colpo di stato in bolivia

CHE MI VENGA UN GOLPE!  – IN BOLIVIA È FALLITO IL COLPO DI STATO TENTATO DELL’EX COMANDANTE DELL’ESERCITO, JUAN JOSÈ ZUNIGA - A LA PAZ UN CENTINAIO DI SOLDATI HA FATTO IRRUZIONE NEL PALAZZO DEL GOVERNO DOVE SI TROVAVA IL PRESIDENTE SOCIALISTA LUIS ARCE CON L'ESECUTIVO. MA, DOPO POCHE ORE, I MILITARI HANNO SMOBILITATO, IL GENERALE ZUNIGA È STATO ARRESTATO E SONO STATI NOMINATI TRE NUOVI VERTICI DELLE FORZE ARMATE - LE IMMAGINI DEI SOLDATI CHE SPARANO CON I CARRI ARMATI IN PIAZZA - VIDEO

 

Estratto da www.tgcom24.mediaset.it

 

colpo di stato in bolivia 10

In Bolivia è fallito il colpo di Stato tentato dall'ex comandante dell'Esercito boliviano, Juan Josè Zuniga. Un centinaio di soldati ha fatto irruzione nel palazzo del governo dove si trovava riunito il presidente Luis Arce con l'intero gabinetto. Il presidente Arce ha prima lanciato un appello alla popolazione, poi ha immediatamente nominato i nuovi vertici dell'esercito che hanno richiamato all'ordine i soldati. I militari hanno poi liberato piazza Murillo che è stata invasa da boliviani in festa. Il generale Zuniga a capo del tentato golpe è stato poi arrestato.

faccia a faccia tra luis arce e juan jose zuniga

 

Militari smobilitano dopo nuova nomina comandante I militari dispiegati nella piazza Murillo, dove si affacciano i principali palazzi della democrazia boliviana, hanno iniziato a smobilitare dopo la nomina del nuovo comandante dell'esercito, che ha chiesto a tutti di rientrare nelle caserme. "Salutiamo i militari che portano l'uniforme con orgoglio" diversi da quelli "che ripetono la storia cercando di fare un colpo di stato quando il popolo boliviano è sempre stato democratico", ha affermato il presidente boliviano, Luis Arce. [...]

 

Il generale Zuniga, l'ex comandante dell'Esercito, che ha guidato un tentativo di golpe in Bolivia, ha lasciato la piazza Murillo, dove si concentrano i palazzi della democrazia. La gente, nel primo pomeriggio allontanata con lacrimogeni e spari, si è riappropriata della piazza e canta l'inno nazionale.

colpo di stato in bolivia 12

 

Zuniga poco prima aveva dichiarato che sarebbe stato nominato un nuovo governo perché "il Paese non può andare avanti così". Il generale è stato intervistato dalla stampa boliviana dopo che un centinaio di militari da lui guidati hanno fatto irruzione nella sede del governo.

 

Accusato di "tentato colpo di stato" contro il governo del presidente boliviano Luis Arce, il comandante destituito Juan Josè Zuniga è stato arrestato dalla polizia mentre lasciava il quartier generale dello Stato Maggiore boliviano alle 19, ora locale. Lo riporta l'agenzia Efe.

 

luis arce

Il generale Zuniga era giunto nell'edificio con un gruppo di soldati che con i carri armati hanno fatto irruzione nel palazzo del governo a La Paz. Al momento della detenzione Zuniga ha dichiarato alla stampa che il presidente gli avrebbe ordinato la mobilitazione delle truppe per simulare un auto-golpe con l'obiettivo di migliorare la sua immagine. "Il presidente mi ha detto che la situazione era molto complicata e che era necessario preparare qualcosa per alzare la sua popolarità", ha affermato il generale.

 

colpo di stato in bolivia 1

L'Osa condanna l'azione "irregolare" dell'esercito della Bolivia La segreteria generale dell'Organizzazione degli Stati Americani (Osa) "condanna nella forma più energica l'azione dell'esercito Boliviano" che deve immediatamente "sottomettersi all'autorità civile come previsto dalla carta democratica interamericana". Lo ha detto il presidente dell'Osa, Luis Almagro, intervenendo nel corso dell'Assemblea generale dell'organizzazione, in corso ad Assuncion in Paraguay. [...]

colpo di stato in bolivia 2

 

Borrell: Ue condanna tentativo rovesciare governo Bolivia "L'Unione europea condanna qualsiasi tentativo di sconvolgere l'ordine costituzionale in Bolivia e di rovesciare i governi democraticamente eletti, ed esprime la propria solidarietà al governo e al popolo boliviano". Lo scrive su X l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell.

colpo di stato in bolivia 11colpo di stato in bolivia 9colpo di stato in bolivia 3colpo di stato in bolivia 7colpo di stato in bolivia 6colpo di stato in bolivia 4colpo di stato in bolivia 5colpo di stato in bolivia 8

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...