paolo trancassini giorgia meloni

DALLA PAJATA ALLA PISANA? – TRA I POSSIBILI CANDIDATI DI FRATELLI D’ITALIA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO C’E’ PAOLO TRANCASSINI, COORDINATORE DEL PARTITO NEL LAZIO E RISTORATORE (SUO È INFATTI “LA CAMPANA”, NON DISTANTE DAL QUARTIER GENERALE DELLA MELONI IN VIA DELLA SCROFA) – RESTANO IN CORSA ANCHE CHIARA COLOSIMO, FEDELISSIMA DELLA DUCETTA, IL VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA, FABIO RAMPELLI, E IL PRESIDENTE DELLA CROCE ROSSA, FRANCESCO ROCCA, CHE PIACE ALLA LEGA MA NON A FORZA ITALIA...

Maria Egizia Fiaschetti per il “Corriere della Sera – ed. Roma”

 

trancassini

Sono i big locali ad aprire la festa per il decennale di FdI, tre giorni di dibattiti nella tensostruttura allestita in piazza del Popolo. All'esterno, nell'emiciclo sul lato opposto alle pendici del Pincio, un villaggio natalizio con casette di legno illuminato da una grande stella cometa.

 

Al primo talk partecipano alcuni esponenti di spicco sul territorio: il coordinatore regionale, Paolo Trancassini, tra i papabili per la sfida alla presidenza del Lazio, il capogruppo alla Pisana, Fabrizio Ghera, e il suo omologo in consiglio comunale, Giovanni Quarzo. Nel parterre anche il coordinatore romano, Massimo Milani, il capogruppo in Città metropolitana, Massimo Ferrarini, e il coordinatore provinciale, Marco Silvestroni.

 

Il fatto che a lanciare la manifestazione sia lo Stato maggiore romano e laziale (Giorgia Meloni interverrà domani per la chiusura) potrebbe essere il segnale che la campagna elettorale per il voto del 12 febbraio parta da qui. Se non fosse che manca ancora il nome del candidato ed è lo stesso Giovanni Donzelli, responsabile dell'Organizzazione, a non scommettere che l'annuncio possa arrivare domani: «Non è detto...».

trancassini meloni

 

A comunicare il prescelto dovrebbe essere la premier, al rientro da Bruxelles, dopo il confronto con gli alleati, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. A meno che i tre non si siano già accordati e si stia aspettando il momento opportuno per svelare le carte. Nei giorni scorsi il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è tornato a chiedere che FdI esprimesse una terna.

 

TRANCASSINI MELONI

«La daremo», ha assicurato il responsabile dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Le ipotesi che continuano a circolare sono Trancassini, Chiara Colosimo, fedelissima di Meloni, il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, e il presidente della Croce rossa, Francesco Rocca, che piace alla Lega ma non a FI, orientata su un politico. Il coordinatore regionale ostenta sicurezza sull'esito delle prossime consultazioni e si rivolge alla platea (in prima fila anche l'ex M5S Francesca De Vito, sorella di Marcello, passata a FdI) con piglio da candidato in pectore: «Vinciamo, perché è un po' come succede nei labirinti... se pensi ai traguardi raggiunti, da qualunque parte inizi arrivi alla casella della vittoria. Qualunque aspetto politico ci consente di guardare con serenità alle elezioni».

 

E però, prima di lasciare la manifestazione, mitiga i toni entusiastici e dribbla l'assedio dei cronisti: «Sarei io il designato? No, ho parlato da coordinatore regionale del partito che ha il polso della situazione. FdI ha raggiunto risultati straordinari ed è sopra il 31,5%, guida la coalizione di governo ed è pronto per una sfida che, credo, vinceremo. Il nome? A farlo sarà Meloni, noi oggi (ieri, ndr ) abbiamo fatto gli onori di casa per festeggiare il decennale».

 

ristorante la campana paolo trancassini

Ghera, che attacca la gestione di Nicola Zingaretti («Un supplizio, la peggiore degli ultimi dieci anni») per le liste di attesa nella sanità e la tendenza a «spostare i problemi senza risolverli», confida nel successo del centrodestra unito sugli avversari che si presentano divisi: «Letta ci ha fatto un regalo, dovremmo fare un appello per confermarlo alla segreteria del Pd... È fondamentale avere un ariete per le regionali, ma bisogna lavorare anche sulla squadra e non essere arroganti perché il centrosinistra potrebbe sempre riservare qualche sorpresa».

Paolo TrancassiniTRANCASSINI MELONICHIARA COLOSIMO E PAOLO TRANCASSINIPaolo Trancassini e giorgia meloniTRANCASSINI MELONI 4

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…