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IN NOMINE GIORGIA – LA PARTITA DEL RINNOVO DEI VERTICI DELLE PARTECIPATE ENTRA NEL VIVO: TUTTO SI GIOCA DA QUI AL 3 APRILE. IL BORSINO DEGLI AD: DESCALZI CONFERMATO, STARACE OUT E AL SUO POSTO DONNARUMMA. A TERNA POTREBBE ARRIVARE UNA DONNA (GIUSEPPINA DI FOGGIA O LUCIA MORSELLI) E A LEONARDO CRESCONO LE QUOTAZIONI DI MARIANI – I MOVIMENTI DI SCARONI E CATTANEO E LA PRIMA LISTA DA COMPORRE, CIOÈ MPS, SU CUI SALVINI VUOLE METTERE BOCCA. CON L'IRRITAZIONE DI GIORGETTI: “NON ME NE SONO ANCORA OCCUPATO. VEDO CHE SE NE OCCUPANO ALTRI”

giorgia meloni parla al congresso della cgil 4

1. IL RUSH FINALE PER LE PARTECIPATE COSÌ IL GOVERNO CAMBIA I VERTICI

Estratto dell'articolo di Marco Galluzzo per il “Corriere della Sera”

 

[…] La partita delle nomine nella partecipate dallo Stato sta entrando nel vivo. Entro il 3 aprile il governo dovrà indicare i nuovi vertici, o rinnovare gli incarichi. Da Enel a Eni, da Leonardo alle Poste, sino a Terna, Enav e Mps. Ma in ballo ci sono anche le controllate di Fs (oltre 20 miliardi di fondi del Pnrr in gestione) ed entro il 2023 almeno 70 cda in scadenza. Più di 600 poltrone.

 

CALENDARIO NOMINE PARTECIPATE - CENTRO STUDI COMAR

[…] Su alcune cose la premier è stata chiara. Soprattutto con gli alleati. Una l’ha spiegata in privato: su Eni ed Enel deciderà lei. L’altra in pubblico: vorrebbe per la prima volta una donna come ad di una società di punta, forse Terna (si fa il nome di Giuseppina Di Foggia, Nokia Italia, ma anche di Lucia Morselli, ex Ilva).

 

C’è poi un principio che è stato oggetto anche della dialettica con la Lega, raccontano a Palazzo Chigi: «Noi non abbiamo mai governato quindi non abbiamo boiardi di Stato da piazzare, cerchiamo solo di migliorare la conduzione di aziende strategiche».

 

Di sicuro per Meloni è una prova ulteriore, con dinamiche che lambiscono anche il Quirinale («Avere il favore del Colle può essere condizione necessaria, ma non sufficiente», dice un grand commis delle nostre istituzioni) e che non sempre sono dall’alto verso il basso. Su Leonardo il parere delle gerarchie della Difesa, fra i primi committenti, non è indifferente.

 

GIORGIA MELONI CLAUDIO DESCALZI

Sui nomi a oggi ci sono poche certezze. Una è quella della pedina principe: Claudio Descalzi sarà riconfermato ad di Eni, un quarto mandato che vale un record al vertice del colosso energetico, più longevo del fondatore Enrico Mattei. […]

 

All’Enel invece Francesco Starace sembra avere le valigie in mano. In pole c’è Stefano Donnarumma, attuale ad di Terna, unico fra i big manager pubblici presente l’anno scorso alla conferenza programmatica di FdI.

FRANCESCO STARACE CLAUDIO DESCALZI - FOTO ANSA

 

Nei giorni scorsi si è visto con Paolo Scaroni, ex ad di Enel ed Eni (sponsorizzato da FI), che potrebbe essere nominato presidente.

 

Sull’ad la Lega spinge per una soluzione diversa: fra i nomi che sostiene c’è quello di Flavio Cattaneo (Italo). Sulla vicenda un corollario non indifferente: i fondi internazionali azionisti di Enel hanno chiesto al Mef un ad di caratura internazionale.

 

Paolo Scaroni

Leonardo è forse la partita più delicata. Alessandro Profumo sarà sostituito, dopo anni di manager provenienti da settori estranei ai perimetri industriali dell’impresa. In un primo tempo il fisico Roberto Cingolani, ministro nel governo Draghi e consulente di Meloni, sembrava proiettato verso la carica di ad.

 

LORENZO MARIANI MBDA

Ora le sue quotazioni sembrano scese a favore di Lorenzo Mariani, manager del costruttore europeo di missili Mbda, controllata pure da Leonardo. Mariani è sostenuto dal ministro della Difesa Guido Crosetto […]. Il confronto fra i tre partiti avrà nelle prossime ore un secondo step durante il quale si discuterà anche di Poste italiane dove dovrebbe essere riconfermato Matteo Del Fante.

 

flavio cattaneo foto di bacco

Per conto del Mef sono alla caccia dei migliori candidati società come Spencer Stuart ed Erica Salmon & Partners. Si cercano anche i nuovi vertici delle due società operative di Fs, Rfi e Trenitalia, scelte su cui ha ancora un’influenza non indifferente l’ex ad Mauro Moretti. La partita comincia con il rinnovo del consiglio di amministrazione di Mps, quarta banca italiana in attesa di un partner più grande. Le indiscrezioni assicurano che l’ad Luigi Lovaglio dovrebbe essere riconfermato.

 

2. MONTEPASCHI L’OMBRA DI SALVINI IRRITA GIORGETTI

Estratto dell’articolo di Vittoria Puledda per “la Repubblica”

 

LUIGI LOVAGLIO MONTE DEI PASCHI DI SIENA

«Non me ne sono ancora occupato. Vedo che se ne occupano altri».

 

Giancarlo Giorgetti risponde un po’ stizzito a chi gli chiede [...] notizie sulla conferma di Luigi Lovaglio alla guida di Mps, di cui il Mef ha il 64%. Tocca a lui presentare la lista, ma la risposta ha un peso politico, di chi forse non ha gradito le voci che si rincorrono.

 

salvini giorgetti

Specie se dicono che il leader del suo stesso partito - Matteo Salvini - sarebbe in pressing, anche sulla banca (se ne dovrebbe parlare oggi a Palazzo Chigi) per indicare il nuovo presidente.

 

Per ragioni di calendario, quella di Mps è la prima lista della corposa stagione dei rinnovi di cda: entro il 26 marzo (ma forse prima) dovranno arrivare la lista di maggioranza, (del Mef), e quella di Assogestioni. […]

MATTEO DEL FANTE

GIORGIA MELONI E LE NOMINE BY MACONDO

MATTEO DEL FANTE flavio cattaneo foto di bacco (2)mauro moretti

IPOTESI VALZER DI NOMINE BY GIORGIA MELONI IPOTESI VALZER DI NOMINE BY GIORGIA MELONI

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