mariusz kaminski - andrzej duda - maciej wasik donald tusk

IN ITALIA L’ABUSO D’UFFICIO VIENE ABOLITO, IN POLONIA PER QUEL REATO I POLITICI FINISCONO IN GALERA – DUE ESPONENTI DEL PIS, IL PARTITO CHE HA GOVERNATO IL PAESE PER OTTO ANNI, CERCANO DI SFUGGIRE ALL’ARRESTO, DOPO LA CONDANNA PER ABUSO D’UFFICIO, CERCANDO RIPARO DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, IL LORO AMICO E COMPAGNO DI PARTITO, ANDRZEJ DUDA, CHE IN PASSATO LI AVEVA GRAZIATI – PER IL NEO-PREMIER, IL POPOLARE TUSK, CONVIVERE CON DUDA E' FATICOSO. LE PURGHE NELLA TV DI STATO E IL POTERE DI VETO DEL CAPO DELLO STATO, CHE...

1. NESSUN COLPO DI TUSK

Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio”

 

mariusz kaminski maciej wasik

Piazza Pilsudski a Varsavia sembra fatta apposta per essere riempita. Enorme, spaziosa, grigia, è il posto delle commemorazioni. Quando si chiamava piazza della Vittoria, nel 1978, ospitò la prima visita all’estero di Giovanni Paolo II. Siccome i polacchi arrivati erano tantissimi, le telecamere della censura atea di stato evitavano di inquadrare la piazza.

 

Nel 2010, in piazza Pilsudski è stato costruito anche il monumento per commemorare la tragedia di Smolensk, in cui morì […] l’ex presidente Lech Kaczynski, fratello dell’attuale leader del PiS, Jaroslaw. Il monumento è una scala grigio scuro, che Jaroslaw in questi anni di governo del PiS ha fatto sorvegliare giorno e notte […].

 

donald tusk alla sede di piattaforma civica a varsavia dopo le elezioni

Ieri si è recato con altri esponenti del partito a commemorare la strage e ad accoglierlo c’erano sostenitori e oppositori. L’argomento di conversazione […] non era tanto la tragedia del 2010, era piuttosto l’arresto avvenuto martedì di due politici del PiS, l’ex ministro dell’Interno Mariusz Kaminski e il suo vice Maciej Wasik, condannati per abuso di ufficio nel 2015, graziati dall’allora e attuale presidente Andrzej Duda.

 

I due sono stati arrestati mentre si trovavano nel palazzo del presidente, non lontano da piazza Pilsudski. Si erano trattenuti dopo un pranzo con il presidente e compagno di partito, in un posto in cui non credevano sarebbero stati raggiunti dalla polizia.

 

mateusz morawiecki jaroslaw kaczynski

Duda ha detto che non sarà sereno fino a quando non saprà che Kaminski e Wasik non saranno rilasciati e Kaminski ha iniziato lo sciopero della fame. Dopo la grazia, la Corte suprema aveva riaperto il caso lo scorso anno e un tribunale a dicembre li aveva condannati, qualche settimana dopo la formazione del nuovo governo.

 

[…] Nonostante Kaminski si sia proclamato addirittura prigioniero politico, il fatto è al di fuori dello scontro tra vecchio governo e nuovo. Tusk ha iniziato una rivoluzione complicata, perché dopo otto anni di governo il partito di Kaczynski è riuscito a stravolgere tante cose. La televisione è stata l’esempio più lampante: TvP, i canali di stato, erano diventati organi di propaganda […], abituati a servizi con l’obiettivo di distruggere i politici che non sono del PiS.

 

Quando il 30 dicembre, Tusk ha pronunciato il suo discorso di fine anno su TvP è stato un successo inaspettato: qualche settimana prima i dirigenti dell’emittente avevano interrotto le trasmissioni in protesta contro il premier, dando l’immagine di una Polonia in aria di colpo di stato.

 

mariusz kaminski andrzej duda maciej wasik

Duda adesso tratta l’arresto dei due politici come un atto da regime. Il PiS sta trasformando in spettacolo ogni azione del governo e dipinge Tusk come un pericoloso autocrate […]. Difficile che questa propaganda faccia presa sui polacchi, che tengono molto alla reputazione della loro nazione all’estero e non amano […] che sia presentata come una democrazia malata. Li ributta indietro ai tempi in cui piazza Pilsudski si chiamava piazza della Vittoria. […]

 

2. DUE EX MINISTRI ARRESTATI A PALAZZO POLONIA, SI ALZA LO SCONTRO DUDA-TUSK

Estratto dell’articolo di Monica Ricci Sargentini per il “Corriere della Sera”

 

donald tusk

Il presidente polacco Andrzej Duda è in rotta di collisione con il governo filo-Ue guidato da Donald Tusk. Lo scontro costituzionale ha raggiunto il culmine martedì quando l’ex ministro dell’interno Mariusz Kaminski e uno dei suoi più stretti collaboratori Maciej Wasik sono stati accolti nel palazzo presidenziale ufficialmente per partecipare a una cerimonia ma nella realtà per sfuggire all’ordine di arresto emesso dal tribunale di Varsavia.

