcanico, mediterraneo, europeo e della regione del Mar Nero». Paese sovrano certo, ma con la spada di Damocle di un’uscita caotica dall’euro come corona.

 

«Non capisco tanta agitazione per una visita come tante» ha detto sornione il premier russo. Intanto però il risultato, dal punto di vista del Cremlino, era raggiunto. Mosca entra nei litigi della «famiglia europea» come l’Europa entra in quelli dell’ex «famiglia sovietica». I crediti alla destra francese, l’amicizia con l’Ungheria iper nazionalista e la Grecia anti austerity sono tasselli dello stesso piano.

alexis tsipras e vladimir putin  3alexis tsipras e vladimir putin 3

 

Non cadranno, per il momento, le contro sanzioni russe sui prodotti agricoli greci però, accanto all’ok per scambi culturali tra i due Paesi ortodossi durante il 2016, partirà lo studio del Turkish Stream che dovrebbe, saltando l’Ucraina, diventare la via del gas russo per l’Europa alternativa al North Stream. «Non aiuti, ma prestiti su progetti concreti che potrebbero fruttare milioni ad Atene» ha detto Putin.

 

In cambio Tsipras ha ribadito la sua contrarietà alle sanzioni per la larvata invasione russa dell’Ucraina. Proprio ciò che gli europei non volevano: la rottura del fronte diplomatico. Una politica estera «multilaterale» aiuterà la piccola Grecia a guadagnare più generosità internazionale? Il Fmi aspetta per oggi 458 milioni.

alexis tsipras e vladimir putin  2alexis tsipras e vladimir putin 2

 

Atene li ha promessi e li ha in cassa dato che un’asta di Buoni semestrali per oltre un miliardo è andata ieri esaurita grazie all’acquisto da parte delle banche greche sostenute dalla Banca centrale europea. Altre due aste di buoni in scadenza sono in programma questo mese per un totale di 2,4 miliardi, quanto basterebbe per arrivare a giugno quando nessuna istituzione greca sarebbe però più in grado di rifinanziare il debito.

 

alexis tsipras e vladimir putin  1alexis tsipras e vladimir putin 1

 

Ultimi Dagoreport

elon musk steve bannon village people donald trump

KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP COI VILLAGE PEOPLE: FARSA O TRAGEDIA? - VINCENZO SUSCA: ‘’LA CIFRA ESTETICA DELLA TECNOCRAZIA È IL KITSCH PIÙ SFOLGORANTE, LOGORO E OSCENO, IN QUANTO SPETTACOLARIZZAZIONE BECERA E GIOCOSA DEL MALE IN POLITICA - MAI COME OGGI, LA STORIA SI FONDA SULL’IMMAGINARIO. POCO IMPORTANO I PROGRAMMI POLITICI, I CALCOLI ECONOMICI, LE QUESTIONI MORALI. CIÒ CHE IMPORTA E PORTA VOTI, PER L’ELETTORE DELUSO DALLA DEMOCRAZIA, TRASCURATO DALL’INTELLIGHÈNZIA, GETTATO NELLE BRACCIA DI TIK TOK, X, FOX NEWS, È EVOCARE NEL MODO PIÙ BRUTALE POSSIBILE LA MORTE DEL SISTEMA CHE L'HA INGANNATO”

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CHI HA CAPITO L’ARIA NUOVA CHE TIRA, E' QUEL “GENIO” DI FAZZOLARI: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO,  QUINDI PERICOLOSO, DI SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA FDI, C’È MARETTA. IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI EDMONDO CIRIELLI HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?