beppe grillo dal 1992 a oggi

SIAMO IN UNA REPLICA CHE DURA DA 25 ANNI - L’INTERVISTA DEL 1992 A GRILLO: ‘I PARTITI? NUOVI O VECCHI, FANNO SCHIFO. LA GENTE? STORDITA DALLA TV. LA SATIRA? NON SERVE A NULLA. BISOGNA SOLO MANDARE AFFANCULO TUTTI. È COLPA NOSTRA SE SIAMO ANCORA COMANDATI DA INDIVIDUI DI QUESTO TIPO’

Roberto Gatti per l'Espresso dell'8 marzo 1992

 

 

beppe grillo copertina espresso 1992beppe grillo copertina espresso 1992

Lo spettacolo è appena terminato, e Beppe Grillo, madido di sudore, elegantissimo nel suo doppiopetto Armani «identico a quello di Michele Santoro, ma io sono di famiglia ricca» - se ne sta in piedi nel suo camerino piccolissimo e affollatissimo, a bere acqua minerale e a esternare in totale libertà.

 

È un Grillo furioso, quello che ci si para davanti. Ha appena finito di "fanculare" mezzo mondo, da Vittorio Sgarbi al ministro Francesco De Lorenzo, da Licio GeIIi a Maurizio Costanzo: e ora, non contento, se la prende con un paio di malcapitati ambientalisti, che non gli hanno perdonato le battutine ironiche lanciate all'indirizzo di Fulco Pratesi, l'ex presidente del Wwf Italia.

 

Reo di aver fatto da testimoniai all'American Express, e di aver quindi contribuito a incrementare il tasso di inquinamento atmosferico: «Perché per ogni spesa fatta con la carta di credito ti danno in dotazione tre foglietti di carta, che poi vengono bruciati e creano pulviscolo atmosferico, che poi ricade in mare e viene mangiato dai pesci, che vengono poi mangiati da noi, nei ristoranti alla moda. Come siamo intelligenti: ci mangiamo le nostre carte di credito a 50 mila lire il chilo...».

 

Questo Grillo furioso, lontano le mille miglia dal comico giovialone del "Te la do io l'America", ma anche dal Grillo rabbioso che spara dalla tv contro Bettino Craxi e Pietro Longo, ha appena finito di fare il pieno allo Smeraldo di Milano e si appresta a rifarlo al teatro Olimpico di Roma, dal 9 al 18 marzo prossimi.

 

beppe grillo spettacolo su netflixbeppe grillo spettacolo su netflix

Sempre da solo, con l'unico sostegno di un telefono amplificato e di una linea verde, con i quali entra in contatto con mezza Italia: un po' per dialogare amabilmente con il suo interlocutore di turno, più spesso per "fancularli" di brutto. In questo aiutato, con enorme entusiasmo, dal pubblico presente in sala: che non vede l'ora di urlare tutta la sua rabbia in faccia al nemico di turno. Quasi si fosse accorto che ormai dopo la protesta urlata, dopo i graffi sanguinosi della satira politica non resti altro che l'insulto. Grazie all'efficacia di un usatissimo trisillabo.

 

 

beppe grillo vaffa beppe grillo vaffa

Signor Grillo, partiamo dai "fanculo" che ogni sera spara a raffica: non le sembrano un mezzo un po' volgare per scatenare l'ilarità della gente?

«Ma quale volgare... Volgare non sono io, che dico "figa, cazzo, culo" quando il senso della frase lo richiede. Volgare è la Sampò, che chiama "cappuccetto" il preservativo, e pensa così di essersi salvata la faccia: e allora io la mando affanculo. Ancora. C'è gente che mi chiama al telefono in teatro, e ha il cervello talmente spappolato dalla televisione che mica mi chiede come sto; mi chiede: "sono in diretta?". E io, questa gente qua, non dovrei fancularla? Ma mi faccia il piacere...».

 

Non è un po' troppo facile, però, prendersela con gli Sgarbi e con i Ferrara, e lasciare in ombra i nemici veri, i politici corrotti, i mafiosi, i disonesti?

Beppe GrilloBeppe Grillo

«Guardi, in tanti prima sparano l'apprezzamento, dicono che sei geniale e che hai trovato il modo giusto di comunicare con la gente; poi incominciano a correggere il tiro, dicono che questo è troppo facile e quest'altro troppo scontato, insomma che da te s'aspettava di più. In tanti trinciano giudizi senza neanche venirti a vedere. Ma Io vorrei ricordare a tutti questi che non è colpa mia se Licio Gelli o Paolo Cirino Pomicino non si fanno trovare al telefono.

 

beppe grillo mare rep06beppe grillo mare rep06

Così come non è colpa mia se quella merda del mago Othelma ha deciso di presentarsi alle elezioni con un programma che prevede l'abolizione delle cinture di sicurezza e il ripristino della pena di morte; oppure se Maurizio Costanzo prima dichiara che si è iscritto alla P2 per caso, e poi fa il testimoniai per un settimanale contro gli sprechi e contro la corruzione; oppure se la Raffai, oltre a fare la spiona di professione, ha scritto pure un libro da 29 mila lire su quelli che scappano dalla famiglia proprio perché c'hanno quella famiglia lì. E io tutta questa gente non dovrei fancularla? Ma la fanculo a raffica!».

