arthur engoron donald trump

IN AMERICA LA GUERRA CIVILE È DIETRO L’ANGOLO – ALLARME BOMBA NELLA CASA DI ARTHUR ENGORON, IL GIUDICE DI NEW YORK CHE OGGI DOVRÀ EMETTERE LA SENTENZA DEL PROCESSO CIVILE A DONALD TRUMP PER GLI ASSET GONFIATI – IL TYCOON, CHE VUOLE CAPITALIZZARE LA BATTAGLIA GIUDIZIARIA A FINI ELETTORALI, OGGI SARÀ PRESENTE IN AULA, E POI TERRÀ UNA CONFERENZA STAMPA. E GIÀ STREPITA: “È UNA CACCIA ALLE STREGHE, UNA INTERFERENZA ELETTORALE”

 

arthur engoron

ALLARME BOMBA A CASA GIUDICE PROCESSO TRUMP A NEW YORK

(ANSA) - Allarme bomba a casa del giudice di New York Arthur Engoron poche ore prima dell'udienza per le arringhe finali del processo civile a Donald Trump per gli asset gonfiati, che vedrà la presenza del tycoon. Lo scrive il New York Times. La minaccia è arrivata dopo che l'ex presidente ha attaccato nuovamente il giudice sui social, che gli ha vietato di parlare oggi perché non ha accettato alcune condizioni, tra cui quello di astenersi da un "discorso da campagna elettorale". La sentenza è attesa per oggi.

 

donald trump in tribunale a new york 4

TRUMP, PROCESSO SU ASSET GONFIATI È INTERFERENZA ELETTORALE

(ANSA) - "Sono diretto verso l'incostituzionale caccia alle streghe a Lower Manhattan. Interferenza elettorale!!!": lo scrive Donald Trump sul suo social Truth dopo essere partito dalla Trump Tower per l'udienza conclusiva del processo civile per gli asset gonfiati.

 

TRUMP IN TRIBUNALE NY, ATTESA OGGI SENTENZA PER ASSET GONFIATI

(ANSA) - Donald Trump e' arrivato in tribunale a Manhattan per l'udienza delle arringhe conclusive del processo civile per gli asset gonfiati, dove e' imputato insieme ai figli Donald jr ed Eric. Il palazzo di giustizia e' transennato e blindato dalla polizia, che ha rafforzato le misure di sicurezza dopo la minaccia bomba a casa del giudice Arthur Engoron. La sentenza e' attesa in tarda giornata. Il giudice ha gia' stabilito in precedenza l'esistenza della frode, deve solo quantificare la sanzione. L'accusa ha chiesto 370 milioni di dollari di "guadagni illeciti", ben oltre i 250 milioni finora ventilati, e l'interdizione dell'ex presidente dall'attivita' imprenditoriale nell'Empire State. Si tratterebbe di un colpo durissimo all'impero del tycoon alla vigilia delle primarie repubblicane. (ANSA).

donald trump in tribunale a new york 3

 

TRUMP, 'PROCESSO NY CACCIA ALLE STREGHE. POI CONFERENZA STAMPA'

(ANSA) - Il processo e' "una interferenza al piu' alto livello", una "incostituzionale caccia alle streghe": Donald Trump ha ripetuto le accuse lanciate sui social davanti ai reporter prima che iniziasse l'udienza conclusiva del processo civile a Ny per gli asset gonfiati, preannunciando per il pomeriggio una conferenza stampa. Quindi e' entrato in aula accompagnato dai suoi legali e dal figlio Eric e ha preso posto nel banco in prima fila.

 

Difesa Trump, processo Ny inventato per un'agenda politica

(ANSA) - "Una causa inventata per servire un'agenda politica": e' una delle prime affermazioni del collegio difensivo di Donald Trump nell'arringa finale del processo a Ny per gli asset gonfiati della Trump Organization. Il giudice ha concesso ai legali del tycoon due ore mezzo.

donald trump in tribunale a new york 1ursula von der leyen e donald trump a davos nel 2020 donald trump - natodonald trump in tribunale a new york 2donald trump - natodonald trump

Ultimi Dagoreport

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E ALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

giovanni caravelli giorgia meloni francesco paolo figliuolo

DAGOREPORT – NEL NOME DEL FIGLIUOLO: MELONI IMPONE IL GENERALE ALLA VICEDIREZIONE DELL’AISE. PRENDERÀ IL POSTO DI NICOLA BOERI (CHE FU SCELTO DALLA CAPA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI, IN CHIAVE ANTI-CARAVELLI) – PARE CHE LA DUCETTA SIA RIMASTA STREGATA DAL PIGLIO MARZIALE DI FIGLIUOLO, AL PUNTO DA PIAZZARLO SULL’IMPORTANTE POLTRONA GIUSTO PRIMA DELLA FINE DEL SUO MANDATO POST-ALLUVIONE IN EMILIA E ROMAGNA (26/12/24) – LA NOMINA, ''VOLATA'' SOPRA CARAVELLI E MANTOVANO, FA STORCERE IL NASO ANCHE A VARIE FORZE MILITARI: NON ERA MAI ACCADUTO CHE AI VERTICI DELL’AISE CI FOSSERO TRE GENERALI DELL’ESERCITO (CARAVELLI, FIGLIUOLO E ZONTILLI)...

giorgia meloni matteo salvini luca zaia vincenzo de luca tribunale

DAGOREPORT - SE DOMANI SALVINI SARÀ CONDANNATO, CHE FARÀ LA DUCETTA DEI DUE MONDI? CHIEDERÀ AL LEADER DELLA LEGA DI DIMETTERSI, RISCHIANDO DI FAR CADERE IL GOVERNO, O ATTACCHERÀ LA MAGISTRATURA ACCUSANDOLA DI AVER SFORNATO UNA “SENTENZA POLITICA”? LA SECONDA CHE HAI DETTO! - A QUEL PUNTO, "TOGHE ROSSE" VARRÀ ANCHE PER SANTANCHÈ, CHE RISCHIA IL RINVIO A GIUDIZIO? – ANNO NUOVO, ROGNE NUOVE: LE REGIONALI AD APRILE 2025 CON LE GRANE CAMPANIA E PUGLIA E IL CASO VENETO DEL DOPO-ZAIA – MELONI PONTE TRA TRUMP E L’UE? UNA FREGNACCIA CHE FA INCAZZARE FRANCIA, GERMANIA E POLONIA: PER PARLARE CON IL NUOVO BOSS DELLA CASA BIANCA, NON ABBIAMO BISOGNO DELLE SMORFIE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA…

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?