I CONTI A MISURA DELLA “SANTA” – NEGLI ATTI DELL’INCHIESTA CHE VEDE DANIELA SANTANCHÉ INDAGATA PER FALSO IN BILANCIO, C'È LA TESTIMONIANZA DELL'EX DIRETTORE FINANZIARIO DI VISIBILIA, FEDERICO CELORIA, SECONDO CUI LA MINISTRA GLI AVREBBE ORDINATO DI NON SVALUTARE IL PATRIMONIO DELLA SOCIETA’: “LE DISSI CHE GLI ACCANTONAMENTI PER FATTURE DA EMETTERE DOVEVANO ESSERE SVALUTATI E MI RISPOSE CHE ‘I NUMERI VANNO LASCIATI IN ATTIVO, TUTTE LE DECISIONI SUL BILANCIO SARANNO APPROVATE DALL’AMMINISTRATORE’” – IL COMPAGNO DELLA “SANTA”, DIMITRI KUNTZ, INTERCETTATO: “C’ABBIAMO LE ALTRE SOCIETÀ CHE SON MESSE ANCHE PEGGIO O SBAGLIO?”
Estratto dell’articolo di Davide Milosa e Nicola Borzi per “il Fatto Quotidiano”
Era consapevole del disastro finanziario del gruppo Visibilia. Eppure il ministro del Turismo Daniele Santanchè, già amministratore di alcune società, è sempre stata categorica nel negarlo e dare indicazioni in tal senso ai professionisti della sua azienda. A far fede, verbali e intercettazioni messe agli atti dell’inchiesta della Procura di Milano che la vede indagata per falso in bilancio rispetto a Visibilia Editore, società quotata, e Visibilia Srl in liquidazione.
“I numeri vanno lasciati in attivo, tutte le decisioni sul bilancio saranno approvate dall’amministratore”. Queste le parole del ministro a Federico Celoria, ex Cfo di Visibilia Editore, che solleva dubbi davanti a un documento chiamato “fatture da emettere”.
Santanche Dimitri Kunz d Asburgo Lorena
Celoria spiega a verbale: “L’ufficio amministrativo di Visbilia srl era molto oberato di lavoro e confusionario. Ne deriva che determinati accadimenti economici restavano in sospeso”. Dal che “tali accantonamenti per fatture da emettere dovevano essere successivamente svalutati (...). Sottoposi la problematica già in fase di redazione del bilancio 2015 a Santanchè evidenziandole che tali valori dovevano essere svalutati”.
A quel punto l’allora senatrice di Fratelli d’Italia, oggi ministro del Turismo del governo Meloni, rispondeva “di lasciare tali numeri nell’attivo patrimoniale”. Carta canta, insomma. Ciò spiega l’ipotesi della Procura che ha chiuso l’indagine per falso in bilancio anche per Dimitri Kunz e Canio Mazzaro, rispettivamente compagno ed ex compagno di Santanchè.
Daniela Santanche canio mazzaro 45
Sul Secondo, in particolare, la Guardia di Finanza scrive che “Dimitri Kunz ha in più occasioni dimostrato di avere come proprio punto di riferimento Canio Mazzaro, anche dopo la fuoriuscita dal board di Visibilia Editore”.
In una intercettazione del 2022, annotano gli investigatori, Mazzaro “ricorda a Kunz: verifica lunedì che avete fatto la comunicazione come Visibilia Editore in modo che non hai la responsabilitàillimitata per quella di sotto”, cioè Visibilia Editrice Srl. Quindi prosegue: “Quando hai il 100%, se non fai questa comunicazione, sei responsabile illimitatamente, segnatelo questo poi ti dico è importante”.
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Sono decine le intercettazioni indirette che coinvolgono Santanché e però non sono state trascritte. Scrive infatti la Procura: “Nel corso del monitoraggio telefonico come già tempestivamente detto per le vie brevi sono state captate conversazioni tra alcuni degli indagati e il ministro del Turismo Santanchè” e però “tali intercettazioni, come disposto nel decreto di intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche del 27 settembre 2022 non sono state oggetto di trascrizione anche allorquando il citato ministro ha preso parte indirettamente alle conversazioni captate”.
La Finanza dunque conferma telefonate e partecipazione dell’onorevole. Conferma che arriva anche da Stefania Falletta, controller del gruppo, la quale ai pm spiega che “era usuale, all’interno del Gruppo Visibilia tenere riunioni serali al fine di affrontare anche tali argomenti”. Quali? “La sistemazione di alcune poste” di bilancio. E ancora a verbale la professionista: “A tali riunioni partecipava ilboard pro tempore , i commercialisti, la dottoressa Garnero Santanchè, Kunz e Antonino Schemoz”.
DOCUMENTO DEL 2016 CON CUI IL MEDIO CREDITO SI ACCOLLAVA 970 MILA EURO DI DILAZIONI A VISIBILIA
Dunque tutti sapevano. Il ministro come il compagno Kunz, il quale, secondo la Procura, aveva ben presente il rischio di un dissesto imminente. E così nell’ottobre 2022 a colloquio con Fabio Maggioni, controller di gestione di Visibilia Editore, Kunz “ipotizza che l’azione ‘è nei confronti della Daniela (Santanchè, ndr), c’abbiamo le altre società che son messe anche peggio o sbaglio?’”. Risponde Maggioni: “Dobbiamo gestire Visibilia Srl (...) il punto debole potrebbe essere quello, sappiamo già che saranno 1,2 milioni, questa è quella che li ha più alti”. […]
Le intercettazioni, scrive la Finanza, dimostrano come “gli interlocutori” fossero “pienamente consapevoli della situazione di crisi”. Da qui la rincorsa a “fare pulizia”.
In una email del 2020 Maggioni scrive a Falletta di essere d’accordo con lei “per quanto riguardala pulizia (...) eliminare il più possibile dalle fatture da emettere, agenti, note di credito da ricevere”, concludendo: “C’è solo l’imbarazzo della scelta”. Dopodiché aggiunge un passaggio decisivo: “L’unica è che è meglio condividere con Kunz”.
Chiosa la Finanza: “Maggioni ha confermato che le decisioni finali in ordine a tale ‘pulizia’ sarebbero spettate a Dimitri Kunz”. Maggioni si riferisce a Visibilia Srl a quell ’epoca, è il 2020, amministrata da Antonino Schemoz “confermando – si legge nella nota – che le decisioni finali sarebbero spettate a Kunz, ammettendo indirettamente che quest’ultimo, non avendo mai ricoperto cariche direttive per la società, sia stato invece un amministratore de facto scher mato dalla figura di Schemoz, mera testa di legno”.
DANIELA SANTANCHE - OPEN TO MERAVIGLIAdaniela santanche