 

grillo beppe 009grillo beppe 009

Mi tolga una curiosità: il suo fanculo odierno ricorda da vicino il "fangala" urlato da MaIik Maluk, alias Giorgio Bracardi, nell'"Alto gradimento" di Arbore e Boncompagni. È da lì che le è nata l'idea?

«No, perché quello era un divertentissimo motto di spirito, e invece il mio è un autentico urlo di rabbIa. In quanto tale, sono certo che il suo antecedente sia il "coglione" con cui, anni fa, ho apostrofato il giornalista Sandro Mayer: perché, a "Domenica in", aveva intervistato un bambino appena liberato da un lunghissimo rapimento. Giuro che non volevo offendere Mayer: volevo soltanto urlare la mia rabbia, il mio disgusto, per un uso così cinico dell'intervista giornalistica. E quando, nei giorni successivi, ho ricevuto i messaggi di tantissima gente incazzata come me, che mi diceva che avevo fatto bene a urlare "coglione", ho capito che quelIa era la strada giusta. E il fanculo di oggi ne è la logica conseguenza».

 

grillo beppe bn0001grillo beppe bn0001

Ma non trova un po' strano che questo urlo di rabbia sia sempre più spesso indirizzato contro la gente comune, invece che contro i potenti?

«Lei lo trova strano? lo no. Sono stanco delle battute, sono stanco della satira politica: non serve a nulla. Tant'è vero che Cossiga ormai non è più un uomo: è uno spot. E dell'ex sindaco ho semplicemente detto che deve avere due palle così, per aver sposato la sorella: di quello la. E dei socialisti non voglio più parlare, perché quando li ho accusati di rubare hanno guadagnato il cinque per cento dei voti: e dunque è meglio che me ne stia zitto, così magari si eliminano da soli.

 

ANTONIO RICCI E BEPPE GRILLOANTONIO RICCI E BEPPE GRILLO

E di Mario Chiesa, presidente della Baggina, ho parlato solo all'inizio, quando sembrava che avesse rubato sette o otto milioni e il suo mi pareva proprio un caso di disperazione esistenziale. Ed è vero che ho ripetutamente fanculato il ministro De Lorenzo: ma non perché sia incompetente, ma per il semplice fatto che ha accettato un ministero senza speranza come quello della Sanità. Diciamolo chiaro: io di questa gente non voglio più saperne. E se ogni tanto mi capita di fancularli, è solo perché voglio parlare alla suocera perché nuora intenda ».

 

BEPPE GRILLO SI SPOSA CON PARVIN TADJK E FABRIZIO DE ANDRE TESTIMONE BEPPE GRILLO SI SPOSA CON PARVIN TADJK E FABRIZIO DE ANDRE TESTIMONE

Sarebbe a dire?

«È semplice. Il fanculamento dei politici, dei potenti, è un mero pretesto per fanculare la gente, lei, me stesso. Perche è colpa nostra se siamo ancora comandati da individui di questo tipo. È colpa nostra se continuiamo a farci truffare dai pubblicitari, quelli che hanno inventato la famiglia di dementi del Mulino Bianco: quando nei paesi più civili, per esempio in Danimarca, hanno già fatto leggi che tutelano splendidamente i consumatori. È colpa nostra se l'ambiente è ridotto allo schifo che sappiamo, al buco nell'ozono, alle targhe alterne che non risolvono niente.

 

BEPPE GRILLO E PIPPO BAUDO BEPPE GRILLO E PIPPO BAUDO

E guardi che queste cose mica gliele dice un ambientalista. Anzi, gli ambientalisti proprio non li reggo, perché sono gli unici che non hanno ancora capito che il vero problema dell'umanità non è la tutela della foca monaca: ma la riduzione del tempo di lavoro. Lavorare meno per poter lavorare tutti. E godere di più».

 

BEPPE GRILLO E MIKE BONGIORNO BEPPE GRILLO E MIKE BONGIORNO

E quindi secondo lei, signor Grillo, anche le prossime elezioni serviranno a poco... 

«A poco? Dica pure a nulla. Perché i partiti nuovi fanno ancora più schifo di quelli vecchi. E perché, soprattutto, in Italia la situazione è talmente disgregata, deteriorata, compromessa, da lasciar presagire un futuro nero. Nero come la pece.

BEPPE GRILLO CON LA PRIMA MOGLIE SONIA TONI BEPPE GRILLO CON LA PRIMA MOGLIE SONIA TONI

 

 

grillo casaleggio grillo casaleggio BEPPE GRILLO SUL PALCO BEPPE GRILLO SUL PALCO BEPPE GRILLO CON ENZO JANNACCI BEPPE GRILLO CON ENZO JANNACCI

 

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...