mette frederiksen

IN EUROPA SI “METTE” MALISSIMO! LA PREMIER DANESE METTE FREDERIKSEN DOPO L’AGGRESSIONE SUBITA PER STRADA DA UN UOMO (ARRESTATO) SI DICE “SCIOCCATA PER IL GRAVE INCIDENTE” – LA 46ENNE LEADER DEL PARTITO SOCIALDEMOCRATICO DANESE, HA UNA POSIZIONE FORTEMENTE FILO UCRAINA -“LE ARMI CHE DONIAMO A KIEV POSSONO ESSERE UTILIZZATE ANCHE AL DI FUORI DELL'UCRAINA” - IN GERMANIA SONO STATI ALMENO 4 I POLITICI AGGREDITI NELLE ULTIME SETTIMANE... - VIDEO

 

Estratti da avvenire.it

 

   

METTE FREDERIKSEN

La premier danese Mette Frederiksen è stata colpita venerdì sera da un uomo, subito arrestato, in una piazza di Copenaghen, la Kultorvet. L'ufficio del primo ministro ha dichiarato all'AFP che la Frederiksen era «scioccata per il grave incidente», ma non ha fornito ulteriori dettagli. L'aggressione è avvenuta al termine di una giornata nella quale la premier aveva anche sostenuto la candidata socialdemocratica all'Ue Christel Schaldemose. Mette Frederiksen, 46 anni, è la leader del partito socialdemocratico danese, che guida una coalizione di centrosinistra dal giugno del 2019.

 

Due testimoni hanno raccontato al quotidiano BT di aver visto Frederiksen arrivare in piazza mentre loro erano seduti vicino a una fontana, poco prima delle 18. «Un uomo è passato nella direzione opposta e le ha dato un forte spintone sulla spalla, facendola cadere di lato», hanno detto le due donne al giornale.

 

Aggiungendo che, pur essendo stata una "forte spinta", la Frederiksen non è caduta a terra, e hanno poi descritto l'uomo come alto e snello. L'aggressore ha cercato di dileguarsi in fretta ma è stato subito afferrato e spinto a terra da uomini in giacca e cravatta. La polizia di Copenaghen ha confermato che si è verificato un incidente, ma non ha fornito ulteriori dettagli.

METTE FREDERIKSEN

 

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola hanno criticato l'aggressione a Frederiksen. Metsola ha esortato il capo del governo danese a «tenere duro», aggiungendo in un post su X che «la violenza non ha posto in politica«». Michel si e' detto a sua volta «indignato per l'aggressione». Anche il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha condannato quello che ha definito un "atto spregevole che va contro tutto cio' in cui crediamo e per cui lottiamo in Europa«», in una dichiarazione sui social. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato così l'accaduto: «Sono turbata dalla notizia dell'aggressione al Primo Ministro danese Mette Frederiksen

 

(...)

Mette Frederiksen tra i caccia danesiMette Frederiksen Joe Biden

 

METTE FREDERIKSENla premier danese Mette Frederiksen

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...