hamas shin bet israele

I TERRORISTI DI HAMAS SI SONO INFILTRATI NEI SERVIZI SEGRETI DI GERUSALEMME? - TRE PALLONI AEROSTATICI ISRAELIANI, DOTATI DI APPARATI PER MONITORARE LA STRISCIA DI GAZA, SONO PRECIPITATI ALL’INIZIO DELL’ESTATE E NON SONO STATI RIMPIAZZATI. COME MAI? INIZIALMENTE SI È PENSATO A UN INCIDENTE MA ORA NON SI ESCLUDONO ALTRE CAUSE -  NEGLI ZAINI DEI TERRORISTI DI HAMAS SONO STATI RITROVATI DEI DOCUMENTI CHE RIPORTANO INFORMAZIONI SUI TEMPI DI REAZIONE DELL’ESERCITO ISRAELIANO, MAPPE SATELLITARI E ALTRI DATI - DUE DOMANDE: COME LI HANNO AVUTI? E PERCHÉ PORTARSELI DIETRO?

Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

shin bet - servizi israeliani di intelligence interna 3

[…] L’esercito [israeliano, ndr], insieme allo Shin Bet, è sulle tracce dei responsabili degli eccidi nei kibbutz. Ha in mano i video delle telecamere di sorveglianza e delle vetture, le clip postate in rete dai mujaheddin per celebrare la vittoria. I volti di alcuni sono identificabili, rappresentano la prima mossa di una caccia ormai in atto.

 

Il caos provocato dai raid potrebbe favorire l’attività delle spie, costringere le «prede» a spostarsi prendendo dei rischi ed esponendosi al tiro dei droni in pattugliamento costante su un’area divisa in quadranti. Un’operazione è stata condotta da Special Force nella parte nord di Gaza nel tentativo di recuperare dati utili per localizzare gli ostaggi.

 

shin bet 1

Strike hanno investito tunnel, azioni dove bombe ad alto potenziale sono sganciate a poche decine di metri di distanza lungo la possibile direttrice della galleria. Uno dei miliziani è stato eliminato da un raid — sostengono le fonti ufficiali —, ad altri è stata promessa l’identica fine: abbiamo una lista di ricercati e li raggiungeremo. Nell’elenco ci sono anche i principali dirigenti della fazione, nascosti da qualche parte nella Striscia.

 

Nei raid però sono stati uccisi alcuni familiari di Mohammed Deif, il capo delle Brigate al Aqsa, e forse il fratello di Yahya Sinwar, alto esponente politico. La punizione annunciata è anche un modo per Gerusalemme di reagire alle critiche per la falla dell’intelligence, breccia sulla quale escono continue rivelazioni.

shin bet 2

 

La Cnn , dopo aver analizzato filmati di propaganda diffusi da Hamas negli ultimi due anni, ha indicato almeno sei punti a Gaza dove le Brigate Ezzedine al Kassam si sono preparate indisturbate. Sono piccole basi, quasi identiche, protette da muraglioni di sabbia, con casette rudimentali trasformate in poligoni dove i mujaheddin hanno provato tattiche, compresa la cattura di prigionieri.

 

video di hamas simulazione attacco a israele 7

In uno dei siti, nel sud della Striscia, hanno testato i deltaplani a motore, con manovre di commandos che vanno all’assalto di postazioni. Un’altra era distante meno di due chilometri dal confine. Non erano mimetizzate, in qualche caso — scrive l’emittente — hanno inglobato zone agricole e comunque erano facilmente individuabili dalla ricognizione aerea o satellitare.

 

video di hamas simulazione attacco a israele 5

Le installazioni, per quanto rustiche, non sono mai prese di mira in quanto Gerusalemme non aveva più ingaggiato, in modo massiccio, l’avversario. E questo ha concesso maggior tempo al movimento di organizzare le unità. La Difesa, interpellata, ha spiegato: le basi erano note, per noi nulla di nuovo. Ammissione, indiretta, della sorpresa.

 

video di hamas simulazione attacco a israele 14

C’è poi un filone da esplorare. Sono stati hanno mostrati documenti «rinvenuti» negli zaini degli assaltatori uccisi. Alcuni hanno stranamente la data del 2022, riportano informazioni sui tempi di reazione dell’esercito, indicano l’impiego di nuclei composti da 5 -7 fedayn in moto e pick up, descrivono minuziosamente la sicurezza dei kibbutz, le vie d’accesso, considerano la presa d’ostaggi, illustrano gli obiettivi e le direttrici della zona con mappe satellitari. Tutto interessante, però con una nota: perché mai dovevano portarsi dietro anche il piano?

 

video di hamas simulazione attacco a israele 12

Se qualcuno di loro fosse stato intercettato con le «carte» avrebbe compromesso la missione. Le ricostruzioni giornalistiche coincidono comunque con la versione della stessa Hamas: abbiamo studiato per un paio d’anni il Diluvio al Aqsa, siamo riusciti a ingannare lo Stato ebraico, gli abbiamo fatto credere di aver optato per una fase di attesa. Il quotidiano Haaretz ha aggiunto un altro dettaglio sul sistema di sorveglianza: tre palloni aerostatici dotati di apparati sofisticati per monitorare la Striscia sono precipitati all’inizio dell’estate e non sono stati rimpiazzati.

video di hamas simulazione attacco a israele 10

 

Poteva dare una mano alle sentinelle. Inizialmente si è pensato a incidenti — c’erano dei precedenti — ma ora non escludono altre cause. Le ombre, i sospetti, le ipotesi sono la conseguenza del rovescio al confine sud. Un trauma fortissimo in un dispositivo che non è più certo di tutte le sue scelte.

video di hamas simulazione attacco a israele 11video di hamas simulazione attacco a israele 1

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO