COME MAI GRILLO NON CI HA RIFILATO IL SUO CONTRO-DISCORSO DI CAPODANNO? L'ELEVATO È RINTANATO: CERCA DI CAPIRE COME RIMUOVERE DI MAIO DAL RUOLO DI CAPO POLITICO SENZA FAR FRANARE LA FRAGILE COLLINETTA A 5 STELLE - IL SUCCESSORE CE L'HA, È PATUANELLI. E VUOLE ANCHE SLEGARE ROUSSEAU DAL MOVIMENTO. MA ANCHE LUI ADOTTA LA STRATEGIA DELLA MELINA: ASPETTIAMO LE ELEZIONI. È TERRORIZZATO DALLO SBAGLIARE DI NUOVO…
DAGONEWS
luigi di maio incontra beppe grillo a roma
Come mai Beppe Grillo nel 2020 non ci ha rifilato il suo contro-discorso di Capodanno? L'Elevato è piuttosto rintanato: sta cercando di capire come rimuovere Di Maio dal ruolo di capo politico del Movimento senza far franare la fragile collinetta a 5Stelle.
Le strade sono due. Lo offusca, tornando in campo e riprendendosi la scena e le redini del Movimento, ma è uno scenario che a Beppone non piace, perché vorrebbe dire accollarsi anche tutte le grane e le future batoste elettorali a livello locale. Pensa: se finisco io a fare il punching-ball, logorando quel che resta della mia aura di leader, chi ci sarà un domani a rilanciare il Movimento? In fondo oggi tutte le grane finiscono a Di Maio.
Beppe Grillo con l ambasciatore cinese Li Junhua
La seconda strada vede una nuova struttura organizzativa del Movimento che consenta alle varie anime di convivere e di esprimere la propria visione sul futuro dei 5 Stelle (anche solo in modo formale…). Uno sfogatoio per le fronde con Patuanelli nuovo capo politico al posto di Luigino. Anche perché i suoi fedelissimi (Bonafede, Spadafora, Fraccaro) hanno preso le distanze da lui e si ritrova piuttosto isolato.
E il rapporto con Casaleggio? In virtù del legame col padre, vero fondatore del M5S, Grillo vorrebbe sempre mantenere una relazione amichevole. Ma si è anche un po' stufato dei pasticci di Rousseau, che vorrebbe slegare dalle sorti del Movimento per ridare un po' di parvenza di trasparenza e fiducia agli occhi dei militanti.
beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 3
Beppe non ha molto gradito che Casaleggio junior abbia forzato la sua mano con i cinesi: è stato il giovane Davide, molto legato alla potente Huawei, a chiedere al comico di incontrare l'ambasciatore cinese. I funzionari del partito comunista di Pechino, che ancora sanno cosa vuol dire la gerarchia politica, preferiscono incontrare i capi veri, e così hanno chiesto di vedere Beppone.
In ogni caso, Grillo ha il cruccio di sbagliare di nuovo, e pure lui adotta la strategia della melina: aspettiamo le elezioni di fine mese prima di cambiare il vertice politico del Movimento. Sempre che Di Maio non faccia un colpo di scena mollando prima lui il ruolo, per risparmiarsi l'umiliazione di essere esautorato.
Conte e Mattarella stanno a guardare, non senza preoccupazione: il futuro del governo si regge sui nervi dei 5 Stelle…