ANCHE I CANTANTI SINISTROIDI NON SI FILANO IL SOTTI-LETTA – IL PD AVREBBE INCASSATO DIVERSI "NO" DA PARTE DI GHALI, MAHMOOD E PERSINO CARL BRAVE PER LA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE A PIAZZA DEL POPOLO – ANCHE CHI SPERAVA IN UNA PRESENZA DI ELODIE, GIORGIA E DEL "PARTITO DEGLI ARTISTI" CHE GRIDANO “ALL’ALLARME FASCISMO” È RIMASTO DELUSO – ALMENO LA DESTRA SI È POTUTA ACCONTENTARE CON PINO INSEGNO...
ENRICO letta piazza del popolo
Alessandro Gonzato per “Libero quotidiano”
Dicono che abbia risposto così, Ghali, uno dei rapper più amati dai giovani, alla richiesta - rispedita al mittente- di Enrico Letta di esibirsi ieri sera sul palco del Pd, a Roma in piazza del Popolo, per la chiusura della campagna elettorale Dem: «Bella atmosfera/ti prego non mi uccidere il mood, dai/Chi se ne frega dei tuoi "ma", dei tuoi "se", dei tuoi "bla-bla"/Voglio stare in good time».
Si fa per ridere. "Good Times" ha vinto quattro dischi di platino. Letta, al massimo, domani punta a vincere quattro collegi uninominali più di Giuseppe Conte, che comunque sono soddisfazioni. Enrico, ad ogni modo, incassato il rifiuto non s' è perso d'animo. «Ghali va fortissimo, è vero, però ce n'è un altro che piace tanto ai ragazzi e che mi farebbe risultare un sacco figo», pare che abbia detto quello stratega del segretario, che così ha incaricato i suoi collaboratori di contattare Mahmood, uno che ha vinto due volte Sanremo e una sfilza di altri premi, ma anche lui, Mahmood, ha detto «no grazie».
ENRICO letta piazza del popolo
NON PER SOLDI
Non per una questione di «Soldi», titolo della canzone con cui qualche anno fa ha sbancato in mezzo mondo, ma sembra per opportunità (non c'è alcuna nota ufficiale, così come per Ghali), ipotizziamo per non schierarsi apertamente con un partito politico e per di più, aggiungiamo sempre noi, a poche ore da una sconfitta annunciata. Letta, si sa, è uno che non si dà per vinto: «Aspettate, aspettate c'è Diodato, c'è Diodato... C'è Diodato, vero?».
«Ehm, ci scusi segretario, non sappiamo come dirglielo, secondo noi Diodato sarebbe venuto di sicuro alla manifestazione, si figuri poi se avrebbe perso l'occasione di vedere Di Maio che sulla sua "Che Vita Meravigliosa" vola sulla folla, ma Diodato venerdì 23 è già impegnato, ha un concerto a Lugano». Colpo di genio, altro che mancata alleanza coi 5Stelle e Calenda: «Scusate, se è a Lugano non può cantare "Addio Lugano Bella", così capiscono tutti che lui è contro quei fascistoni della Meloni e di Salvini?». Niente da fare.
ENRICO letta piazza del popolo
Niente «Addio cari compagni amici luganesi/addio bianche di neve montagne ticinesi/i cavalieri erranti son trascinati al Nord». Sennonché l'AdnKronos, con una certa dovizia di particolari, informa che Letta si sarebbe buttato anche su Carl Brave, rapper romano e produttore discografico, «che poi sta già qui, e ha pure scritto "Makumba", che se gliela lanciamo a quegli altri forse ce la facciamo domenica, vuoi che ci dica di no?».
Ecco: ha detto di no, pure lui, e stando alle voci che circolano nell'ambiente musicale pare che abbiano fatto lo stesso diversi altri cantanti - lo riferisce sempre l'Adn- i quali hanno preferito stare alla larga dall'evento Democratico che Letta in assenza di temi e coi sondaggi esterni e interni che lo danno spacciato e defenestrato dalla guida del Pd avrebbe voluto trasformare in una sorta diconcertone del Primo maggio, quantomeno per uscirne con un'immagine diversa.
AH, LA PAUSINI...
ENRICO letta piazza del popolo
Povero Enrico: dopo essere stato mollato per strada dal suo bus elettrico è stato lasciato a piedi anche dalle agognate star, e dire che ci sperava davvero che come Elodie, Giorgia, Loredana Bertè, Levante ed altre si schierassero pubblicamente contro la pericolosa avanzata delle camicie nere. «Dichiarare simpatie di destra impedirebbe di lavorare nel mondo dello spettacolo», aveva detto la Meloni commentando i ripetuti attacchi a Fratelli d'Italia e le "bufale" un tanto al chilo scagliate contro il centrodestra.
laura pausini si rifiuta di cantare bella ciao ospite di el hormiguero 3
E però tanti artisti devono aver pensato che anche schierarsi apertamente con la sinistra alla vigilia delle elezioni non sarebbe stata una mossa azzeccatissima per continuare a riscuotere successo anche tra i fan di centrodestra. Non sappiamo cosa voti Laura Pausini, la quale si è rifiutata di cantare "Bella Ciao" in una trasmissione spagnola perché, ha detto, non canta né canzoni di destra né di sinistra, ma immaginiamo l'euforia che avrebbe pervaso l'ambiente Dem, in primis Letta, qualora la Pausini fregandosene delle scontate strumentalizzazioni si fosse prestata allo show. E invece, no, neanche stavolta. Enrico è stato mollato. La solitudine fra noi/Questo silenzio dentro me/e l'inquietudine, di vivere...