 

«Non ci nascondiamo — hanno dichiarato alla stampa — siamo qui con il presidente, sappiamo che le forze di polizia ci stanno cercando». I due sono stati poi portati via dagli agenti mentre una piccola folla di sostenitori di Diritto e Giustizia (Pis), il partito dell’ex ministro Jaroslav Kaczynski, si radunava davanti all’edificio.

 

maciej wasik mariusz kaminski

Il capo dello Stato si è detto «profondamente scioccato» dall’arresto dei due deputati ed ha promesso: «Non avrò pace finché non saranno rilasciati». Mentre per il premier è «il campo politico che ha governato la Polonia per 8 anni» che ha provocato «un caos giuridico senza precedenti».

 

Duda considera la detenzione illegale perché nel 2015 aveva concesso a Kaminski e Wasik il perdono presidenziale dopo la condanna a tre anni di carcere per abuso d’ufficio in relazione a fatti accaduti nel 2007. Allora l’ex ministro guidava l’agenzia anticorruzione ed avrebbe deliberatamente orchestrato un caso per screditare il ministro dell’Agricoltura, Andrzej Lepper.

 

Lo scorso giugno, però, la Corte Suprema […] ha annullato la grazia perché era stata concessa mentre i due politici avevano presentato appello contro la loro condanna, confermata con sentenza definitiva lunedì scorso. A loro volta il Tribunale costituzionale e una nuova camera della Corte Suprema, entrambi composti da giudici nominati dal Pis, si sono invece pronunciati a favore della validità della grazia.

 

donald tusk

A complicare ulteriormente la vicenda […] è stato il presidente della Camera bassa del Parlamento Szymon Holownia, che è anche a capo di uno dei partiti della coalizione di governo, il quale ha deciso l’espulsione immediata dei due deputati dando così luce verde all’arresto.

 

[…] Kaminski e Wasik dal carcere si dichiaravano prigionieri politici e iniziavano uno sciopero della fame. L’arresto è arrivato proprio alla vigilia di una manifestazione contro il governo indetta dal Pis contro le riforme messe in cantiere dal governo Tusk che alla vigilia di Natale aveva azzerato i vertici della televisione pubblica Tvp e della radio polacca dicendo di voler così ripristinare la neutralità dei media pubblici […].

 

donald tusk dopo le elezioni

Duda è considerato l’inquilino più scomodo sulla strada del nuovo esecutivo […]. […] Il presidente ha prima ritardato la nomina di Tusk a premier e poi ha usato i suoi poteri di veto per bloccare un disegno di legge di bilancio legato alla revisione da parte del governo dell’emittente statale TVP. Se queste sono le premesse ci si può solo immaginare quanto sarà impervia la strada del governo di qui al 2025, quando il presidente completerà il suo secondo e ultimo mandato.

 

 

jaroslaw Kaczynski

Ultimi Dagoreport

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

giovanni caravelli giorgia meloni francesco paolo figliuolo

DAGOREPORT – NEL NOME DEL FIGLIUOLO: MELONI IMPONE IL GENERALE ALLA VICEDIREZIONE DELL’AISE. PRENDERÀ IL POSTO DI NICOLA BOERI (CHE FU SCELTO DALLA CAPA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI, IN CHIAVE ANTI-CARAVELLI) – PARE CHE LA DUCETTA SIA RIMASTA STREGATA DAL PIGLIO MARZIALE DI FIGLIUOLO, AL PUNTO DA PIAZZARLO SULL’IMPORTANTE POLTRONA GIUSTO PRIMA DELLA FINE DEL SUO MANDATO POST-ALLUVIONE IN EMILIA E ROMAGNA (26/12/24) – LA NOMINA, ''VOLATA'' SOPRA CARAVELLI E MANTOVANO, FA STORCERE IL NASO ANCHE A VARIE FORZE MILITARI: NON ERA MAI ACCADUTO CHE AI VERTICI DELL’AISE CI FOSSERO TRE GENERALI DELL’ESERCITO (CARAVELLI, FIGLIUOLO E ZONTILLI)...